Per fortuna un'altra settimana è finita...
Sto andando a casa di Bob; Carmen mi ha detto di raggiungerla lì: ci sono tutti, anche Amanda e Steve.
Amanda ha deciso di dargli un'altra possibilità; lo ama e non vuole perderlo.
Così mi ha detto ieri pomeriggio quando mi ha chiamata.
Mi ha spiegato che era con lui quando l'ho chiamata, ed era per quello che non poteva parlare con me; poi però si è scusata, << Sono una pessima amica scusa. Ho messo Steve al primo posto. Scusami. >> Così mi ha detto, ma l'ho rassicurata dicendole che non è per niente una pessima amica, e che non importa, se è servito a farli "ritornare" insieme.
Arrivo davanti casa di Bob, ma non vedo né la macchina di Bob, né quella di Steve.
Strano...
Faccio spallucce, e decido di lasciar perdere, così vado alla porta e suono il campanello e aspetto che mi apra qualcuno.
Ricordo quando incontrai Drake per la prima volta; era proprio qui, in questa casa...
La porta si apre, e rimango impietrita, allibita, delusa.
<< Ciao. >> Mi sorride dolcemente.
<< Cosa fai qui? >> Rispondo seccata.
<< Voglio parlare. >> Mi fa segno di entrare, ma scuoto la testa e faccio un passo indietro, ma mi prende per un braccio e mi trascina dentro e chiude la porta.
<< Ma non c'è nessuno... >> Dico tra me e me.
<< Cosa? >>
Si avvicina e lo spintono. << Non mi toccare! Mi avete mentito! I miei amici mi hanno mentito! E questo è solo a causa tua! Perché ho capito che dietro tutto questo ci sei tu! Solo tu! Sei un bastardo! >> Gli mollo un ceffone, ma mi blocca tenendomi il braccio.
<< Smettila Emily. Non essere così testarda e ascoltami. >> Dice con tono calmo.
<< Non ho intenzione di ascoltare le tue stronzate Drake! >> Strillo e nel frattempo delle lacrime mi scorrono sul viso.
Mi prende il viso tra le mani e mi asciuga le lacrime.
Sotto il suo tocco, mi tranquillizzo un po', << Ti prego, solo cinque minuti... >>
No! Non voglio!
Mi volto dalla parte opposta alla sua e faccio per andare alla porta, ma lui mi ferma prendendomi in spalla.
<< Fermo! >> Comincio a scalciare e a tirargli dei pugni dietro la schiena.
<< Niente da fare amore mio. Non ti lascio. Questa volta non ti lascio andare. >>
<< Stronzo! Non chiamarmi così! Non sono più niente per te! Chiaro?! >>
Sale le scale, ed entra in una stanza.
È dove dormiva quando ha passato l'estate qui. Quella maledetta ma splendida estate in cui l'ho conosciuto...
<< Tu invece per me sei tutto. >>
Mi guardo intorno.
<< Non ci vengo di nuovo a letto con te Drake... >>
Scoppia a ridere e si avvicina lentamente a me, << Nemmeno io... >> Dice. Mi allontano.
Allora per lui è stato solo una cosa senza senso...
Bastardo!
Eppure mi aveva detto che per lui aveva significato molto. Era un'altra stronzata!
Lo guardo male, << Me ne vado. >> Dico e mi avvio alla porta.
Mi supera velocemente e la chiude, poi gira la chiave nella serratura.
<< Cazzo Emily, basta! >>
<< Che fai? >>
Si avvicina a me, mi addossa alla parete: << Drake... >> Sussurro.
Il mio cuore batte all'impazzata.
È a un soffio dalle mie labbra.
Mi prende per polsi: << No, fermo. >>
Cosa vuole fare? Baciarmi contro la mia volontà?
Mi volto e lui mi bacia sulla guancia.
Resto immobile, gli occhi spalancati e il respiro affannoso.
Mi carezza la guancia e mi porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<< Ti chiedo solo di parlare... Voglio raccontarti tutto. Emily, non è colpa mia se sono scomparso... >>
Al suono di queste parole, mi volto di scatto verso di lui e lo guardo sconvolta.
<< Siediti per favore. >> Mi fa sedere sul letto e lui comincia a camminare avanti e indietro per la camera.
Sembra irrequieto.
Si passa una mano tra i capelli.
Aspetto impaziente che parli; adesso voglio sapere tutto.
Incrocio le braccia al petto e accavallo le gambe.
<< Ti ascolto... >> Sussurro.
Si volta e sospira, poi comincia a parlare: << Ricordi quando sono venuto quella mattina al dormitorio? Cat non mi ha fatto entrare... >> Lo interrompo.
<< Mi avevi detto di non amarmi più, no anzi, di non avermi mai amata. >>
Spalanca gli occhi, mi guarda confuso: << Cosa? >> Scuote la testa.
<< Non è vero. >>
Annuisco. << Si, mi hai inviato un messaggio dicendo di non avermi mai amata. >>
Si avvicina a me e si inginocchia ai miei piedi, mi prende le mani; scoppio a piangere.
<< Emily non è vero. È tutta una bugia. È per questo che non vuoi ascoltarmi, vero? Ti giuro che io non ho mai smesso di farlo. >>
Scuoto la testa: << Allora perché mi hai detto quelle cose? >> Le lacrime mi scorrono sul viso. Me le asciuga.
<< Emily... Per più di due giorni non ho avuto il cellulare con me, non potevo essere io. Non sono stato io a scriverti quelle cose... >>
Non può essere...
<< Ma io sono venuta a casa tua, e tua madre... cioè... >>
Serra la mascella e stringe i pugni.
<< Scusa... >> Abbasso gli occhi.
Mi sfiora la guancia e mi rivolge un dolce sorriso.
<< Mi aveva detto che non c'eri a casa. Non ti ho più visto Drake. Ero disperata. >> Confesso.
<< Mi ha rubato il cellulare, lei ti ha scritto quelle cose Emily... E quando
l'ho scoperto, mi hanno minacciato. >>
Lo guardo sconvolta. << Cosa? >>
Mi prende le mani, << Mi hanno detto che se non fossi partito, ti sarebbe successo qualcosa di brutto. Emily tu non li conosci, ma non scherzavano. Temevo per la tua vita, e non ho potuto fare niente. >> Mi sfiora le braccia e glielo lascio fare.
<< Quella mattina... Ero venuto a dirti che sarei partito, che non mi avresti né visto né sentito per un po', ma che non avrei mai smesso di amarti. Emily, quel giorno sono partito con il cuore in mille pezzi, perché la mia ragazza non voleva vedermi; credeva che l'avevo abbandonata, che avevo solo giocato con lei... >>
<< Con te non ho mai giocato. Sappilo. >> Continua con voce rotta.
Lo guardo dritto negli occhi e vedo che sono lucidi, poi delle lacrime scorrono sul suo viso.
Gliele asciugo, chiude gli occhi e quando li riapre, il suo sguardo indugia sulle mie labbra.
Mi sento serena. Ora che so la verità, ora che sono qui con lui.
Però c'è qualcosa che mi blocca.
<< Perché non mi hai cercata
prima? >>
Sospira nervoso: << Perché volevo tenere quei bastardi il più lontano possibile da te. >>
<< Emily io ti amo. Ti prego, diamoci una seconda possibilità... >>
<< Perché? Adesso la mia vita non potrebbe essere in pericolo? >> Dico freddamente.
Scuote la testa e mi sfiora la guancia.
<< No. Quei figli di puttana sono in galera. >> Dice aggrottando la fronte.
<< Davvero? >>
<< Li ho denunciati. E appena mi sono assicurato che non potessero più uscire di lì, sono venuto a cercarti al dormitorio; ed è stata una grande sorpresa non trovarti lì. Emily perché sei partita? >>
Mi tornano in mente i miei ultimi mesi in quella città: il mio bambino sopratutto. E le lacrime cominciano a scorrermi sul viso.
<< Cosa è successo? >> Sussurra.
Scuoto la testa e mi alzo di scatto,
<< Aspetta! >> Esclama. Mi fermo.
<< Ti prego, Drake. Voglio tornare a casa mia... >>
Sospira. Annuisce.
<< Posso accompagnarti? >> Chiede, quasi supplicandomi.
Scuoto la testa.
<< Posso almeno chiederti un
favore? >> Annuisco.
Si avvicina a me e alzo gli occhi su di lui, << So che quello che sto per chiederti è davvero troppo, ma ne ho bisogno, e credo ne abbia bisogno anche tu... >>
Prende aria nei polmoni e la ricaccio fuori: << Posso abbracciarti... ? >>
Senza pensarci due volte mi butto tra le sue braccia. Drake sorpreso, rimane con le braccia aperte, poi me le avvolge attorno alla mia vita e mi stringe forte e io gli porto le braccia al collo e chiudo gli occhi.
Mi è mancato, e io sono mancata a lui.
Non so se questo è un addio, ma anche se lo fosse, voglio assaporare al massimo questo momento...
<< Ti amo. >> Sussurra.
Sciogliamo l'abbraccio e mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Alzo gli occhi su di lui, sono lucidi, e arrossati per il pianto, credo lo siano anche i miei.
<< Devo andare adesso. >> Sussurro.
Annuisce e gira la chiave, poi apre la porta.
Sto passando, quando mi prende delicatamente per i fianchi e mi bacia sulla guancia.
Arrossisco e scappo via.Quando arrivo a casa, mi chiudo in camera e mi butto sul letto in lacrime.
Non è stata colpa sua; lui non voleva lasciarmi. È stato costretto.
Lui mi ama, e anche io lo amo ancora, però non credo che per noi ci sia ancora una speranza.
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Voglio farmi perdonare!
Il capitolo precedente era troppo, troppo corto.. scusate! 😥
Qui finalmente avete scoperto la verità!
Drake non ha mai voluto lasciare la sua Emily; proprio come ha detto è stato costretto.
Non è un vero eroe? Ha rinunciato all'amore della sua vita solo per proteggerlo, ma adesso... È deciso a riprendersela. Ce la farà?
Secondo Emily per loro non c'è più speranza; e secondo voi?
Buona lettura! ❤️"È solo l'amore che torna a far male
tra lacrime e spine
lenzuola e bugie
l'assurda presenza di questa tua assenza, che chiede di entrare...
E sbatte le porte e rovescia le nuvole
grida canzoni che mai scorderai
e pretende di vivere in un giorno impossibile.."
- L'amore che torna - Giulia LuziAscoltatela se volete.. è molto bella..
le parole del ritornello mi ricordano Emily e Drake... non so, a voi? 😁
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Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}
RomanceEmily, 19 anni. Ha sempre vissuto a Orlando, Florida. Ma dopo l'estate partirà per il College, a Cambridge. È emozionata, e non vede l'ora di partire, ma è anche triste perché dovrà lasciare la sua famiglia e i suoi amici... L'estate è iniziata all...