<< Allora? >> Cat mi sta assillando da più di un'ora.
<< Basta Cat... >>
Mi si piazza davanti sbarrandomi la strada.
<< Cat mi farai fare tardi a lezione! >> Dico.
Posa le mani sui fianchi, << Farò tardi anche io. Sputa il rospo. >> insiste.
La guardo male.
<< Ash! >> Strillo guardando alle sue spalle, e appena si volta, me la filo di corsa.
<< Stronza! >> La sento strillare.
Ridacchio; è riuscita a farsi prendere in giro da me.
Sono consapevole però che me la sono cavata adesso, ma dopo non ho scampo, mi darà i tormenti, lo so.
E sarà peggio se racconterà tutto a Maggie, saranno due non una!
Entro in aula e prendo posto.
Psicologia: Studiando questa materia, mi sono resa conto di quanto può essere complicata la mente umana.
<< Emily ti va di pranzare insieme dopo? >> Jessica si sporge in avanti per parlarmi all'orecchio.
Detesto averla dietro, in questo modo può parlarmi quanto le pare...
Mi volto con un sorriso finto sulle labbra, << Mi dispiace, ma devo vedermi con... >>
<< Drake?! >> Strilla entusiasta.
La odio.
<< Con i ragazzi. >> Dico irritata.
<< Scommetto ci sarà anche Drake, vero? È tornato, vero? Lo vedrai, vero? >> Dio quanto è odiosa!
Scuoto la testa.
<< Drake non c'è. >>
La sento sospirare, << Quindi non è tornato... >>
Ma il ragazzo è mio, o suo?
Mio. Quindi farebbe meglio a stare a debita distanza da lui, altrimenti...
<< Mi scusi... >> Una voce familiare interrompe i miei pensieri e anche la lezione. Che tra l'altro non stavo nemmeno seguendo.
Mi volto, il mio cuore manca di un battito non appena lo vedo.
<< Mi scusi se disturbo la lezione, ma sono qui per lei... >> Indica me.
Mi guardo intorno, e in effetti tutti stanno guardando me. Che imbarazzo!
<< E cosa dobbiamo fare noi? >> Il professore risponde sgarbato.
Mi acciglio, mi alzo, prendo la mia roba e raggiungo Drake.
Vado via senza voltarmi indietro e senza dire buongiorno, arrivederci o cose del genere.
C'è Drake con me, nulla ha più senso.
<< Perché sei qui? >> Chiedo non appena usciamo dall'aula.
<< Sono venuto a prenderti. >>
<< Per? >>
Scuote la testa. << Piccola peste. Sei curiosa? >> Annuisco.
Gli faccio gli occhi dolci, fa un sorrisetto furbo, << Non funziona. Non questa volta. >>
Metto il broncio. Mi prende la mano e ridacchia.
<< Adesso non fare la bambina. >>
<< Allora dimmi dove stiamo
andando. >>
Mi tira per un braccio, e finisco tra le sue forti braccia. Mi fissa intensamente negli occhi e un brivido mi percorre lungo la schiena. Lentamente si china per posare le labbra sulle mie, e non appena si toccano, mi sento mancare la forza nelle gambe.
Drake mi tiene stretta a lui, e io porto le mani dietro al suo collo, le dita tra i suoi capelli. Mi solleva da terra e fa un giro su se' stesso, << Aiuto! Cadiamo Drake! >> Strillo.
Ride. Non l'ho mai visto così felice, c'è una strana luce nei suoi occhi.
Mi mette a terra e mi bacia con passione: le nostre lingue si accarezzano dolcemente, muovendosi all'unisono.
Una mano dietro la mia schiena per tenermi stretta a lui, mi sfiora i capelli, mi carezza la guancia, poi comincia a baciarmi sul collo, mi sfiora le braccia accarezzandomele dall'alto verso il basso; posa le mani sulla mia vita e poi scende sulle mie gambe accarezzandole delicatamente.
Avvampo, e il mio intero corpo prende fuoco.
<< Drake... >> Mugolo.
<< Piccola mi manchi. >> Sussurra al mio orecchio.
Trattengo il respiro.
Mi prende per mano, e mi trascina via con se'.
Arriviamo davanti alla stanza del dormitorio, e apre la porta, poi la chiude a chiave.
<< Drake non puoi chiudere a chiave... >> Dico, ma lui mi zittisce posando il dito indice sulle mie labbra.
<< Sssh... Piccola peste. >>
Adoro quando mi chiama così...
<< Così non ci disturberà nessuno. >> Dice con voce seducente.
Comincia a sollevarmi la maglia, ma non appena lo fa, il ricordo di Brandon mi fa andare nel panico e mi allontano da Drake. Mi copro con le braccia, come se non volessi farmi vedere da lui.
Infondo sono stata oltraggiata, e adesso mi sento sporca più che mai.
Drake era l'unico per me, ma adesso...
Adesso non so se sarò più in grado di stare con lui in quel modo.
<< Piccola cosa... >> Dice, è confuso.
Lo interrompo, scuoto la
testa: << Non... Non posso. Non ce la faccio. Ti giuro che vorrei, ma... >>
Mi prende il viso tra le mani, mi dà un piccolo bacio a stampo sulle labbra.
<< Credi che mi piaccia pensarti sul letto con quello stronzo? No. Per niente. Non mi piace. Okay? Tu sei mia. Solo mia, e devi tornare ad esserlo. >> Dice con tono deciso.
<< Drake io sono sempre stata tua, e lo sono ancora... >> Fa un grande passo indietro aumentando la distanza tra noi; si acciglia, il suo sguardo diventa più duro, serra la mascella e stringe i pugni lungo i fianchi.
<< No! >> Urla.
<< Tu non sei solo mia adesso. Non più! Quel grandissimo figlio di puttana ti ha violentata! Ti ha avuta! Non sei solo mia. Non più! >> Il suo tono è aggressivo, ma a ogni parola che pronuncia, diventa sempre più disperato.
Vedo la disperazione nei suoi occhi, vedo quanto sta soffrendo.
A grandi passi va verso la porta, e quando sta per aprirla, lo fermo abbracciandolo da dietro.
Poggio la testa sulla sua schiena, << Ti prego non andare. >> Dico con le lacrime agli occhi.
<< Non sopporterei di separarmi di nuovo da te. Non sopporterei di perderti di nuovo. >> Lascia la maniglia e si volta, mi prende per le braccia, << Ti amo. >> Sussurra a un soffio dalle mie labbra, poi mi bacia.
<< Ti aspetterò, okay? >>
<< Ti amo così tanto che potrei aspettarti anche in eterno. >> A volte mi chiedo se sia consapevole di essere così dolce. Mi chiedo se sia consapevole di essere una persona fantastica...
Mi butto tra le sue braccia, poi alzo gli occhi su di lui e incrocio il suo sguardo,
<< Mi ami davvero così tanto? >> Chiedo.
Annuisce, << Non immagini quanto. >> Fa spallucce, << Non so cosa tu mi abbia fatto, ma non ho mai provato un sentimento così forte per nessuno, nemmeno per... >> Si blocca all'istante.
Il solo nominare la sua ex mi manda in bestia, e questo lo ha capito, quindi evita.
<< Ti amo. Cazzo, quanto ti amo. >> Mi bacia di nuovo, e questa volta con passione.
<< Vieni. >> Mi prende per mano.
<< Dove andiamo? >>
<< E- Una- Sorpresa. >> Dice lentamente. Adora tenermi sulle spine, lo diverte.
<< Dimmi cos'è! >> Insisto.
Scuote la testa, << Se te lo dico, non è più una sorpresa. >> Mi fa l'occhiolino.
Sbuffo e lui ridacchia.<< Ma cos'è? >> Chiedo guardandomi intorno.
<< Coraggio, scendi. >> Mi porge la mano e mi aiuta a scendere dall'auto.
<< Oh, mio Dio! Drake! >> Non posso credere a quello che vedo.
<< Si, piccola. Scegli quello che vuoi. >>
Mi porto le mani alla bocca, << Davvero posso scegliere? >>
Annuisce.
Siamo in un canile, mi guardo intorno; li prenderei tutti, perché nessuna creatura indifesa come loro merita di stare chiusa in gabbia, meritano tutti una famiglia e persone che li amano.
Però... Due occhioni neri rapiscono il mio cuore: mi guardano, mi implorano di salvarlo e portarlo via da questo posto pieno di solitudine.
È un cagnolino nero di piccola taglia, orecchie all'insù con le punte rivolte verso il basso, ha una macchia bianca sul petto, e le quattro zampette, le cosiddette "scarpette" bianche.
<< Lui. Voglio lui. >> Indico il cagnolino a Drake, e lui subito chiama il signore che sta seduto su una sedia all'entrata del canile.
<< La mia ragazza ha scelto questo cagnolino. >>
Il signore mi sorride, << Ottima scelta ragazza; questo è il più bravo tra tutti questi birbanti che vedi. Non ha mai dato un'ombra di fastidio. >>
<< Sa per caso quanto ha? >> Chiedo l'età del cane.
<< Il veterinario ha detto che dovrebbe avere sui tre anni. È molto giovane. >>
Lo guardo di nuovo, e lui è sempre lì a fissarmi con quei suoi occhioni irresistibili.
<< Hai già scelto il nome? >> Chiede,
<< A dire il vero non sapeva la stessi portando a prendere un cane. >> Spiega Drake.
<< Già... Come ti è venuta questa
cosa? >> Dico sorridendo. Non riesco a smettere, sono troppo contenta.
<< Ho notato come ti divertivi con Macchia. >>
È vero. Adoro quel cagnolino.
Un momento...
Macchia è bianco con le macchie nere, il cane che ho appena adottato è nero con le macchie bianche...
<< Emily? >> Mi passa una mano davanti agli occhi.
<< Credo di aver trovato il nome! >> Dico entusiasta.
<< Quale? >>
<< Nerone! >> Non appena pronuncio questo nome, il cagnolino comincia ad abbaiare.
<< Ti piace? >> okay, adesso che parlo con il cane...
Ridacchio. << Gli piace; si chiamerà Nerone... >>Stiamo passeggiando per la città; abbiamo già comprato collare, guinzaglio, un letto, i croccantini e qualche gioco per Nerone.
Nerone saltella felice, i suoi occhi adesso non sono più tristi come prima.
<< È davvero un amore Nerone, non è vero? >> Mi volto. Dov'è Drake?
Praticamente sto parlando da sola.
Lo vedo fermo davanti a una vetrina, lo raggiungo.
<< Drake cosa fai? >>
<< Perché ti sei fermato qui? >> È fermo davanti la vetrina di una gioielleria. Non credevo fosse il tipo a cui piacciono collane o braccialetti...
<< Niente, guardavo una cosa. >> Mi prende per mano e cominciamo a camminare di nuovo.
<< Dicevi? >> Lo osservo per un attimo; << È un amore Nerone. >>
Drake posa gli occhi su di lui e sorride teneramente.
<< Si è vero. >>
Lo bacio sulla guancia.
<< Cos'era questo? >> Dice.
<< Grazie. Mi hai reso felice. >>
<< Farei qualsiasi cosa per renderti felice. >>
Porta un braccio sulle mie spalle e continuiamo la nostra passeggiata.
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Due capitoli pubblicati in un giorno! Amatemi! Hahaha no scherzo.
Spero vi sia piaciuto..
Il cagnolino nella foto era il mio cucciolo. Nerone. Dico era perché purtroppo non c'è più. 😢
Aveva solo tre anni quando è volato in cielo.
Lo porto sempre nel cuore e continuo ad amarlo all'infinito e desideravo tanto farvelo conoscere..
Votate e scrivete nei commenti cosa ne pensate! 😘
Buona notte... ❤️
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Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}
RomantizmEmily, 19 anni. Ha sempre vissuto a Orlando, Florida. Ma dopo l'estate partirà per il College, a Cambridge. È emozionata, e non vede l'ora di partire, ma è anche triste perché dovrà lasciare la sua famiglia e i suoi amici... L'estate è iniziata all...