Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}

25

Siamo tutti a casa di Amanda, oggi è il suo compleanno, e tra poco arriveranno gli invitati. Steve ancora non è arrivato. Mi meraviglio. Probabilmente le starà preparando una sorpresa...
Brandon mi tiene per i fianchi, e mi tiene stretta a lui. Gli stringo la mano, poi mi giro e lo bacio.
<< Carmen, Bob non viene? >>
Scuote la testa e mi dice che non sta bene. Da un lato sono contenta, almeno non verrà nemmeno Drake, ma dall'altro lato sono dispiaciuta. Quando sono lontani, Carmen sente molto la sua mancanza: sono davvero molto legati, e formano una bella coppia.
Mi sciolgo dall'abbraccio di Brandon, e vado ad abbracciare la mia amica.
Suonano il campanello, e la madre di Amanda apre la porta: è arrivato Steve.
Ci raggiunge a passo svelto. Tiene una mano dietro la schiena, come se nascondesse qualcosa. Sono curiosa...
<< Che hai lì dietro? >> Amanda passa dietro Steve, per vedere lei stessa cosa nasconde.
<< È il mio regalo, Angelo mio... >> glielo porge ed entusiasta inizia a scartarlo.
È un pacchettino piccolo. Quando lo apre, le brillano gli occhi, e inizia a piangere, si porta una mano alla bocca, poi si butta tra le braccia di Steve.
<< Amore mio è bellissimo! >> È un anello con il diamante. È piccolo, ma è molto bello!
<< Ti amo da morire... >> Si guardano negli occhi. Si vede che sono innamorati... E si baciano.
Indossa l'anello, e ce lo mostra.
<< È davvero bellissimo... >> Dice Carmen. Annuisco.
<< Dove vai? C'è un'ultima sorpresa... >> La tira per un braccio, e lei finisce tra le sue braccia.
<< Ancora? >> Non riesce a trattenere una risata, credo sia il compleanno più bello della sua vita.
<< Vai in salotto, tua madre deve darti una cosa. >>
Corre; mentre noi aspettiamo in camera sua, Steve ci dice di fare silenzio. Ma a me viene da ridere. Faccio fatica a trattenermi, allora Brandon mi posa una mano sulla bocca.
Sentiamo Amanda gridare dalla gioia, e Steve tira un sospiro di sollievo, poi sorride.
Amanda torna da noi. Saltella dalla gioia, e in mano ha due biglietti.
Li sventola e strilla, << Partiamo per le Hawaii! >>
<< Quando? >> Adesso strillo anche io. Sono davvero felice per lei, è una brava ragazza, e merita tutta questa felicità.
<< La settimana prossima! >>
Corre di nuovo tra le braccia di Steve e lui la bacia, poi dice: << Allora sono stato bravo? >> Lei annuisce e si baciano di nuovo.
Un ricordo mi spezza il cuore.
Mi rabbuio. << Scusate, torno subito. >> Brandon mi guarda preoccupato. Mi prende la mano e mi dice con voce dolce, << Va tutto bene? >>
Annuisco e fingo un sorriso. << Devo andare un attimo in bagno. >> Allora mi lascia e mi allontano.
Sto per chiudermi in bagno, quando il mio cellulare squilla.
Il mio cuore manca un battito quando leggo il nome sullo schermo del cellulare.
"Emily dove sei?"

"Cosa vuoi, Drake..."

"Dove sei?!" Insiste.

Riattacco. Non ho intenzione di rispondergli. Voglio tenerlo lontano.
Ritorno dagli altri, il cellulare riprende a squillare, leggo ancora il suo nome, e lo metto di nuovo in tasca; lo ignoro...

La festa inizia, e gli invitati arrivano.
Mi verso della birra, e bevo un sorso, poi mando tutto giù in un solo sorso.
<< Amore mio, devo andare via. Ci vediamo domani? >> Brandon mi prende dalla vita attirandomi a se.
Annuisco, e mi bacia. Gli accarezzo la guancia e poi va via.
Due ragazzi, si avvicinano a me e uno di loro mi porge un bicchiere.
<< Hai bisogno di bere? >> Lo ringrazio e prendo il bicchiere. È Coca-Cola. Che gentile quel ragazzo.
Mentre bevo, guardo Steve e Amanda che stanno ballando un lento. Sono così dolci. Steve la tiene stretta a lui, e lei le tiene le braccia dietro al collo.
Prendo un altro bicchiere di Coca Cola e lo correggo con un po' di Vodka.

Sono soltanto le 22.30 e non mi sento molto bene. Mi fa male la testa, credo di essere un po' ubriaca.
<< Emily ti senti bene? >> Carmen mi prende per un braccio, e mi accompagna a sedermi sul divano.
È da un po' che il cellulare ha cominciato a squillare di nuovo; è sempre Drake. E dall'ultima volta
non gli ho più risposto.
Adesso basta! Mi alzo ed esco furiosa.
Non appena arrivo davanti casa di Bob, suono violentemente alla porta.
<< Ma chi è? >> Drake apre la porta, ha i capelli spettinati e gli occhi assonnati. Per caso già dormiva?
È così bello...
<< Che cazzo ci fai qui? >> Si stropiccia gli occhi.
<< Mi hai chiamata per tutta la sera, e ora che sono qui mi tratti male... >> Lo spintono ed entro. Tengo ancora le mani poggiate sul suo petto, quando un'improvvisa voglia mi assale... E senza rendermene conto, mi ritrovo tra le sue braccia e lo sto baciando.
Per un momento esita, e mi allontana; mi guarda intensamente negli occhi, e poi mi si avventa contro.
Mi cinge la vita con le braccia e serra la presa; gli porto le braccia al collo, e posa le labbra sulle mie. Schiudo le labbra, e lui ci infila la lingua.
Ci baciamo con passione, e i nostri respiri si fanno sempre più corti. Diventiamo sempre più passionali.
Mi prende per le cosce e mi solleva da terra. Stringo le gambe intorno ai suoi fianchi, e con me in braccio, saliamo in camera sua.
Mi fa stendere sul letto e mi sale sopra. Mi abbassa le spalline del vestito e mi bacia la spalla e lentamente sale su fino al collo, per poi posarmi una serie di baci sul mento.
Gli prendo il viso tra le mie mani e lo bacio sulle labbra.
<< Cosa vuoi fare? >> Sussurra sulle mie labbra, poi mi rivolge un sorrisetto furbo. Cosa voglio fare? Perché sono venuta qui?
<< Niente... Non voglio fare niente. >> Faccio scendere Drake da sopra di me, e mi metto a sedere. Mi prendo il viso tra le mani, e lui mi prende per i polsi.
<< Perché sei qui? >>
<< Io... Non lo so... >> Mi accarezza la guancia, << Sei ubriaca? >>
<< No... Si... No. Non lo so... >> Ridacchia, e io rimango incantata.
<< Ti va di restare qui? >> Mi porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<< Sono stanca. >> Mi accoccolo vicino a lui, e mi avvolge le braccia alla vita; la mia schiena tocca il suo petto muscoloso.
Mi accarezza da sopra i capelli; tiro un sospiro di sollievo, e tra i mie capelli sussurra, << Dormi piccola peste. >>
Chiudo gli occhi, e il sonno prende il sopravvento.

Quando mi sveglio, il peso del braccio di Drake non mi permette di muovermi.
Mi giro nel letto - anche se con fatica - e lo guardo dormire. Sembra così sereno... Un ciuffo di capelli gli ricade sugli occhi, e glielo tolgo.
Mi stringe il polso, poi mi prende anche l'altro, e mi alza le braccia sopra la mia testa, mi sale sopra e mi guarda con occhi famelici.
Lentamente si avvicina; è a pochi centimetri dalle mie labbra, sta per baciarmi, ma il mio cellulare inizia a squillare e ci interrompe.
Mi alzo di scatto e corro a prenderlo per rispondere.
Era Brandon; voleva sapere dov'ero...
Gli ho mentito. Gli ho detto che ho dormito da Carmen, e che tra poco sarei tornata a casa.
Ma in realtà credo sia meglio che vada via di qui e me ne torni a casa...
<< Devo andare... >> Viene verso di me, ma lo blocco. Scuoto la testa.
<< Drake, non posso. Scusa. Devo andare. >> Esco da questa casa, anche se vorrei con tutta me stessa stare ancora sdraiata sul letto, tra le sue braccia.