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Ieri è stata una serata fantastica!
Dopo la cena, per aspettare la mezzanotte, abbiamo giocato a carte e a tombola. Mio cognato Justin ha fatto sempre tombola, io a stento un terno.
Brian invece non vedeva l'ora arrivasse Babbo Natale. Ha detto di avergli scritto una lettera con su scritto che voleva la Nintendo, il DvD dei PowerRangers.
Sono passati un po' di moda, ma a lui piacciono molto...
A me Debby ha regalato una collana con il ciondolo di Swarovski.
È un cuore con vicino una farfalla; lo adoro! 
Invece io le ho regalato il karaoke. So benissimo quanto le piace cantare, e devo dire che se la cava, è molto intonata.
Per il pranzo di Natale mia madre ha invitato una coppia di amici, quindi avremo ospiti a tavola.
Mi chiedo come se la sta passando Drake...
<< Va tutto bene Emily? >> Debby interrompe i miei pensieri. Le sorrido e dico che va tutto bene, anche se va tutto male.
Mi manca da impazzire Drake e non posso farci niente.
<< Sei sicura? Ti vedo pensierosa... >>
Sospiro nervosa, annuisco.
<< Sto bene. Ho detto che va tutto bene! >> Rispondo brusca e alzando un po' il tono di voce.
<< Emily?! >> Mia madre mi rimprovera.
<< Scusa, è che sono un po' nervosa... >>
<< Non puoi prendertela con noi se le cose con Drake non vanno alla grande. >> Risponde mia madre acida.
Questo si che è un colpo basso! Non me lo aspettavo da lei. Mi chiedo cosa le sia capitato ultimamente, magari quel "nessuno" che frequenta non le fa bene.
<< Sapete che vi dico? Cenate da soli! >>
<< Dài Emily... >> Justin mi prende per un braccio, ma me lo scrollo di dosso.
<< No Justin. Mi dispiace, ma qui non resto. >> Le lacrime cominciano a rigarmi il viso, me le asciugo e corro su per chiudermi in camera mia.
Chiudo la porta e prendo immediatamente il mio cellulare per chiamare Carmen.
Per fortuna risponde subito, e le racconto cosa mi è appena capitato
Queste vacanze di Natale stanno peggiorando sempre di più, giorno dopo giorno.
Perché sempre a me, perché?
Abbiamo parlato per molto tempo, fin quando mio nipote Brian ha bussato alla porta della mia camera.
<< Zia Emily? Vieni a mangiare? Stiamo aspettando te. >> Mi guarda con quei suoi occhioni dolci, e non riesco a dirgli di no.
Gli sorrido, << Adesso arrivo. Cinque minuti e sono da voi. >>
Sono riusciti nel loro intento, cioè quello di convincermi a scendere mandando il mio caro e dolce nipotino; sanno benissimo che non riesco a dirgli di no.
Scendo al piano di sotto e li trovo tutti già a tavola; sono anche arrivati gli ospiti, e mi sorridono.
Mi metto a sedere e guardo mia madre di traverso poi guardo avanti a me.
Cominciamo a mangiare, tutti chiacchierano, scherzano e si divertono, eccetto me.
Io me ne sto al mio posto in silenzio a guardare, mangiando qualcosina; mi si è chiuso anche lo stomaco, non riesco a toccare cibo.
<< Non mangi? >> L'amica di mia madre mi rivolge la parola, alzo gli occhi su di lei, e per non sembrare scontrosa, le rispondo.
<< Ho mangiato qualcosa prima di cena, e ora non mi va niente. E non mi sento molto bene. >>
Lo dico guardando mia madre in cagnesco, e lei abbassa gli occhi sul suo piatto.
<< Mi dispiace. >> Dice.
Mi alzo, << Dimenticavo. Devo andare a una festa in spiaggia. Mi dispiace lasciarvi, ma ho promesso che ci sarei andata. >> Mento. La festa inizia a mezzanotte, e sono solo le 21.00, ma non riesco a starmene qui seduta a mangiare con loro facendo finta che non sia successo niente.
Farò una passeggiata, mi schiarirà le idee...

Ho vagato senza meta; per strada non c'è un'anima viva, sono tutti a cenare felici con le loro famiglie, e io... Io sono in mezzo a una strada, e non ho neanche toccato cibo, comincio ad avere un po' fame.
Sto passeggiando, quando sento un rumore di passi dietro di me, mi volto, ma non vedo nessuno. Mi sarò sbagliata.
Non pensavo lo avrei mai detto, ma non vorrei essere qui adesso, nonostante sia arrabbiata con Drake, adesso vorrei essere con lui stretta tra le sue braccia.
Alzo gli occhi al cielo e guardo le stelle.
Chissà se anche lui adesso starà guardando le stelle, e mi starà pensando...
<< Mi manchi... >> Sussurro.
Tiro un sospiro. Controllo l'orario, ormai deve essere quasi ora.
Decido di avviarmi in spiaggia, magari è già arrivato qualcuno, infatti, posso vedere un gruppetto di ragazzi che balla. Sento la musica ad alto volume.
<< Emily! >> Mi sento chiamare. Mi volto e vedo Carmen venirmi incontro seguita da Steve e Amanda. Ma Bob che fine ha fatto? Non lo vedo... Da qualche giorno...
<< Bob? >> Chiedo, magari adesso mi dirà dov'è.
<< Deve fare una cosa e poi ci raggiunge. >>
Annuisco. Però non mi convince, ha uno sguardo strano, come se mi nascondesse qualcosa.
<< Carmen c'è qualcosa che devi dirmi? >>
Spalanca gli occhi e posso vedere che si agita. Scuote la testa nervosamente, si strofina le mani sui pantaloni,
<< No. Niente. >> Si stringe nelle spalle.
<< Fa un po' freddino, no? >>
Ha cambiato discorso. Ma io non mollo.
<< Si... >> La guardo di traverso.
Non mi convince. << Con chi eri al telefono ieri? Ho sentito che hai avuto una conversazione un po' animata al telefono. >> Dico.
Diventa pallida in volto. << Nessuno. Non ti devi preoccupare. >>
Si sta innervosendo, e per non complicare le cose decido di non insistere, se vuole dirmelo, me lo dirà lei stesso.
<< Ti va di bere qualcosa? >> Mi propone.
<< Si, una Coca Cola. >> Dico.
Alza le braccia, << Non puoi bere Coca Cola a una festa! Dài! Un bicchiere di birra cosa vuoi che ti faccia! >>
Accetto, dicendole: << Solo uno. >>
Annuisce e si allontana per andare a prendermelo.
<< Emily? >> Mi volto.
Un sorriso si disegna sulle mie labbra.
<< Toby?! >> Lo abbraccio.
Toby è un mio compagno delle scuole medie. Eravamo vicini di banco, ed eravamo i più ribelli di tutta la classe.
Saltavamo le lezioni insieme.
Credo di aver avuto anche una cotta per lui per un po' di tempo, e tra noi c'è stato anche qualche bacio, ma non ricordo di essere stata la sua "fidanzata", se vogliamo dirla tutta.
<< Che piacere vederti! Come stai? >>
<< Sto abbastanza bene, grazie. Tu invece? >>
Mi guarda scettico. << Cosa significa "abbastanza?" >> Fa le virgolette con le mani.
Sospiro, abbasso gli occhi a terra, ma lui mi fa alzare la testa posando un dito sotto il mio mento.
<< Un ragazzo vero? >> Annuisco.
<< Quanti problemi che creiamo... >> Dice ironizzando.
Ridacchio. Carmen arriva con il mio bicchiere e me lo porge; la presento al mio amico Toby e le spiego che è un mio vecchio compagno di scuola.
Bevo un sorso di birra, e noto che Toby mi fissa.
<< Affoghi le tue pene d'amore nell'alcol? >>
Scuoto la testa, << È solo un bicchiere. >> Gli faccio notare, e lui alza le mani.
Guarda dietro di me e lo vedo annuire.
<< Scusa Emily, ma i miei amici mi stanno aspettando, è stato davvero un piacere rivederti. Dobbiamo vederci più spesso. >>
Lo avviso che sarà impossibile, dato che studio in Inghilterra, ma di sicuro non mancherà l'occasione per rivederci, questo è sicuro.
È sempre un piacere incontrare un amico con cui hai passato i momenti più belli della tua adolescenza.
Ho un vuoto allo stomaco, ho bisogno di mangiare qualcosa, o finisco col sentirmi male...
Prendo un tramezzino con maionese e prosciutto. Lo addento e lo assaporo.
<< Mmmh... È buonissimo. Avevo una fame... >> Dico tra me e me.
Bevo un altro sorso, ma è già finita, quindi corro a prendere un altro bicchiere.
Senza volerlo sono arrivata al terzo bicchiere di birra, e sento che mi dà un po' alla testa.
La musica è orecchiabile, quindi mi metto al centro pista e comincio a muovere i fianchi.
Due mani mi cingono in vita. Mi volto e vedo che è Brandon.
<< Ciao stronzo! >> Urlo.
Mi stringe sempre di più avvicinandomi a se'.
<< Ciao bellissima. >> Dice a pochi centimetri dalle mie labbra.
Indietreggio un po'; non è l'alcol, è un po' troppo vicino per i miei gusti.
Cerco di divincolarmi dalla sua presa, ma inutilmente.
Non ho forza, credo di essere un po' ubriaca.
<< Brandon lasciami. >> Lo spingo indietro, ma non si smuove.
<< Brandon! >> Si avvicina sempre di più.
Cerco con lo sguardo Carmen o Steve, o Amanda, ma non ci sono. Le persone intorno a noi non muovo un dito per aiutarmi.
<< Mi sei mancata così tanto... >> Sta per sfiorarmi le labbra, quando lo sento allontanarsi da me un po' troppo velocemente.
Perdo l'equilibrio e cado a terra.
<< Pezzo di merda non toccarla! >>
Riconosco benissimo questa voce!
È la voce del mio Drake!
Drake è qui? No, questo è sicuramente colpa dell'alcol, non può essere sui, lui è in Inghilterra...
Mi stropiccio gli occhi.
Eh, no! È proprio qui, e sta prendendo a pugni Brandon.
<< Figlio di puttana, che volevi fare eh!? >> Dice con fare aggressivo Drake mentre continua a prenderlo a pugni.
<< Drake... >> Mi avvicino a lui e lo tiro per la maglietta.
Si volta con il fuoco negli occhi.
<< Cosa vuoi!? Lasciami fare Emily! Lo finisco io per le feste! >>
Lo tiro di nuovo per la maglietta, e con quella poca forza che mi ritrovo, non so come, riesco a portarlo via con me.
<< Ma che cazzo fai?! >> Sbraita.
Siamo in riva al mare e siamo soli, nessuno può sentirci discutere.
<< Cosa ci fai qui? >> Chiedo. Ancora non riesco a credere che sia qui...
Ho paura che sia una mia fantasia causata dall'alcol, o che stia solamente sognando, e che presto mi sveglierò.
Mi prende il viso tra le mani, e sentire la sua pelle contro la mia, mi fa ricredere.
Lui è qui, con me.
<< Sono stato un idiota. Sarei dovuto partire con te. >> Dice a un soffio dalle mie labbra. Fisso le sue.
<< Quando te ne sei andata me ne sono pentito subito. La mia, è stata una decisione stupida. >>
Le lacrime mi scorrono sul viso.
<< Perché non me lo hai detto quando sei venuto al dormitorio? >>
<< Non mi hai dato la possibilità. Volevo prima di tutto spiegarti il motivo, ma tu mi hai cacciato. >>
<< Qual è il motivo? >> Chiedo.
Prende aria nei polmoni e poi la caccia fuori.
<< La storia dei miei genitori; forse ho trovato qualcosa. >>
Ci avevo visto giusto.
<< E... >> M'interrompe posando il dito indice sulle mie labbra.
<< Sssh... Adesso no. Non mi va di parlarne. Voglio solo stare con te adesso. È ciò che conta di più. >> mi abbraccia e io mi sciolgo all'istante. Non posso e non riesco a resistergli.
<< Promettimi che mi racconterai tutto. >> Mi bacia sulla fronte e mi fa poggiare la testa sul suo petto, avvolgendo le braccia intorno a me.
<< Te lo prometto. >>
Lo spero.
Sinceramente? Non credo manterrà la parola data, uscirà sempre qualcos'altro, e lui mi terrà allo scuro di tutto.
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Questa è la seconda volta che pubblico oggi!
Che ne dite allora? Vi è piaciuto?
Spero di sì! ❤️

Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora