Proprio ieri siamo tornati dal nostro splendido viaggio. Purtroppo non è durato molto perché ho le lezioni da seguire e non posso mancare più, o non riuscirei a stare al passo con gli altri.
Non posso proprio lamentarmi; il viaggio è stato stupendo. Roma è stupenda! Ciò che mi è piaciuto di più visitare, è stato il Colosseo!
È davvero enorme! Pensare che ci facevano le lotte tra gli animali, i combattimenti tra gladiatori, è... Wow!
Ancora non posso credere di averlo visitato!
<< Emily! Sei tornata! Che bello! Finalmente, non vedevo l'ora che tornassi! Devi raccontarmi tutto. >> Cat viene verso di me correndo. Mi abbraccia e io ricambio.
<< Adesso no però, abbiamo lezione, ricordi? >> Distorce il viso e mette il broncio. << Okay... Dopo mi racconti tutto. Wow, deve essere stato fantastico! Roma! La capitale
d'Italia! >>
Annuisco quasi con le lacrime agli occhi. << Già! E tutto questo lo devo a Drake. >>
<< Sai... Mi piace. Quando non ti fa soffrire. Questo è ovvio. >> Alza le mani.
Le sorrido. << Lo amo Cat. Tanto. >>
Guardo l'orario. << Oddio! Sono in ritardo! Scusa Cat, devo andare. Ti racconto tutto nella pausa pranzo. Ci vediamo in mensa okay? >> Annuisce e io mi allontano correndo.
Ho ancora la testa tra le nuvole, ma ora devo concentrarmi sulla lezione, non posso farmi distrarre troppo.<< Allora, adesso mi racconti tutto. >> Cat mi fissa.
<< Non c'è molto da dire... Abbiamo visitato la città, siamo andati alla fontana di Trevi quando siamo arrivati, anche se ci abbiamo messo un po', perché non riuscivamo a trovare un autobus libero. Alla fine però ce l'abbiamo fatta, e alla fontana ho espresso il mio desiderio. >>
Si avvicina di più a me. << E qual era? >> Poggia il viso sui palmi delle mani.
<< Vivere tutta la mia vita al fianco di Drake. >>
Spalanca gli occhi sconcertata, << Cosa? Ma sei impazzita? >>
<< Si, d'amore. Sono pazza d'amore Cat. Sono pazza di quell'arrogante, scontroso, ma tanto dolce e premuroso uomo. Lo amo infinitamente. >>Le ho raccontato tutto, e per poco non mi faceva fare tardi alla lezione che avevo subito dopo la pausa pranzo.
Ho dovuto farmela di corsa per arrivare in tempo.
Prima di entrare in aula, un attimo prima, il mio cellulare squilla: è un messaggio di Drake.
"Mi manchi da impazzire. Passo da te più tardi."
Sorrido dopo aver letto il messaggio è deciso di rispondergli: "Anche tu mi manchi. Ti penso sai?"
"Io penso a tutte le cose che abbiamo fatto in quella stanza d'albergo."
Arrossisco, e mi vengono le farfalle allo stomaco. Cavolo! Quanto vorrei che fosse qui è che mi stringesse forte a lui.
"Stupido!" Invio il messaggio.
"Ti amo. A più tardi."
Mi mordo le labbra, e con un sorriso stampato sulle labbra entro in aula. La lezione è già iniziata. Il professore mi guarda di traverso, mi lancia un'occhiata torva. Lo so che ho fatto tardi, non c'è bisogno che me lo fai notare...
Questa volta non è stato per Cat, ma per Drake. Per rispondere ai suoi sms, ho fatto tardi. Ma che importa!
<< Altro che cinque minuti, rinuncerei a tutta la lezione solo per parlare con lui. >> Dico con voce un po' troppo alta. Tutti si voltano a guardarmi, e il professore mi fissa con aria infastidita.
Mi guardo intorno imbarazzata, poi
mi posiziono sulla sedia, tiro un forte sospiro, e aspetto che comici a spiegare.Finalmente la giornata è finita.
Appena entro nella stanza, noto un borsone nero ai piedi del mio letto.
Sorrido, perché mi torna in mente la sera in cui mi sono ubriacata. Quella sera ricordo che vedevo tutto sfocato; ricordo di aver visto un borsone nero, e siccome la stanza in cui entrai era di Drake, non poteva che essere la sua.
Compare con il petto nudo e addosso solo i boxer.
<< Drake! E se entrasse Cat!? >> Strillo.
<< Cat non viene. Non hai da preoccupati. >>
Lo guardo curioso. << Come fai a sapere che non verrà? >>
Si avvicina a me e mi sfiora il braccio, e a me un brivido mi percorre lungo la schiena.
<< Perché l'ho chiamata e l'ho pregata di lasciarci la stanza libera. Solo per noi. >> Sussurra avvicinandosi sempre di più alle mie labbra, fino a baciarmi.
<< Sei uno sfacciato. >>
<< Grazie. >>
Socchiudo gli occhi e lo fisso.
<< Quindi non hai intenzione di uscire? >> Chiedo.
<< Se vuoi, possiamo anche... Poi naturalmente torneremo qui. >>
<< E se non volessi tornare? >>
Inarca un sopracciglio, << E dove vuoi andare? >>
<< Da te! >> Aggrotta la fronte e si acciglia.
<< Neanche per sogno. Non ti ci porto più. >>
Gli chiedo il perché, e lui mi risponde: << Perché no. >>
<< Non è una risposta questa. >>
Si rabbuia. << Non importa. >>
In questo momento mi fa tenerezza, vorrei tanto sapere cosa lo tormenta.
Mi chiedo se abbia scoperto qualcosa sui suoi genitori. Saranno davvero i suoi veri genitori?
Chissà... Forse è questo che lo tormenta, a meno che non ci sia qualcos'altro di cui non mi parla.
<< Drake ti va di parlare un po'? >>
Alza gli occhi su di me. << Di cosa? >>
<< Sono la tua ragazza, e ho notato che c'è qualcosa che ti fa stare male. Vorrei tanto aiutarti, ma non posso perché non mi racconti ciò che ti accade. >>
<< Ti ho già detto... >>
Annuisco interrompendolo, << Si, lo so. Mi hai detto la storia dei tuoi genitori. Ma è questo che ti turba, o c'è qualcos'altro? Se è così ti prego parlane con me. Voglio aiutarti. >>
Mi prende il viso tra le mani, mi accarezza le guance con entrambi i pollici: << Tu mi aiuti anche solo restandomi accanto. >> Mi posa un dolce bacio sulle labbra.
<< Drake, ti prego... >> Lo supplico.
<< Non è niente. Te lo posso assicurare... >>
Sospiro. Mi arrendo. Spero che sia così. Spero che non mi stia nascondendo niente, e che sia solo colpa dei suoi genitori.
<< Allora dove vuoi che ti porti? >>
Alzo gli occhi al cielo, << Sei pericolosa quando fai così... >>
<< Così come? >> Sorrido.
<< Quando pensi alzi gli occhi al cielo, e tu quando pensi sei pericolosa... >> Dice.
Mi mordo il labbro inferiore. << Vuoi sapere a cosa ho pensato? >> Annuisce.
<< Mi piacerebbe tanto tornare alla pista di pattinaggio... >>
Sbalordito spalanca gli occhi, << Ma se avevi paura! >> Dice.
Scoppio a ridere. << Si lo so. Ma può essere una buona scusa per starti aggrappata al collo... >> Lo guardo maliziosamente. Mi squadra e annuisce.
<< Poi dici che sono io ad essere sfacciato... >>
<< Quindi mi ci porti? >> Gli faccio gli occhi dolci.
<< Ogni tuo desiderio è un ordine, mia bella signorina... >> Mi prende per i fianchi e mi attira a se'. Ridacchio e lui affonda il viso nel mio collo e comincia a baciarmi.
Mi posa piccoli baci.
<< Andiamo adesso? >> Frigno.
<< Certo. Andiamo. >> Mi prende la mano e me la bacia.
<< Voglio prima fare una doccia e cambiarmi. >>
<< Ti accompagno. >>
<< No! Sei pazzo! >> Strillo. Come gli viene in mente una cosa del genere? Cosa gli prende?
