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Oggi sono un po' più serena; ieri sera dopo che siamo andati via da casa sua, abbiamo passato tutto il giorno insieme e mi sono divertita tantissimo.
Mi ha raccontato un po' di cose: con i suoi genitori non ha lo stesso rapporto che aveva quando era bambino. Mi ha detto di aver avuto sempre l'impressione che sia suo padre che sua madre non sopportassero la sua presenza.
Da piccolo non ha mai ricevuto una carezza, ne' gli hanno mai detto qualcosa si affettuoso.
Povero amore mio, è cresciuto senza l'affetto dei suoi genitori pur avendoli.
Nel mondo ci sono bambini che sono orfani, e non potranno mai ricevere l'affetto dei propri genitori, ma non c'è cosa più brutta di averli; ma non averli.
Ignorare il proprio figlio è la cosa più crudele che si possa fare.
Quando la sera mi ha riaccompagnato al dormitorio, è rimasto con me; abbiamo guardato un film insieme.
Mi sono accoccolata a lui, e tra le sue braccia mi sono addormentata, ma questa mattina quando ho aperto gli occhi, non c'era più.
Però... Ho trovato un biglietto accanto a me, e c'era scritto: "Piccola, scusa ma sono dovuto andare via. Ti amo."
È stato molto dolce. Ah!
In fondo al biglietto ha scritto: "Buongiorno principessa."
Lo amo. E lo amo ancora di più quando mi scrive cose di questo genere.
È troppo dolce.
Tra poco ho lezione, e non ho la testa per seguire, ma non posso saltare ancora, ho perso già due settimane quando sono tornata a casa mia.
Mi imbatto in qualcuno, e quando alzo gli occhi, mi ritrovo di fronte Catherine.
<< Ciao. >>
Lei mi sorride. Credo voglia parlare, mi fa segno di seguirla, così la seguo; ci sediamo a un tavolo della mensa, per fortuna non c'è nessuno.
<< Emily ho pensato molto dopo che me ne sono andata... >> Annuisco comprensiva.
Si strofina le mani sui pantaloni.
<< Mi dispiace di averti trattata in quel modo, di averti dato della bugiarda... >> Guarda a terra e poi alza gli occhi su di me. << Avevi ragione... >>
<< Su cosa? >> Chiedo.
<< Robert. >> Dice.
Sospira, poi continua, << Lui non mi ama; non mi ha mai amato. Ero solo un passatempo per lui. >>
Mi dispiace. Davvero. Non merita quello che gli ha fatto quello stronzo.
Le accarezzo la schiena per confortarla.
<< Mi dispiace, ma non ti merita. È uno stupido se pensa di poterti trattare in questo modo. >>
Una lacrima le scende sul viso. << L'ho lasciato Emily... Sto malissimo. >> Si butta tra le mie braccia e io ricambio.
<< Per uno stupido ragazzo, stavo per rovinare la nostra amicizia, scusami. >> Mi guarda con occhi tristi, scuoto la testa sorridendo.
<< Ciò che conta è che ci siamo chiarite e ritrovate amica mia... >> Ci abbracciamo di nuovo.
<< Ritorno nella stanza con te, dove sono adesso il letto è scomodo, la stanza buia, piccola. Per non parlare della mia compagna di stanza... >> Dice e scoppia a ridere, rido insieme a lei.
<< Che hai adesso? >>
<< Matematica, tu? >>
<< Letteratura. >> La informo.
Sbuffa, << Okay. E dopo? >>
<< Mmmh... Se non sbaglio dovrei avere psicologia e filosofia. >>
<< Allora ci vedremo oggi dopo le lezioni. A quanto pare oggi la fortuna non è dalla nostra parte. >> Annuisco sorridendo. << Sei buffa Cat. >>
Ride. Mi guarda per un istante senza parlare.
<< Mi sei mancata. >>
<< Anche tu... >>

Al termine delle lezioni corro subito nella stanza, e quando vedo di nuovo le cose di Catherine al loro posto, non posso fare a meno di sorridere.
<< Hei! Com'è andata? >> Mi salta addosso; cadiamo a terra.
Scoppiamo entrambe a ridere, poi ci alziamo e dico: << Bene, però adesso ho bisogno di fare una doccia, sono molto stanca. >>
Incrocia le braccia al petto, << Si, vai. E dopo riposati più che puoi; stasera si esce! >>
<< Cosa? >> Sono sconcertata, come riesce ad avere ancora tutta questa energia dopo una giornata di studio?
<< Hai capito benissimo. Tu stasera vieni con noi. >>
Si avvia alla porta, << Ma tu ora dove vai? >>
Si ferma proprio davanti alla porta, e prima di aprirla dice: << A incontrare qualcuno. >>
Mi porto le mani alla bocca.
<< Davvero? E chi è? >>
Mi guarda con un espressione che non saprei definire. Forse felice, compiaciuta...
<< Ash. È davvero dolce, è molto carino. E poi è simpatico... >> Alza gli occhi al cielo.
Le passo la mano davanti agli occhi, << Hei? Terra chiama Cat. >>
La guardo sospettosa. << Non ti starai innamorando? >>
<< No! >>
Insisto, ma lei non vuole ammetterlo, anche se è molto evidente.
<< Non... Io non lo so. È troppo presto per dirlo. Per ora ci frequentiamo. Anche se già ci frequentavamo come amici, ora come più che amici... Credo. >>
Annuisco. << Lo capirete con il tempo. Anzi... Lo capirai... Con il tempo. >>
<< Okay adesso basta parlare di me, tu cosa mi racconti? >> Mi lancia un'occhiatina furba.
Credo che parlare con lei di Drake, mi farà sentire meglio.
<< Cat voglio raccontarti cosa mi è successo negli ultimi tempi... >>
Mi presta subito attenzione, << Dimmi tutto, ti ascolto. >>

Le racconto tutto.
<< Perché non ti sei confidata con me, sai che puoi fidarti... >> Dice.
Faccio spallucce.
<< Dài, non fa niente. Vieni qui. >> Allarga le braccia e mi lascio abbracciare. Come mi è mancato l'abbraccio di un'amica...
<< Quindi le cose tra te e Drake ora vanno meglio? >>
<< Non posso dire che vanno a gonfie vele; abbiamo i nostri alti e bassi, ma stiamo bene insieme. >>
Annuisce sorridente.
<< Quando sto con lui, mi sembra che il mondo non esista. C'è solo lui. >> Abbasso gli occhi, e Catherine mi viene vicino per mettere una mano sulla mia spalla.
<< Cosa ti fa stare così male Emily? >>
Tiro un forte sospiro. Gli occhi mi si riempiono di lacrime.
<< È che ho l'impressione che per lui non è lo stesso... >> Dico singhiozzando.
<< Che intendi dire... >>
<< Lui mi ha detto di amarmi, ma quando è con me, è dolce, poi d'un tratta cambia completamente. >>
<< L'altro giorno, siamo entrati in una pizzeria, nessuno veniva a prendere l'ordinazione, e appena il cameriere si è avvicinato, ha iniziato a urlargli contro. In più gli sono corsa dietro, gli ho detto che in questo modo non potevamo continuare. >>
<< E poi? >> mi incita a continuare.
Sorrido al ricordo: << Abbiamo passato una bella serata, e poi mi ha portata a casa sua! Fantastica! È enorme! >> esclamo alla fine.
Andava tutto bene fino a quando i suoi genitori ci hanno trovato stesi a terra che ci baciavamo. >>
Catherine spalanca gli occhi, ma con un sorriso sulle labbra. Lo so che può sembrare divertente, ma non lo è...
<< Mi ha presa per mano e trascinato fuori casa; abbiamo litigato di nuovo. Ma poi abbiamo fatto di nuovo
pace... >>
Catherine mi guarda senza dire una parola, penserà che sono una pazza.
<< Ti giuro che non ci capisco niente. Mentre andiamo d'amore e d'accordo, litighiamo, e poi torna tutto come prima. >>
Mi guarda comprensiva, poi mi sorride, mi prende per le spalle, << Lo ami? >>
Annuisco.
<< È ciò che conta di più...  Però devi cercare di capire perché si comporta così... >>
Scuoto la testa disperata. << Non è così facile come sembra, lui non mi racconta niente. Mi ha detto solo perché odia i suoi genitori... Niente più, ma io voglio sapere... >>
Catherine mi dice di insistere, e io spero che un giorno lui mi racconti tutto. Tutto ciò che lo affligge.
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Riuscirà Emily a scoprire cosa affligge il suo innamorato? Continuate a leggere, perché nei prossimi capitoli conosceremo il passato del nostro caro Drake e impareremo a conoscerlo!
Buona lettura!

Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora