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Domani è il primo dell'anno e questa sera sarà la grande sera: ci sarà il conto alla rovescia, e il momento che amo di più.
Drake sta da Bob, mia madre sicuro non lo vuole in casa, non gliel'ho nemmeno detto, quindi...
E poi dopo quello che mi ha detto non glielo chiederei nemmeno. È passata quasi una settimana, e ce l'ho ancora con lei; Debby ha provato a farmi ragionare, mi ha detto che nostra madre si è pentita di ciò che ha detto, ma io non intendo perdonarla.
Passerò il capodanno con i miei amici, e con Drake... Ancora non ci credo che è qui.
<< Zia Emily! Andiamo a fare una passeggiata? >> No... Brian. Devo vedermi con Drake... Mi è venuta un idea.
<< Si, andiamo. Però passiamo prima a prendere un mio amico, okay? >>
Annuisce entusiasta.
Drake non è il mio "amico", lui è... Il mio uomo, ma non posso dire a un bambino di tre anni che andiamo a prendere il mio fidanzato.
Passiamo accanto a mia madre, Brian saluta sua nonna con un cenno della mano, e un sorriso, io invece mi limito a dire: << Noi usciamo. >>
Mia madre annuisce e torna a fare ciò che stava facendo.
<< Zia, chi è questo tuo amico? Lo conosco? >> Mi viene da ridere, vuole fare il grande, ma è solo un bambino. È troppo dolce.
<< No tesoro, non lo conosci. Lui abita in Inghilterra, ed è venuto a trovarmi qui... >>
Mi tiene la mano stretta.
Arriviamo davanti casa di Bob, e vedo Drake uscire di corsa. Brian si nasconde dietro di me, gli lancio un'occhiatina e sorrido divertita:
<< Ti vergogni? >> Lui mi guarda con i suoi occhioni dolci e scuote la testa, ma io so benissimo che è così.
<< Hei, picc... >> Lo interrompo e lo fisso con occhi spalancati scuotendo la testa. Lui mi guarda confuso e inarca un sopracciglio.
<< Ciao! Amico...! >> Dico e faccio spallucce.
Mi guarda con una espressione come per dire: "la mia ragazza è una pazza".
<< Ciao... Amica. >> Dice.
Gli faccio segno dietro di me, e lui va a vedere.
<< E tu chi sei? >> Dice quando finalmente vede Brian.
<< Io sono Brian, e lei è mia zia. Tu invece chi sei? >> Gli chiede.
Drake mi fissa, << Io sono il suo... >>
<< Amico Drake. >> Termino la frase al posto suo.
Drake annuisce, << Già... Sono... Il suo amico. >>
<< Noi stiamo andando a fare una passeggiata, vieni con noi? >> Gli prendo la mano senza farmi vedere, Drake abbassa lo sguardo sulle nostre mani intrecciate, poi lo alza su di me; fa un sorrisetto furbo e mi fa l'occhiolino.
<< Certo! Sarà un piacere. >>
Durante il tragitto a piedi, Drake mi cammina a fianco, e di tanto in tanto, mi sfiora la mano.
Ridacchio.
<< Allora dove stiamo andando? >> Rompe il silenzio Drake.
Per fortuna!
<< Portiamo Brian al parco giochi. >>
Intreccio la mia mano nella sua, e gli sussurro all'orecchio: << E mentre lui è a giocare, noi potremmo starcene da soli. Ti va? >> Dico con voce sempre più seducente.
Inarca un sopracciglio, e fa un'espressione da predatore: << E me lo chiedi? Mi pare ovvio... >> Un brivido mi percorre lungo la schiena al suono di queste parole.
Mi mordo le labbra e lui mi sussurra: << Mi ecciti. Non farlo. >>
Faccio come dice, non vorrei dare spettacolo in pubblico, e per di più davanti a mio nipote.
Quando arriviamo al parco giochi, Brian lascia subito la mia mano per correre a giocare, << Non allontanarti troppo, e stai attento a non farti male! >> Urlo per farmi sentire, dato che è già lontano da noi.
Rimaniamo soli. Drake mi porta un braccio attorno alle mie spalle, e con l'altra mi cinge in vita facendomi voltare verso di lui e attirandomi a se'.
<< Allora... Stavamo dicendo? "Amica"? >> Ridacchio.
Gli sfioro le labbra con il dito indice, poi passo alla guancia e scendo lentamente giù.
<< Non stavamo dicendo niente. Ma adesso che non c'è mio nipote, potresti tapparti la bocca, e usarla in un altro modo. >>
Inarca un sopracciglio e mi fa quel sorrisetto. Oh! Quanto amo quel sorriso!
<< E per fare cosa? >> Mi provoca.
Fa scivolare le mani sui miei fianchi.
Trattengo il respiro e il mio corpo va in fiamme.
Ho bisogno di un estintore!
<< Baciami stupido. >> Finge di essere offeso, ma subito dopo si avventa sulle mie labbra.
Schiudo le labbra e lui ci infila la lingua, cerca la mia, e ci gioca.
Il bacio si fa sempre più intenso; ma veniamo interrotti da Brian che mi tira per la maglia.
<< Zia! Sono caduto e mi sono fatto male il ginocchio, andiamo a casa? >> Subito mi stacco da Drake e mi passo le dita sulle labbra. Credo di avere il lucido sbavato.
<< S... Si, certo. >> Drake sbuffa, ma io lo rimprovero con lo sguardo.
<< Andiamo a casa. >> Lo prendo in braccio.
<< Cavolo, Brian! Quanto pesi! >> È cresciuto molto dall'ultima volta.
Drake allunga le braccia, << Lo porto io. Vieni. >> Brian senza problemi si lascia prendere in braccio da Drake.
Lo guardo con occhi ammirevoli.
Nota che lo sto fissando e mi sorride, e io faccio lo stesso.
Drake ci accompagna fino a casa, e prima di andare via, lo chiamo e lui si volta.
<< Sei il mio eroe... >> Gli mando un bacio e lui mi fa l'occhiolino. Adoro quando lo fa...
Entriamo e subito Debby corre verso di noi quando mi vede arrivare con Brian in braccio.
<< Che cosa è successo?! >> Chiede disperata.
<< Stava giocando quando si è fatto male, ma non è niente di grave. Solo un ginocchio sbucciato. >>
Mia sorella mi lancia un'occhiataccia.
<< E tu dov'eri? >>
È colpa mia. Ero distratta. Troppo distratta.
<< Zia stava baciando il suo amico Drake. >> Dice Brian con aria innocente. Naturalmente non sa di aver detto qualcosa di troppo, ma non posso fargliene una colpa, infondo è un bambino.
Debby alza gli occhi su di me, mi guarda inferocita.
<< Brian, vai dalla nonna e fatti medicare, devo parlare un attimo con tua zia. >>
Brian annuisce e si allontana. Non appena scompare, Debby comincia a parlare, anche se più che parlare... Urla.
<< Mi spieghi cosa ti passa per la testa?! >>
<< Dovevi fare solo una cosa! Stare attenta a tuo nipote! Non è così difficile. >>
Mi acciglio. << Be', scusa! Cosa devo dirti! >>
<< Niente! Non dire niente! Sei solo un irresponsabile! >> Queste parole mi fanno male; un nodo in gola.
<< Allora se sono un irresponsabile, non me lo affidare più! >> Strillo più che posso, poi esco di casa come una furia.
Sono diretta a casa di Bob. Lì nessuno mi giudicherà.
Busso alla porta con insistenza, sperando che qualcuno mi venga ad aprire in fretta.
Ad aprirmi è Drake, che non appena mi vede in lacrime, mi fa entrare e mi abbraccia.
Restiamo abbracciati per un po' senza dire niente, poi mi spinge leggermente indietro e mi fa una carezza.
<< Piccola, cosa ti è successo? >> Chiede preoccupato.
<< Mia sorella mi ha accusata di essere irresponsabile. E in un certo senso lo sono, Brian si è fatto male e io non ero lì per aiutarlo. >> Dico singhiozzando.
Sospira, si porta le mani sui fianchi e sposta il peso da una gamba all'altra: << Per un ginocchio sbucciato? Non esagera un po' troppo? Guarirà in fretta, e questo gli servirà da lezione per la prossima volta. Così imparerà a stare più attento. >> Dice per cercare di tirami su di morale.
<< Puoi stringermi forte? >> Lo supplico.
Drake avvolge le sue braccia forti attorno a me e mi sussurra all'orecchio, << Non hai bisogno di chiedere. >> Poi mi bacia sulle labbra.
L'unica cosa che voglio è stare stretta a lui, sentirmi al sicuro...
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Fine capitolo! Cosa succederà nel prossimo? Leggete per scoprirlo! Buona lettura! ❤️

Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora