Dopo la chiamata di questa notte, non sono riuscita a chiudere occhi, per tutta la notte le parole di quella ragazza mi hanno tormentato: "lui ti sta usando. Non gli piaci, non gli sei mai piaciuta."
Mi alzo dal letto trascinandomi le gambe. Non ho proprio voglia di vestirmi e uscire da questa stanza per andare a lezione.
Ho deciso; non ci vado. Ritorno a letto e mi rimetto sotto le coperte.
<< Emily sei ancora a letto?! Coraggio, alzati e preparati, c'è lezione tra poco. >> Mi volto per guardarla. Faccio una smorfia.
<< No. Oggi non vengo. >> Preoccupata viene a sedersi ai piedi del letto.
<< Cosa ti è successo? >>
<< Non mi sento molto bene... >> Mento.
Fa spallucce e mi guarda triste. << Come vuoi, ma sappi che ci mancherai oggi. >> Lo so che è soltanto un modo per convincermi a uscire di qui, ma non funziona.
<< Sopravviverete. >> Mi limito a dire e mi giro dall'altra parte del letto.
Catherine esce dalla stanza lasciandomi sola con i miei pensieri che continuano a tormentarmi.
"<< Lui non ti ama. Voleva solo infilarsi nel tuo letto! >> Mi urla contro una ragazza.
<< Non crederle Emily! Sono tutte menzogne; io non ti ho usata. >> Drake viene verso di me, ma io indietreggio.
<< Non mi toccare, sei uno stronzo!Porco! Ti odio! >> Gli urlo contro.
<< Emily, ti prego non fare così, non credere a quello che ti dice. >>
<< Vattene! Non voglio più vederti. >>
Va via, << Io non dico bugie. Ricordatelo. >> La ragazza mi passa davanti e mi lancia un'occhiataccia di sfida, e va via anche lei."
Lo squillo del mio cellulare mi fa svegliare di soprassalto.
<< Per fortuna era solo un sogno. >> Mi dico, ma poi mi rendo conto che non era solo un sogno, è tutto vero.
Mi sporgo senza alzarmi dal letto per vedere chi mi sta cercando.
<< Ha un bel coraggio a chiamarmi. >>
Tiro le coperte fin sopra la testa e lascio il cellulare squillare, sperando che la smetta.È da un'ora che non fa che chiamarmi. Non riesco a prendere sonno con il cellulare che continua a squillare, così mi costringo ad alzarmi.
Prendo tutto ciò che serve, e vado alle docce.
Per fortuna non c'è nessuno; odio le docce in comune. Odio tutto in questo momento, ma più di tutto odio Drake.
Dopo quasi mezz'ora di doccia, torno in camera, con l'asciugamano avvolta attorno al mio corpo.
Appena entro in stanza, trasalisco quando vedo Drake seduto sul mio letto.
<< Drake... >> Sussurro con un filo di voce.
<< Perché non rispondi al cellulare?! Ti sto chiamando da un'ora! Che cazzo fai?! >> Sbraita alzandosi e venendo verso di me.
Sono ormai intrappolata con le spalle al muro, Drake é davanti a me che mi fissa furioso.
Vorrei tanto dirgli che so tutto, ma non ci riesco. Perché quando è davanti a me perdo tutto il coraggio?
Sospira, chiude gli occhi per calmarsi; credo abbia notato di aver alzato un po' troppo la voce.
<< Non dovresti essere a lezione? >> Dice in tono più calmo rispetto a poco fa; guarda l'asciugamano che copre il mio corpo nudo. Mi squadra e deglutisce.
Abbasso lo sguardo, << Non... Non mi sentivo bene. >> Dico. Anche se vorrei tanto dirgli: "Se non sono a lezione è per colpa tua stronzo. È colpa tua se questa notte non ho chiuso occhio; è colpa tua se sto impazzendo."
<< Ah... >> Dice mentre continua a mangiarmi con gli occhi.
<< Posso fare qualcosa per farti sentire meglio? >> Mi accarezza le spalle, poi lentamente scende lungo il mio corpo.
<< Io la lascerei cadere quest'asciugamano. Non ci serve. >> Mi guarda furbo.
Quelle sue parole provocanti mi fanno andare il corpo in fiamme. Un brivido mi percorre la schiena.
<< No Drake. >> Mi acciglio.
Mi studia attentamente. << Perché? >> chiede confuso.
Scuoto la testa. << Perché non voglio. Te l'ho detto. >> la voce mi s'incrina non appena fa un passo verso me.
Si avvicina pericolosamente alle mie labbra, e prende a baciarmi sulla guancia, poi nell'incavo del collo, succhia la pelle e lecca lo stesso punto per lenire il dolore.
Passa le braccia dietro la mia schiena per attirarmi a se', e lentamente le fa scivolare lungo il mio fondoschiena.
<< Sei così sexy piccola peste. >> Sussurra al mio orecchio.
Mugolo quando prende il mio lobo tra i denti tirandolo leggermente.
Mi prende le mani e comincia a indietreggiare lentamente portandomi con se', si siede ai piedi del letto e mi fa salire a cavalcioni su di lui, poi si sdraia. Mi arrendo.
Gli accarezzo il petto da sopra la maglietta e gliela sfilo; ammiro il suo splendido petto muscoloso.
D'un tratto, si alza e mi fa girare salendomi sopra. L'asciugamano cade a terra. Si piazza tra le mie gambe; inizia a sbottonarsi i pantaloni e se li tira giù. Fa lo stesso con i boxer, e in poco tempo, lo sento dentro.
Emetto un gridolino.
<< Scusa piccola, ma era da tanto, e non riesco a controllarmi. Cercherò di fare piano okay? >>
Annuisco mentre comincia a muoversi lento.
Tutto quello che mi faceva stare male, sembra svanito. Adesso vedo solo noi due, in questa stanza, su questo letto, che facciamo l'amore...
Mi fa alzare le braccia sulla testa e intreccia le nostre dita. Fremito.
Mugolo e mi bacia sulle labbra, << Sssh piccola peste. Non fare rumore, o ci sentiranno... >> Ridacchia e lo guardo arrivare al culmine.
Si spinge un ultima volta, riprende fiato e poi si sdraia accanto a me.
Io rimango immobile al centro del letto, incapace di muovermi. Questa è stata la volta più bella, lui è stato fantastico, nonostante non riuscisse a controllarsi, è stato molto attento a non farmi male.
La mia mente però non fa che ritornare su quel pensiero, quelle parole.
Non riesco a togliermele dalla testa.
Drake mi attira a se', mi fa poggiare la testa sul suo petto; sento il battito del suo cuore accelerato, e poi rallentare.
Mi carezza i capelli, << Emily? >> Mi fa alzare la testa.
<< Che ti succede? >> Chiede.
Abbasso lo sguardo, sento le lacrime agli occhi, ma le ricaccio dentro.
Lo guardo, << Niente. È tutto okay. >>
Mi alzo tirandomi il lenzuolo con me.
Drake disteso sul letto di lato, poggia la testa sulla mano.
<< È stato fantastico sai? È stato... Diverso. Tu, sei diversa. >>
In piedi vicino alla scrivania, annuisco, ma dandogli le spalle; non voglio che mi veda piangere.
Dopo qualche minuto di silenzio, in cui nessuno dei due apre bocca, Drake dice: << Scusami. >>
Mi asciugo le lacrime e mi volto, << Per cosa? >> Si infila i boxer che sono a terra al letto, poi viene verso di me.
<< Io non ti sto usando se è questo che pensi... >> Si avvicina fino ad avere il suo viso a pochi millimetri dal mio. Mi bacia sulla guancia. Porta una mano dietro la mia nuca per tenermi ferma e più stretta a se' mentre mi bacia la guancia, la mascella, il collo.
Mi sfiora il braccio, e a me viene un brivido lungo il corpo.
<< Tu mi fai impazzire... >> Mi tortura dandomi piccoli baci sul collo.
Il mio cellulare squilla, faccio per andare a rispondere, ma mi blocca per un braccio, << Smetterà... >> Mi solleva e mi fa sedere sulla scrivania.
Si piazza tra le mie gambe.
<< Quanto amo i tuoi baci... >> Si spinge contro di me.
Gli butto le braccia al collo e lo bacio.
<< Sei focosa oggi piccola? >> Sorride furbo.
<< Sta' zitto. >> Ridacchio sulle sue labbra.
So che è tutto sbagliato, che avrei dovuto cacciarlo subito, ma non ci sono riuscita. Nonostante abbia detto di odiarlo, in questo momento non sento altro che l'amore che provo per lui, e mi sembra che lui senta lo stesso...
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Ho fatto del mio meglio per rendervi questa lettura interessante, e farò altrettanto per i prossimi capitoli... Spero vi piaccia. Scrivete nei commenti cosa ne pensate di questa storia.. Ne sarei davvero felice.. Davvero. Be' vi auguro una buona lettura.. Baci! 😘
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Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}
RomanceEmily, 19 anni. Ha sempre vissuto a Orlando, Florida. Ma dopo l'estate partirà per il College, a Cambridge. È emozionata, e non vede l'ora di partire, ma è anche triste perché dovrà lasciare la sua famiglia e i suoi amici... L'estate è iniziata all...