Mancano altri due giorni, due giorni per scoprire il risultato del test del DNA. Lo ammetto, sono molto agitata, non vedo l'ora di scoprire la verità, ho paura, e ciò che mi fa più paura, è scoprire che il mio bambino non è figlio di Drake, ma di Brandon.
<< Quindi venerdì? >> Chiede Maggie; annuisco, mi strofino le mani sulle ginocchia.
<< Agitata? >>
Annuisco, << Molto. >> Ammetto.
Mi massaggia affettuosamente la schiena, << Andrà tutto bene, ne sono sicura. >> Mi rassicura.
Lo spero. Davvero.
<< Ho bisogno di non pensarci, vi va di andare al cinema questa sera? Solo noi ragazze? >> Propongo.
Maggie sorride, << Niente ragazzi? >> Scuoto la testa, << Niente ragazzi. >> Affermo sorridendo.
<< Chiamo Cat e glielo dico. >> Le faccio l'occhiolino.
<< Se ha preso impegni dille di disdire, questa sera ho bisogno di voi... >> Dico.
Non sono solita fare queste cose, ma davvero, ho bisogno del loro appoggio.
Venerdì ho bisogno di tutto il sostegno possibile.
<< Io Maggie non ho più lezione, torno in stanza, faccio una doccia, ci vediamo da me? >> Chiedo.
<< Si, ti raggiungiamo più tardi io e Cat. >>
La saluto e mi avvio alla stanza, ma purtroppo non tutto può filare liscio; infatti incontro Jessica.
Ma cosa vuole ancora questa?
<< Ciao Emily. >> Mi saluta. Non sono in vena di discutere, quindi la saluto con freddezza e continuo a camminare senza fermarmi, ma lei non molla e mi segue.
<< Come stai? >>
Sbuffo, << Bene. >> Dico, finalmente arrivo alla stanza, sto per aprire la porta quando mi blocca, << Che fai? >> La guardo male.
Toglie subito la mano, << Scusa. >> Sospiro nervosa.
<< Puoi ascoltarmi un attimo? >> Mi supplica di darle ascolto, ma io non presto le mie attenzioni a chi mi usa.
Scuoto la testa: << Ho da fare, non posso perdere tempo con te. >> Dico ed entro chiudendo la porta alle mie spalle.
Che insistente, ma io sono ostinata. Non le darò la soddisfazione di essere riuscita a farsi ascoltare da me.
Vado a fare una doccia veloce e mi preparo: indosso un pantalone non stretto in vita, color verde militare, una felpa bianca e gli anfibi. Mezz'ora e sono pronta.
Venti minuti dopo, Cat e Maggie entrano dalla porta.
<< È pronta la nostra mammina? >> Dicono.
Sorrido, alzo gli occhi al cielo, "mamma", un sogno che si avvera.
Annuisco e usciamo.Arriviamo al cinema, << Che vuoi vedere? >> Chiede Cat.
Scuoto la testa, << Cosa c'è in programmazione? >>
Maggie dà un'occhiata: << Oddio! Voglio vedere "Io prima di te"! >> Dice saltellando e correndo verso di noi; Cat sbuffa, << Dài... ti prego no. Ho sentito dire che è un film strappalacrime! >> Frigna.
<< Vi prego... >> Supplica.
Annuisco, << Per me non ci sono problemi... >>
Maggie mi salta addosso.
<< Piano! >> La rimprovera Cat.
Ridacchio, << Cat non sono malata. Tranquilla. >> Mi guarda male.
<< Lo so. Ma devi stare attenta. >>
Facciamo i biglietti e dopo dieci minuti entriamo nella sala 3, fila H, numeri 12-13-14.<< Era meglio se non lo vedevo... >> Dice Maggie quando usciamo dalla sala, è in lacrime.
Cat la guarda male, << Te lo avevo detto... >> Maggie fa spallucce.
<< Però è stato bello. >>
Annuiamo.
Il mio cellulare squilla e rispondo:
"Si, pronto?""Emily? Sono il dottore."
"Salve dottore." Sono un po' sorpresa della chiamata, come mai chiama adesso? Ma soprattutto a quest'ora?
"Ho i risultati, puoi venire subito?"
Il mio cuore comincia a battermi forte nel petto, ho paura che possa uscirmi dal petto.
Guardo sconvolta le mie amiche che mi mimano, "che succede".
"Si, arrivo subito."
Riattacco.
<< Emily cosa succede? >>
<< Ragazze, sono pronti i risultati. Mi accompagnate? >>
Entrambe annuiscono, << Non ti lasciamo sola, andiamo. >>
Saliamo in fretta in macchina e Cat parte a tutto gas.
<< Cat, vorrei arrivarci viva in ospedale! >> Strillo, la guida di Cat è parecchio spericolata, ma adesso... Nessuno può fermarla.
<< Vuoi arrivare il prima possibile? >> Guarda me nello specchietto retrovisore, annuisco.
<< Allora lascia fare me. >>
<< Cat il bambino vuole nascere, non morire prima di venire al mondo. >> Ribatte Maggie mantenendosi allo sportello.
<< Tu taci. Ti ci metti anche tu. >> Dice voltandosi verso Maggie.
<< Antipatica. >>
Cat gli fa la linguaccia e a me scoppia una risata.
Cinque minuti e siamo nel parcheggio dell'ospedale.
Parcheggia e corriamo dentro.
Che ansia!
<< Dottore! >> Lo chiama Cat appena lo vede nel corridoio dell'ospedale.
Si blocca all'istante e si volta nella nostra direzione.
Lo raggiungiamo. Ci fa segno di seguirlo e ci porta nel suo studio, ci fa accomodare.
Mi studia attentamente, << Devi stare tranquilla. Non fa bene al bambino. >>
Annuisco, << Lo so dottore, però non posso farci niente. >>
<< Allora dottore? >> Dice Cat impaziente.
Mi porge un foglio, ci saranno scritti i risultati.
Leggo con il cuore a mille, adesso mi scoppia nel petto.
<< Allora? >>
<< Cat smettila, la farai stare ancora più in ansia. >> La rimprovera Maggie.
Leggo ciò che mi interessa, poi alzo lentamente gli occhi sul dottore che sorride e poi sulle mie amiche che adesso sembrano più in ansia di me.
Scoppio a piangere e mi porto una mano alla bocca, il foglio mi cade tra le mani, e mi alzo per andare ad abbracciarle.
<< Allora? >>
Le fisso con le lacrime agli occhi...
--------------------------------------------------------------------------------------------
Vi prego non voletemi male, ma voglio incuriosivi un po'...
Domani o stasera pubblico il prossimo capitolo, e finalmente scoprirete la verità.
Se vi è piaciuto il capitolo lasciate un Like e se vi va anche un piccolo commentino... 😘
Grazie.. Buona lettura e alla prossima..
STAI LEGGENDO
Amore Che Tende A Infinito{COMPLETA}
RomanceEmily, 19 anni. Ha sempre vissuto a Orlando, Florida. Ma dopo l'estate partirà per il College, a Cambridge. È emozionata, e non vede l'ora di partire, ma è anche triste perché dovrà lasciare la sua famiglia e i suoi amici... L'estate è iniziata all...