<< Drake mi spieghi perché ti comporti in quel modo con Mark!? >> Sto alzando la voce anche se non vorrei.
<< Come? Perché mi comporto
male? >>
<< Drake... >> Borbotto.
<< Non mi piace okay? C'è qualcosa in lui che non mi convince. Per niente! >>
<< Ma adesso basta parlare di Mark. Voglio passare una bella serata con la mia ragazza, e non voglio che un coglione me la rovini... >> Dice con voce sempre più seducente. Si avvicina e mi prende per i fianchi, poi mi attira a se'.
Mi divincolo e prendo le distanze.
Un nodo in gola e le lacrime mi salgono agli occhi, << Come puoi pensare male di lui! Come puoi sapere se fidarti o meno di lui! Non lo conosci! >> Strillo singhiozzando.
Fa per prendermi le mani, ma mi scanso.
<< Non mi toccare! >>
<< Che cazzo fai Emily! >> Respira affannosamente. Serra la mascella, mi guarda in cagnesco, poi dice: << Sai che ti dico? Vai dal tuo caro amico Mark. Noi due abbiamo chiuso! >>
Il mio cuore si ferma, sento le lacrime salirmi agli occhi e poi scorrermi sul viso; mi porto le mani ai capelli disperata: << Cosa? >> e una mano alla bocca.
<< Hai capito. Va' da lui, ti fidi così tanto! >> Scuoto la testa, faccio un passo verso Drake, ma indietreggia.
<< Devi starmi lontana! Non ti fidi di me. Non ti sei mai fidata, nonostante abbia fatto di tutto! Tu non credi mai a quello che dico! Sai cosa credo? >>
Scuoto la testa, << Che se in un rapporto non c'è la fiducia, non può funzionare; quindi nonostante ci abbia creduto, nonostante volessi che funzionasse, tra noi non può funzionare... >>
Le lacrime non smettono di scorrermi sul viso, non riesco a reprimerle.
<< Drake non farlo! >>
Scuote la testa. << Vaffanculo! >> Mi urla in faccia, e se ne va furioso.
<< Drake! Drake non andartene ti prego! Io ti amo! >> Urlo.
Mi lascio andare a terra, << Non posso vivere senza te... >> Dico con voce strozzata.
Prendo il mio cellulare in preda al panico, digito il suo numero e attendo che risponda.
"Il cliente da lei chiamato non è raggiungibile o potrebbe avere il cellulare spento."
Perfetto!
L'unica soluzione è andare a casa sua e sperare che sia lì, e nel caso non ci fosse, non m'importa, lo aspetterò...
Prendo un taxi, e dico al tassista l'indirizzo: << Certo. Dieci minuti e arriviamo a destinazione. >>
Dieci minuti. Così aveva detto il tassista, e così è stato.
Suono il campanello, e ad aprirmi la porta è la madre.
<< Ehm... Buonasera. >> Mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
La signora rimane a fissarmi senza dirmi una parola, mi rivolge un'occhiataccia, poi dice: << Tu sei l'amica di mio figlio, vero? >>
Annuisco intimidita.
So di darle fastidio, e credo di non piacerle.
<< Bene, e cosa vuoi? >>
Prendo aria nei polmoni, << Drake è in casa? >> Chiedo.
Scuote la testa. Questa non ci voleva. Vorrei rimanere, ma non credo che mi farà entrare in casa.
Non voglio andarmene, voglio aspettare che torni per parlargli, per scusarmi. Sono stata una stupida.
Tutto ciò di cui avevo paura, è appena successo. Drake mi ha lasciata, e non posso dargli alcuna colpa; questa volta ho sbagliato io.
Decido di aspettarlo in giardino, mi siedo su un divanetto. Prendo il cellulare per ingannare l'attesa.
Provo a chiamarlo di nuovo, ma è sempre staccato; mi chiedo cosa stia facendo.
Ho paura che per la rabbia stia con un altra, invece che con me.Sono ormai le 22.00 e Drake non è tornato; sono rimasta seduta su questa panchina per tutto il giorno. Avevo detto che avrei aspettato che tornasse, e così ho fatto.
Sono stanca, ho bisogno di chiudere gli occhi e riposare, così mi sdraio su di un lato.
Chiudo gli occhi, e in poco tempo, tutti i rumori intorno a me, svaniscono.
"Drake che mi prende per mano, mi bacia sulle labbra e mi parla dolcemente all'orecchio: << Piccola mia. Vieni via con me, abbandona tutto e tutti e vieni con me. Ti prometto che non ti lascerò mai. Vivremo insieme per sempre. >> Gli carezzo la guancia, poi mi sento tirare per un braccio, e una figura oscura mi trascina via. Guardo Drake che è sempre più lontano, lo chiamo, lo supplico di non lasciarmi, ma non mi sente, sono ormai troppo lontana."
Mi sveglio di soprassalto. Respiro affannosamente, sento una fitta al cuore. Era un incubo, ma l'idea di perdere Drake mi uccide.
È mattina, ho passato tutta la serata qui, davanti casa di Drake, e di lui nemmeno l'ombra.
Fisso un punto a terra, poi qualcuno si avvicina. Alzo gli occhi per vedere di chi si tratta, e quando lo vedo il mio cuore manca di un battito.
Drake è proprio davanti ai miei occhi; mi fissa con occhi freddi, << Cosa ci fai qui? >> Dice con tono secco.
Mi alzo in piedi, mi ritrovo a pochi centimetri dal suo petto, lo fisso per qualche secondo, poi alzo gli occhi su di lui, mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<< Io... Ti aspettavo. >> Dico con un filo di voce. Spero che non si metta ad urlare adesso.
<< Da quanto sei qui? >>
<< Da ieri. Dopo che sei andato via, sono venuta direttamente qui, speravo
di trovarti a casa, ma visto che... >> Alza una mano per interrompermi.
<< Adesso vai via. Voglio dormire. >>
Mi si spezza il cuore, cerco di trattenere le lacrime, ma non appena si allontana per entrare in casa, scoppio a piangere.
Vado sotto la finestra della sua camera, prendo un piccolo sassolino, e lo lancio, in questo modo capirà che sono ancora qui e si affaccerà.
La finestra si apre e compare Drake.
<< Emily ho detto che devi andare
via. >>
Scuoto la testa, << No. Ti prego ascoltami Drake... >> Aggrotta la fronte, sbuffa e si allontana dalla finestra, la chiude.
<< Non mi arrendo Drake! Io ti amo! Lotterò per te! Per noi! >> Urlo.
Qualcuno mi strattona da dietro, mi fa voltare e mi ritrovo davanti sua madre.
<< Stupida ragazzina, cosa stai facendo?! Lui non ti vuole, non lo capisci! Vattene via! >> Mi urla in faccia. Mi strattona di nuovo violentemente.
<< Ma cosa... >>
<< Vattene via! >> Mi spinge facendomi cadere a terra.
Mi alzo da terra e vado via zoppicando, ma prima guardo un ultima volta la finestra, sperando che Drake esca da un momento all'altro, ma niente.
Abbasso gli occhi e mi allontano.
Nella stanza, mi butto sul letto, prendo il cellulare e comincio a digitare: "Ti prego perdonami, senza te non vivo..."
Attendo con ansia una sua risposta, che con mia grande sorpresa arriva subito.
"Invece io credo di sì. Hai Mark, no? Lui è perfetto per te."
"Ti prego vediamoci, voglio parlare con te."
"Lasciami in pace Emily. Voglio stare solo e pensare."
"Almeno penserai a darmi un'altra chance?"
"Si, ma non ora. Ti prego, ho bisogno di schiarirmi le idee."
"Ti darò tutto il tempo di cui hai bisogno. Ti amo."
Non scrive più niente. Non mi ama? Non mi ama più?
Ora l'unica cosa che devo fare, è restare calma e sperare che mi perdoni e torni insieme a me. Non sopporterei di perderlo. Mi chiedo quanto dovrò aspettarlo...
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Fine capitolo!
Drake è davvero arrabbiato con Emily. La perdonerà o tra loro sarà tutto finito? Continuate a leggere per scoprirlo.
Una domanda. Cosa ne pensate della madre di Drake? Personaggio ancora sconosciuto, ma che vedremo spesso. Non la trovate odiosa? Ma dico... Trattare Emily in quel modo, che modi sono! 😧
Be' sono tante le cose da scoprire...
Buona lettura!
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Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}
RomanceEmily, 19 anni. Ha sempre vissuto a Orlando, Florida. Ma dopo l'estate partirà per il College, a Cambridge. È emozionata, e non vede l'ora di partire, ma è anche triste perché dovrà lasciare la sua famiglia e i suoi amici... L'estate è iniziata all...