<< Potrei farla con te... >> Si avvicina lentamente e sfiora il mio braccio, dall'alto verso il basso.
<< No. Assolutamente no! >>
Mette il broncio e mi fa gli occhi dolci.
<< Dài... Non dirmi che l'idea non ti piace... >> Dice con voce sensuale.
<< Oh, Drake... >> Boccheggio.
<< Si che ti piace. Lo so. >>Stiamo pattinando da una ventina di minuti.
Oggi, nonostante la proposta piccante di Drake, ho dovuto rifiutare l'offerta. Non voglio fare la doccia con lui! Assolutamente no!
<< Emily! Alza il tuo splendido sederino da terra! >>
<< Aiutami! >> Alzo le mani e aspetto che mi tiri su.
<< È stata una cattiva idea venire qui. Non fai che caldere! >> Scoppia a ridere.
<< Drake! Piantala di prendermi in giro! >> Continua a ridere e a prendersi gioco di me.
Mi riaccompagna al dormitorio, e lungo la strada, incontriamo Mark, da quanto tempo non lo vedevo!
<< Ciao Mark! >> Gli corro incontro e gli salto addosso.
<< Ciao bellissima! >> Mi prende al volo. << Che fine hai fatto? Non ti ho più vista! >> Mi posa a terra, << Sono stata a Roma con... >> Mi volto verso Drake.
<< Già? Voi non ci conoscete... Mark lui è Drake, il mio ragazzo. Drake, lui è Mark, un mio amico e compagno di università. >>
Drake resta immobile e lo fissa con occhi penetranti. << Drake... >> Lo chiamo.
Scuote la testa, finge un sorriso. So benissimo quando sorride giusto per farlo, poi fa dei passi verso Mark e gli stringe la mano.
<< Mark... >> Lo fissa negli occhi.
<< Drake... >> Mark fa lo stesso. Si scambiano occhiate si sfida. Cosa gli prende a tutti e due?
<< Bene ragazzi... >>
<< Non hai detto al tuo ragazzo come ci siamo conosciuti? >> Dice Mark d'un tratto.
Scuoto la testa.
<< Perché non glielo racconti... >>
Scuoto la testa. L'atmosfera è molto tesa, e credo che parlare a Drake di me e Mark, e di come ci siamo conosciuti, non migliorerebbe le cose.
<< Dài Emily... Raccontaglielo. >> Insiste Mark.
Abbasso gli occhi, << In aereo. Eravamo seduti vicino, e mi ha aiutato, perché era la prima volta che salivo sull'aereo. >>
<< Poi ci siamo incontrati qui per
caso. >>
Drake fa un'espressione poco interessata, eppure non riesco a capire perché si sia rivolto in modo scontroso a Mark...
<< Andiamo piccola. >> Mi passa una mano dietro la schiena, e mi accompagna dolcemente, poi mi posa un braccio sulle spalle.
Mi volto a guardare Mark che mi saluta con un gesto della mano.
<< Lascialo perdere, stagli lontana. >>
<< Cosa? Drake ma cosa dici? Perché dovrei? È mio amico... >>
Mi ferma e mi prende per le spalle.
<< Perché non mi piace e non mi convince del tutto. Secondo me non è sincero. >>
Incrocio le braccia al petto, << Come puoi dirlo? Non lo conosci... >>
<< Be', nemmeno tu... >>
<< Non è vero! Io... >> M'interrompo.
Ecco. Stiamo di nuovo per litigare.
Però Drake non può decidere con chi posso essere amica o no...
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Allora? Vi è piaciuto il capitolo?
Secondo voi Drake ci ha visto giusto? Secondo voi Emily deve fidarsi ciecamente di Mark, o deve ascoltare i consigli di Drake: stargli alla larga.
Commentate e fatemi sapere cosa ne pensate. E votate!
Buona lettura! 😘
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Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}
Любовные романыEmily, 19 anni. Ha sempre vissuto a Orlando, Florida. Ma dopo l'estate partirà per il College, a Cambridge. È emozionata, e non vede l'ora di partire, ma è anche triste perché dovrà lasciare la sua famiglia e i suoi amici... L'estate è iniziata all...