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<< Ti vedo bene oggi... >> Mi sorride, e io mi sciolgo.
Si, sto bene. Sto bene da quando ci sei di nuovo tu con me.
Nota il mio imbarazzo, e cambia discorso: << Allora cosa ti va di fare oggi? >> Sospiro. Qualsiasi cosa, mi va bene tutto se sto con lui.
Faccio spallucce, << Non lo so. Decidi tu... >> Lascio a lui la scelta.
<< Ti va di ritornare sui pattini? >> Dice con un sorriso furbo.
Spalanco gli occhi, scuoto la testa:
<< No, no. >>
Scoppia a ridere e mi prende per mano, << Dài, lo sai che non ti farei mai cadere... >> Mi trascina via con se'.
<< Drake! >> Strillo.
Si blocca all'improvviso e finisco tra le sue braccia; appena incontro i suoi occhi scuri, il mio cuore manca un battito.
<< Piccola... >> Sussurra, mi porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio soffermandosi su quest'ultimo.
<< Non mi farai cadere... >>
Scuote la testa. Mi bacia sulla fronte.
Mi fa salire nell'auto, poi si siede accanto a me al lato guida, mette in moto e parte.
<< Sei pronta? >> Chiede spostando lo sguardo dalla strada a me.
Annuisco.
Mi prende la mano e intreccia le nostre dita.
Dieci minuti dopo siamo già sulla pista.
Io mi tengo a lui, sperando di non cadere.
<< Tranquilla, non cadi... >> A queste sue parole mi tranquillizzo e mi lascio guidare da lui.
Mi tiene per la vita da dietro, e io tengo le mani sulle sue.
Sento che in qualche modo una speranza c'è. Forse possiamo farcela a superare tutto.
Su una cosa sono insicura...
Devo dirgli del nostro bambino?
Ho un po' paura... Non so cosa penserà.
Potrebbe arrabbiarsi, e magari pensare che non fosse figlio suo, ma di Brandon. Ma lo so, era figlio suo, il test mi aveva dato la conferma, e quella notizia mi aveva reso davvero felice!

Due ore dopo stiamo andando via;
Drake sta ridendo da quando ho rischiato di cadere a terra.
<< Smettila! >> Gli dò un piccolo schiaffo sul braccio e mi fingo offesa, ma non lo sono per niente.
Se stavo cadendo di certo non è colpa sua: ho insistito io con il lasciarmi fare da sola.
<< Ce la faccio. Ho capito
come si fa. >> Ho detto, lui non era tanto convinto, ma alla fine l'ho costretto a lasciarmi andare da sola.
Così appena mi ha lasciata; piede destro avanti e sinistro dietro, piede sinistro avanti e destro dietro, a un tratto i miei piedi si sono toccati, e stavo per cadere all'indietro.
Per fortuna Drake non si è fidato, e mi stava dietro, così è riuscito a prendermi in tempo.
<< Ti avevo detto che non ne eri capace! >> Dice aumentando il passo per camminare al mio fianco.
Gli faccio la linguaccia e lui ride,
<< Me la stavo cavando! >>
Annuisce. << Si, fin quanto i tuoi piedi si sono incrociati, e pouf! La magia è finita! >> Continua a ridere a crepapelle.
Incrocio le braccia al petto, << Ma tu mi hai salvato la vita... >> Sussurro.
<< Si. È vero. >> Dice vantandosi del suo gesto eroico.
<< Hei, scendi dal piedistallo
amore mio... >> Quando pronuncio queste ultime parole, mi blocco all'istante e anche lui rimane sorpreso.
Cammino guardando avanti a me, non parlo più. Mi sento così stupida.
Perché ho detto "amore mio"?
Mi sento prendere per la vita da dietro, e tirare. Finisco con la schiena contro il petto di Drake.
<< Emily... >> Sussurra tra i miei capelli.
<< Sappiamo entrambi che non potremmo mai essere amici noi due, questa è solo una farsa... >> Mi libero dalla sua presa, prendo le distanze e mi volto verso di lui.
Ho le lacrime agli occhi, e appena lui mi sfiora, mi scorrono sul viso.
Mi prende il viso tra le mani e mi asciuga le lacrime, lentamente si avvicina e posa le labbra sulle mie.
Un bacio semplice, a stampo, ma che esprime tutto il nostro amore.
<< Vuoi mangiare qualcosa? >> Chiede.
Scuoto la testa, << No, scusa, devo tornare a casa; devo aiutare mia madre a sistemare delle cose... >> Dico. Non è una bugia, devo davvero aiutare mia madre.
Annuisce deluso.
Siamo davanti casa mia; sto per aprire la porta, quando Drake chiede:
<< Come sta tua madre? >>
Mi sorprende questa sua domanda.
<< Ha superato bene la perdita del bambino? >> Aggiunge.
Il mio cuore si ferma per qualche secondo, mi rabbuio: ripenso al mio fratellino, e al mio bambino...
Le lacrime cominciano a scorrermi sul viso.
<< Emily... >> Sussurra.
<< Perché piangi? >> Mi prende per le spalle.
Scuoto la testa: << Niente. >> Mento.
<< Emily parla con me... >>
Scuoto la testa, << No. Non posso. >>
Mi volto per entrare in casa, ma lui mi
prende un braccio.
<< Non chiuderti così... >> Mi carezza la guancia.
<< Non con me. >> Mi guarda intensamente negli occhi e io distolgo lo sguardo.
<< D-Drake... >> Sussurro singhiozzando. Lui si avvicina e io guardo intorno a me, tranne che lui.
<< Parlami. Cosa succede? >> Insiste.
<< No... Non voglio. >>
Sospira. Prende le distanze e mi guarda disperato.
<< Voglio stare con te, ma voglio che tu mi racconti tutto. Emily ti amo e voglio il meglio per te, voglio la tua felicità. E voglio che tu stia con me. >>
Alzo gli occhi su di lui, poi li abbasso a terra. Mi guardo i piedi.
<< Adesso devo andare. >>
Sospira sconfitto e annuisce.
<< Va bene... >>
Prima di andare via però, mi bacia sulla guancia.
Entro in casa, e trovo mia madre accoccolata con Macchia sul divano.
<< Ciao tesoro. >>
Le sorrido. << Mamma... >> Sussurro.
Si mette a sedere e mi dice di sedermi accanto a lui.
Sospiro. Mi siedo e lei mi guarda aspettando che parli.
<< Mamma... Drake... >> Dico, e vedo il suo fastidio appena lo sente nominare.
<< Non ti ho detto... >>
<< Emily non voglio sapere niente di quell'uomo. Lo sai che non mi piace. E non mi piace come si è comportato con te. >> Mi interrompe.
<< Lui non centrava niente. Mamma ha fatto tutto la signora Turner. Lei ci ha separati. Lei e il marito. >>
Mi guarda confusa, << Che vuoi dire? >>
<< Lo hanno minacciato. Se non fosse partito mi sarebbe successo
qualcosa... >> Mia madre si porta le mani alla bocca sconvolta.
<< Oh mio Dio! >> Spalanca gli occhi.
<< Lui non voleva andare via... mamma Drake non voleva
lasciarmi. >>
Mi guarda senza dire niente, poi chiede: << Tu cosa intendi fare? >>
Sospiro, << Vorrei che le cose tra noi potessero funzionare, vorrei che tutto potesse tornare a com'era prima. >>
Mi sorride.
<< Mamma lo amo. >> Mi abbraccia e mi dice all'orecchio: << Tesoro devi dirgli del bambino... Deve sapere. >>
Sciolgo l'abbraccio e scuoto la testa,
<< No... >>
<< Perché? >>
<< Ho paura. Paura che si arrabbi. >> Mi prende le mani, poi mi carezza la guancia, << Tesoro non potrebbe mai arrabbiarsi... >> Mi sorride dolcemente.
<< Non lo so... >> Sussurro.
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Salve! Nuovo aggiornamento!
Spero ho sia piaciuto! E scusate se ho pubblicato così tardi... 😥
Buona lettura! ❤️

Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora