Ieri sera Drake è rimasto con me fino a tardi. Abbiamo parlato molto... Poi ci siamo addormentati, e quando questa mattina mi sono svegliata, ho trovato una rosa con un bigliettino vicino; ho preso il biglietto e l'ho letto: "Amore mio buongiorno. Sono stato benissimo ieri sera, purtroppo sono dovuto andare via, ma oggi verrò a prenderti. Un bacio. Ti amo. Il tuo Drake."
Il mio cuore si è sciolto leggendo quelle parole.
Adesso mi sto preparando: sto asciugando i capelli, ho fatto una lunga doccia per rinfrescarmi un po'.
Finito di asciugare i capelli, mi vesto. Indosso un abito semplice nero, maniche a tre quarti, la gonna scende morbida, corto fin sopra le cosce, e delle décolleté nere.
Lego i capelli in uno chignon basso, metto un po' di eye-liner, blush, gloss e mascara.
Sento suonare il campanello, e mia madre va ad aprire.
<< Ciao Drake. Entra, Emily è quasi pronta. >> La sento dire.
<< Grazie. >> Appena sento la voce di Drake, sul mio viso compare un enorme sorriso.
<< Drake, ti presento mio marito: Raf Wilson. >>
<< Molto piacere. >>
Sto scendendo le scale, e mi vedo gli occhi di Drake puntati addosso. Mi sorride e mi mangia con gli occhi.
<< Quindi sei tu lo stronzo che l'ha fatta soffrire... >> Drake sposta lo sguardo da me a Raf e improvvisamente è impallidito.
Il tono con cui Raf ha pronunciato quella frase è molto minaccioso.
Raggiungo Drake e gli prendo la mano intrecciando le nostre dita.
Drake abbassa lo sguardo: << Si. E mi dispiace... >>
<< Tu non immagini quanto ha sofferto questa povera ragazza; quando l'hai abbandonata e quando ha perso il bambino... >> Drake si volta a guardarmi e i suoi occhi sono tristi.
Adesso basta. Raf lo sta facendo stare male e questa cosa mi dà fastidio.
Abbraccio Drake, e lui avvolge un braccio attorno alla mia vita.
<< Non farla più soffrire ragazzo, o ti spezzo le gambe. >> Dice sorridendo un po' alla fine, ma poi si fa serio.
<< Dico davvero. >> Aggiunge alla fine. Drake deglutisce guardandolo spaventato.
<< Basta Raf. Lo stai spaventando... >> Dico.
Lui scoppia a ridere. << Ti ho spaventato? >> Dà una pacca affettuosa sulla spalla di Drake, che sorride intimidito.
<< Trattala bene... >> Dice, e lui annuisce. Mi bacia sulla guancia.
<< Adesso signor Wilson è tutto diverso. >>
Usciamo di casa mano nella mano e andiamo alla macchina.
Mi apre la portiera e mi fa salire, poi la chiude e viene a sedersi accanto a me.
<< Dove andiamo oggi? >>
Scuote la testa sorridendo, << Non saprei, scegli tu, per me va bene qualsiasi cosa. >> Mi sfiora la guancia e arrossisco.
<< Ti amo. >> Sussurra a un soffio dalle mie labbra. Mi bacia, infila la lingua e io l'accolgo.
<< Ti va di fare un bagno? >> Chiede.
Lo guardo male e sorrido, << Sai che ho paura, perché me lo chiedi? >> Lui scoppia a ridere divertito.
<< Perché ho intenzione di fartela passare... >>
Sicuro, sta scherzando.
<< Drake... >> Dico. Mette in moto e parte.
<< No, Drake ti prego ferma la macchina. Non ho nemmeno il costume. >> Dico.
Mi guarda con occhi penetranti,
<< Perché hai bisogno del
costume? >> E mentre lo dice, mi lancia un'occhiatina furba.
Incrocio le braccia al petto.
<< Pervertito. >> Scoppia a ridere.
<< Ti chiamo pervertito e ridi? >>
Fa spallucce, << Lo sono. Non immagini neanche cosa ti farei adesso in questo preciso momento. >>
Arrossisco.
Mi sfiora la guancia, poi dalla strada sposta gli occhi su di me.
<< La mia piccola peste. >>
Era da tanto che non mi sentivo chiamate così...
<< Che c'è? >> Chiede.
Faccio spallucce, << Mi è sempre piaciuto sentirmi chiamare così... >>
Mi carezza la guancia e poi mi prende la mano, << E continuerò a farlo. >>
Arriviamo in spiaggia.
Io resto ferma, a distanza dal mare, e guardo Drake sfilarsi i pantaloni e la maglia, rimanendo solo in boxer.
Proprio una bella vista...
Ridacchio del mio pensiero.
<< Ridi... Ridi, che adesso che ti butto in acqua non riderai più. >> Lo vedo avanzare lentamente verso di me, comincio a indietreggiare, e allora aumenta il passo, e subito me lo ritrovo davanti, mi afferra per un braccio e mi attira a se'.
<< Tu vieni con me. >> Pronuncia questa frase, e mi prende in spalla, comincio a scalciare; lui mi da una leggera pacca sul sedere ed emetto un gridolino.
Vedo la sabbia sotto i nostri piedi, poi l'acqua, << No, fermo, ti prego non far... >> Non finisco la frase, che mi ritrovo sott'acqua, ma naturalmente Drake mi tiene per un braccio e poi mi tira fuori.
Mi aggrappo a lui, e gli avvolgo le gambe sui fianchi.
<< Non fare così... >> Sussurra, e solo dopo aver guardato in basso, mi rendo conto di quanto è eccitato.
Sorrido, e tolgo le gambe dai suoi fianchi.
<< Coraggio piccola. >> Appena dice così, il panico mi assale.
Mi aggrappo di nuovo a lui.
<< Perché hai così tanta paura dell'acqua? >> Chiede curioso.
<< Da piccola stavo annegando: mentre giocavo con mia sorella Debby, mio padre per un minuto si è distratto, sono scivolata dal salvagente. >>
<< Ma eri piccola, non puoi ricordare! >>
<< Avevo sei anni, e me lo ricordo come fosse ieri... >> Mi abbraccia.
<< Ti farò passare la paura, ti fidi di me? >>
Gli sorrido. << Mi posso fidare? >> Inarco un sopracciglio.
<< Non ti deluderò. Non più amore mio. >> Lo bacio sulle labbra e lui mi carezza da sopra i capelli, che sono completamente bagnati! Ovvio! Mi ha lanciata in acqua!
Mi toccherà lavarli di nuovo oggi...
Ma infondo cosa importa se serve a passare momenti come questi.
Mi prende le mani che sono ancora avvolte attorno al suo collo, e dice:
<< Stenditi e rilassati, io ti tengo. Non ti lascio. >>
Faccio come dice e mi lascio nelle sue mani.
Dopo quasi due ore usciamo dall'acqua.
Decidiamo di andare nella stanza dell'albergo dove sta.
Facciamo la doccia, e poi usciamo di nuovo.
Andiamo in una pizzeria e io ordino la margherita e lui la sua solita pizza: patate e salsicce.
Mentre aspettiamo le nostre pizze, sorprendo Drake a fissarmi in un modo davvero strano.
<< Emily... >> Comincia.
Mi prende la mano, << Tesoro io ci penso da un po'... >> Mi sta preoccupando.
<< Cosa? >>
<< Io ti amo da impazzire, non riesco più a pensare a una vita senza te. Emily... Sposami. Diventa
mia moglie. >>
Lo guardo spiazzata, questa sua proposta mi lascia senza parole...
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Sono davvero dispiaciuta per non aver pubblicato niente ieri, però ho avuto un grosso problema con il mio cucciolo.. 😱
È stato più di 15 ore senza fare pipì ed ero preoccupatissima.. 😥
Per fortuna alla fine ci è riuscito.
Buona lettura spero vi sia piaciuto e ancora scusa... ❤️❤️
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Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}
Roman d'amourEmily, 19 anni. Ha sempre vissuto a Orlando, Florida. Ma dopo l'estate partirà per il College, a Cambridge. È emozionata, e non vede l'ora di partire, ma è anche triste perché dovrà lasciare la sua famiglia e i suoi amici... L'estate è iniziata all...