<< Emily è tutto il giorno che sei strana. È successo qualcosa? >>
Scuoto la testa.
Ieri nonostante sembrasse tutto normale, non riuscivo a non pensare che mi stesse solo usando; oggi la situazione non è cambiata.
Siamo al parco, mi ha invitata a fare una passeggiata, credo che il suo obiettivo sia farsi dire cosa mi passa per la testa in questi ultimi due giorni.
Prendo coraggio, sospiro, mi volto verso di lui e dico: << Dobbiamo parlare. Io e te... >> Il mio tono è deciso.
Ridacchia, << Sembri così seria... >> La prende sul divertente, ma non lo è per niente.
<< Per una volta sii serio per favore. Non sto giocando. >> Lo guardo attentamente.
<< Scusa, non volevo. >> Si avvicina e mi prende per i fianchi, ma io mi divincolo.
<< So tutto... >>
Inarca un sopracciglio, sembra non capire di cosa io stia parlando, << Tutto cosa? >> È impallidito in volto; questo mi dà la conferma che tutto quello che mi è stato riferito è la pura verità.
<< Tu con me ti diverti solamente. Tu a me non tieni. Volevi solo portati a letto una vergine! >> Alzo il tono di voce a ogni parola che dico.
Scuote la testa e fa per prendermi le mani, ma mi ritraggo.
<< Chi ti ha detto una simile stronzata. Emily, sai che non è vero! Ti prego dimmi che non credi a queste
idiozie! >>
Ci fissiamo negli occhi mentre le lacrime cominciano a scendermi sul viso.
<< Sei uno stronzo! Uno stronzo bugiardo! >> Gli mollo un ceffone, e lui rimane come impietrito.
Sulla guancia, posso vedere il rossore.
<< È per questo che oggi sei così strana, e anche ieri... >>
Mi volto perché non riesco a guardarlo negli occhi, mi ripugna.
Prende il mio viso tra le mani e dice: << Ti prego guardami negli occhi e dimmi... Secondo te sarei capace di una cosa simile? >>
Annuisco. << Si. Lo credo. >>
Scuote la testa, serra la mascella, si guarda intorno, poi torna a posare di nuovo gli occhi su di me.
<< Chi te lo ha detto...? >>
Mi acciglio: << Cosa importa! >>
<< Emily! Chi cazzo ti ha detto questa stronzata! >> Insiste.
<< Non alzare la voce con me! >> Mi difendo.
Abbassa lo sguardo. << Scusami... Ti prego dimmi chi è stato. >> Dice con tono più calmo.
<< Ho ricevuto una chiamata, non so chi era. Era una ragazza... >> Lo informo.
Sospira nervoso.
<< Credimi. Non è vero, è una bugia. >> Mi accarezza le guance con i pollici.
Mi asciuga le lacrime.
<< Perché dovrei crederti. Io non so niente di te, non mi racconti mai niente. Come potrei fidarmi di quello che dici? >>
<< Perché... >> Esita. Continuiamo a fissarci negli occhi, poi mi divincolo, e me ne vado, ma lui mi afferra delicatamente per un braccio e mi fa voltare.
<< Non ho finito... >>
Incrocio le braccia al petto. << Io credo di si. >>
Scuote la testa, << No. Non ho finito. >>
<< Be' allora sentiamo... Cosa volevi dirmi... >>
Prende aria nei polmoni.
Lentamente si avvicina a me, e io indietreggio; mi prende la mano,
<< Non allontanarti ti prego. Non ti voglio così distante. >>
Lo lascio fare: il suo naso è a un millimetro dal mio, si sfiorano, poi mi bacia sulla guancia. Si allontana, ma solo per guardarmi dritta negli occhi,
<< Emily... Io... Ti amo... >> A quelle parole, il mio cuore manca di un battito.
Ormai non credevo possibile sentirgli pronunciare quelle due parole.
<< Drake... >> Dico tra un singhiozzo e un altro, << Non mentire... Mi fai male così... >>
Scuote la testa e mi asciuga di nuovo le lacrime, << Non mento. Te lo giuro. Ti amo Emily. Ti amo da impazzire... >>
Mi cinge in vita, e si fa avanti per baciarmi, ma lo blocco.
<< E quando lo avresti capito? >>
<< Ieri. Ti giuro che è così... Ieri dopo che me ne sono andato... >> sospira esasperato.
Mi carezza la guancia.
<< Quando sono andato via, mi sentivo perso. Senza te mi sento perso Emily, tu mi fai venir voglia di vivere. Mi rendi felice, mi rendi una persona migliore. >> Mi sta supplicando di crederlo.
Il suo tono di voce è disperato.
<< Quando non sei con me mi manchi. E quando invece sono con te non riesco a starti lontano, ho bisogno di accarezzarti, baciarti. >>
Riprende fiato, sorride, << So di essere appiccicoso e fastidioso... >>
Scuoto la testa, << Non lo sei. >> Ammetto.
Mi bacia sulla fronte e poi sulle labbra. Un bacio casto, semplice. Ma che dice tutto...
<< Ti amo, piccola peste. >> Mi abbandono tra le sue braccia.
Non so perché quella ragazza voleva farmi credere che fosse tutto un gioco per Drake.
<< Perché lo ha fatto? >> Chiedo.
Mi guarda dubbioso. << Chi? >>
<< Perché mi ha detto che tu... >>
M'interrompe. << So chi è stato. Non preoccuparti, le parlerò io... >>
Annuisco.
<< Lo ha fatto perché non sopporta l'idea che io stia con te. >>
Questo significa che lui ha parlato di me.
<< Drake ti amo... >>
<< Anche io piccola. Tanto... >>
Mi prende per mano, << Cosa ti va di fare? >> Chiede.
<< Qualsiasi cosa, qualunque. Ma con te. Non m'importa. >>
Mi lancia un'occhiatina furba, << Io qualcosa ce l'ho in mente. >> Mi fa l'occhiolino e mi sfiora il braccio dall'alto verso il basso. Un brivido mi percorre lungo la schiena.
<< Drake! >> Strillo ridendo. Le sue proposte piccanti mi fanno sempre sentire in imbarazzo. Infatti, mi sento avvampare.
<< Cosa c'è? Io non ho nient'altro in mente! >> Alza le mani.
<< Stronzo... >> Gli do un leggero schiaffo sulla guancia.
Mi afferra per la vita, << Questa me la paghi. >> Sussurra al mio orecchio.
È così vicino che riesco a sentire il suo profumo. Sa di buono: di Drake.
Riesco a liberarmi dalla sua presa e comincio a correre. << Prima però devi prendermi! >> Dico strillando e ridendo a crepapelle. Non mi sono mai sentita così... Felice.
Mi corre dietro, poi me lo ritrovo davanti. È troppo veloce!
<< Presa! >>
<< Mhhh... E adesso cosa mi fai? >> Lo provoco lasciandogli piccoli baci sulla mascella.
Gli porto le braccia al collo, ma lui me le prende per portarmele dietro la schiena. Mi tiene stretta al lui.
<< Adesso ti darò la punizione che meriti... >> Mi guarda con occhi penetranti.
Prende la mia mano e insieme ci incamminiamo.
<< Dove mi porti? >>
<< A torturarti... >> Si volta per guardarmi.
Rido. Non ho idea di dove mi stia portando, ne' cosa voglia farmi.
Sorrido. Sono così felice che ho paura che tutto questo possa svanire da un momento all'altro.
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Allora? Cosa ne pensate? Vi è piaciuto questo capitolo? Scrivetemi nei commenti; vorrei tanto sapere cosa ne pensate. Davvero...
Okay... 😁 buona lettura. Un bacio.
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Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}
RomanceEmily, 19 anni. Ha sempre vissuto a Orlando, Florida. Ma dopo l'estate partirà per il College, a Cambridge. È emozionata, e non vede l'ora di partire, ma è anche triste perché dovrà lasciare la sua famiglia e i suoi amici... L'estate è iniziata all...