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Ieri, io e Drake siamo stati tutto il giorno insieme, abbiamo recuperato tutto il tempo che siamo stati lontani.
Purtroppo questa mattina ho lezione e lo rivedrò questa sera; oggi devo studiare, non posso trascurare lo studio.
Sto camminando nel corridoio dell'Università, quando sento un gruppo di ragazze riunite parlare dei regali per i loro ragazzi.
Ora che ci penso, le cose tra me e Drake sono tornate quelle di una volta, quindi mi devo affrettate a trovargli un regalo, Natale è il mese prossimo, anzi, anche meno di un mese... Potremmo ritrovarci dal 27 novembre al 25 dicembre in un batter d'occhio.
Ma cosa gli regalo? Non sono molto brava con i regali, non ne sono mai stata capace; ho sempre il dubbio se può piacere o no ciò che regalo...
Comincio a pensare... Niente. Non mi viene in mente niente. Mi farò aiutare da Cat, o Maggie, anche Caleb, è un ragazzo e chi può consigliarmi meglio di lui. Alla pausa pranzo pranzerò con loro, e chiederò consiglio.
Arrivo in aula, e appena entro il professore mi saluta con un "buongiorno", e io faccio altrettanto.

Il professore non la smette di parlare e io già non ne posso più, così prendo il cellulare dalla borsa, e gli invio un messaggio a Drake: "Mi manchi da morire. Avrei bisogno di un tuo abbraccio."
Sorrido quando risponde subito al mio messaggio.
"Anche tu mi manchi, non vedo l'ora che arrivi questa sera... Non stai seguendo la lezione, piccola?"
Il mio cuore si scioglie, mi piace quando mi chiama "piccola".
"Si, ma mi sono già annoiata. Vorrei essere con te..."
"Vengo da te oggi..."
Il mio cuore accelera, il solo pensiero di poterlo vedere, mi fa venire la tachicardia. Rischio un infarto se continuo così...
"Ma devo studiare"
"Ti aiuto io, così finiamo prima, e poi abbiamo più tempo per stare insieme"
Quando leggo questo messaggio, il mio cervello va in tilt, e una scarica elettrica attraversa il mio corpo.
"Ti aspetto" Non posso farci niente. Non resisto. Non posso aspettare fino a stasera per vederlo. Mi manca troppo.
Raggiungo i miei amici in mensa, e solo quando prendiamo tutti posto, iniziamo a mangiare, chiedo ciò che volevo chiedere.
<< Ragazzi, posso chiedervi un consiglio? >> Ho subito la loro attenzione.
<< Qualsiasi cosa. Chiedi pure. >>
Sospiro, prendo aria di polmoni, << Devo fare il regalo di Natale a Drake, ma non so cosa regalargli, volevo un consiglio. >>
<< Cosa piace a lui? >> Chiede Maggie.
Pensandoci bene, non porta ne bracciali, catenine, niente. Cosa gli regalo!
Se ricordo bene, a lui piacciono i cavalli. Idea geniale!
<< Emily tutto okay? Perché fai quella faccia da pazza sclerata? >>
Guardo i miei amici, le loro espressioni sono peggio della mia. Scoppio a ridere.
Mi guardano perplessi, << L'amore ti rende così euforica? >>
Alzo gli occhi sui miei amici e scuoto la testa. << L'amore mi rende felice, viva... >>
Tutti e tre mi rivolgono un sorriso, e io ricambio.
<< Allora a cosa hai pensato? >>
<< Volevo portare Drake a fare equitazione. >>
Mi guardano sbalorditi.
<< Gli piacciono i cavalli! >> Dico entusiasta.
Sono più che sicura che gli piacerà il mio regalo.
<< Che c'è Emily? >> Mi chiede Cat vedendomi improvvisamente rabbuiata.
<< Non ho abbastanza soldi... > Mi guardo le mani. Mi viene vicino e mi abbraccia, << Non preoccupati, posso prestarti io i soldi, poi me li ridai appena puoi... >>
Scuoto la testa, << Ti ringrazio Cat, ma non preoccuparti. >>
Mi prende le mani, << Lo faccio con piacere, te l'ho detto, me li darai quando potrai... >>
<< Grazie Cat! >> L'abbraccio forte.
Mi accarezza affettuosamente la schiena.

Drake sta per arrivare, mi ha mandato un messaggio dicendo che in poco tempo sarà da me. Non vedo l'ora di vederlo, stargli vicino, e stare tra le sue braccia.
Bussa alla porta, e dico di entrare, << È aperto! >> Però quando mi volto rimango delusa nello scoprire che non si tratta di Drake, ma di Mark.
<< Ciao Mark. >> Se lo vedesse qui Drake, andrebbe su tutte le furie.
<< Mi chiedevo che fine avessi fatto, non ti ho più vista. Stai bene? >> A grande passo si avvicina a me. Mi passa una mano lungo il braccio, e trovo questo gesto alquanto strano.
Sapevo che Mark avesse una cotta per me, ma credevo che ormai fosse acqua passata.
Guardo la sua mano che scende lungo il mio braccio, e lo tiro via, << Che fai!? >>
Si avvicina, mi prende entrambi i polsi e mi attira a se', cerco di divincolarmi, ma inutilmente; è troppo forte, stringe ancora più forte.
<< Mark lasciami, mi fai male! >> Strillo, cercando ancora disperatamente di liberarmi dalla sua presa.
<< Emily, lui non ti ama come ti amo io! >>
<< Mark lasciami! >> Strillo ancora più forte.
<< Che cazzo sta succedendo qui? >> La voce di Drake mi fa sussultare, mi volto di scatto nella sua direzione, e posso vedere il fuoco nei suoi occhi.
Corre in mio soccorso: tira un pugno a Mark che finisce subito a terra con il naso sanguinante, e io sto per cadere all'indietro, ma Drake mi sostiene.
Mi prende il volto tra le sue mani, e a pochi centimetri dal mio viso mi chiede: << Stai bene? >>
Annuisco, << Adesso si. >> Mi carezza la guancia, poi distoglie lo sguardo da me per posarlo su Mark che è ancora a terra e si sta pulendo il sangue con la mano. Stringe i pugni, e si muove lento verso di lui.
Mi precipito su di lui, lo abbraccio da dietro la schiena, cercando in tutti i modi di tranquillizzarlo, << Drake ti prego lascia perdere! È tutto okay! >>
Si scrolla le mie mani di dosso.
<< Lasciami fare piccola. Risolverò questa questione una volta per tutte. Non ti toccherà più, non ti guarderà più, non ti si avvicinerà più. >> Dice con tono convinto e sempre più duro.
Porto le mani sul mio viso spaventata e strillo: << No! Ti prego Drake! Non fargli del male! >> Poi scoppio a piangere quando Drake lo tira su per i capelli, e lo colpisce di nuovo; questa volta più forte di prima.
Mark cade di nuovo a terra, e Drake gli tira un calcio nello stomaco, facendolo contorcere dal dolore. Continua a tirargli calci, e io temo che possa ucciderlo.
<< Drake, basta ti prego! >> Strillo, ma non mi presta ascolto.
<< Brutto figlio di puttana! Cosa credevi di fare con lei eh? >> Continua a colpirlo. Non avevo mai visto Drake in queste condizioni, non lo avevo mai visto così infuriato. Pieno di odio.
Mi lascio cadere a terra in lacrime, << Ti prego Drake! Fallo per me! Smettila! >> Sono disperata. Temo che così facendo possa passare dei guai!
Per fortuna si blocca, si volta verso di me; i suoi occhi si addolciscono. Improvvisamente si rende conto di ciò che stava facendo, guarda il suo pugno chiuso, le sue nocche insanguinate, poi guarda Mark. Ritorna a posare gli occhi su di me, si alza e mi raggiunge. Mi abbraccia forte.
<< Perdonami... Ti ho spaventata. >> Sussurra accarezzandomi i capelli.
Si alza e aiuta me ad alzarmi. Mi prende la mano, poi punta un dito contro Mark che è ancora a terra.
<< Sta' lontano da lei. >>
<< Vieni... Ti porto via di qui. >>
Insieme usciamo dalla stanza lasciando Mark ancora lì dentro, spero di non trovarlo ancora lì quando tornerò.
Arrivati alla sua macchina mi apre la portiera e mi fa salire. Sale anche lui, mette in moto e parte.
Prende la mia mano e se la poggia sulla sua coscia; me l'accarezza delicatamente. Alzo gli occhi su di lui, e lui distoglie lo sguardo dalla strada per guardare me: mi sorride e io faccio altrettanto.
<< Ti sei spaventata? >>
<< Avevo paura che lo uccidessi. Drake, non farlo più. Queste cose a me fanno paura, mi fanno gelare il sangue. >>
Si acciglia. << Se non me ne darà occasione... Spero abbia capito che non deve più sfiorati, neanche con un dito... >>
Gli carezzo la guancia, e lui mi bacia il palmo della mia mano.
<< Dove stiamo andando? >> Chiedo guardando la strada avanti a noi.
<< Voglio portarti a casa mia, voglio stare con te, tenerti tra le mie braccia, lì nessuno ci disturberà. >>
Spalanco gli occhi, << Cosa? No! Non posso venire... >>
Mi guarda dubbioso. Ah, già...
Lui non sa cosa è successo tra me e sua madre...
Mi chiede il perché e io gli rispondo semplicemente che non posso, non voglio dargli altri motivi per odiarli. 
<< Emily, cosa è successo? Perché non puoi venire a casa mia? >> Il suo tono di voce è dolce.
Prende di nuovo la mia mano e intreccia le nostre dita.
Tengo lo sguardo basso.
Accosta, spegne il motore della macchina, << Che fai? >>
<< Dimmi perché non vuoi venire a casa mia... >> Mi prende il viso tra le mani e mi accarezza le guance con entrambi i pollici.
Sospiro. Verrà a saperlo, prima o poi; tanto vale che glielo dica adesso.
<< Quel giorno, quando mi hai trovata davanti casa tua... >> Annuisce e continua ad ascoltarmi.
<< ... E quando stavo sotto la tua finestra... Tua madre è uscita fuori e a iniziato a urlarmi contro, mi ha detto di lasciarti in pace e di andare via. Mi ha trattato malissimo... >>
Serra la mascella, guarda avanti a se', stringe il volante tra le mani.
<< Stronza. >>
Mi sfiora la guancia, << Non dargli retta. Io ti amo lo sai? Anche se mi fai incazzare, io non smetterò mai di amarti. >> Mi bacia sulle labbra, sfiora la mia lingua con la sua giocandoci.
Mi sembra di stare in paradiso.
Si stacca da me, e rimette in moto per ripartire.
<< Tu vieni da me. Se mia madre ha qualcosa da ridire... >>
<< No Drake... Non voglio peggiorare la situazione tra voi. >> cerco di convincerlo che non è per niente una buona idea che si presenti a casa con me; si scatenerebbe il finimondo.
Drake però non vuole sentire ragioni.
Sapevo che non sarei riuscita a convincerlo.
Appena varchiamo la soglia di casa, mi prende per mano e io mi rifugio dietro di lui non appena comprare sua madre.
<< Cosa ci fa lei qui? >> Chiede con tono brusco.
<< Lei è qui perché è la mia ragazza! >> Sbraita.
Mi lancia un'occhiataccia e io guardo Drake. Mi posa un braccio sulla spalla e dice: << Andiamo piccola. >>
Ignora del tutto la madre e mi conduce su per le scale.
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Allora? Vi è piaciuto questo capitolo?
Aveva ragione allora Drake a non fidarsi di Mark. Eh già...
Non trovate che la madre di Drake sia odiosa?
Scrivete nei commenti! 😘
Buona lettura.

Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora