Erano diversi minuti che lo fissavo, non riuscivo a dire neanche una parola e nel mentre Will mi guardava con aria curiosa.
A cosa starà pensando?
-Will sono io, Lamìa.- sussurrai avvicinandomi lentamente alla cella.
Aspettai una sua risposta che ovviamente non arrivò.
-Perché hai cercato di uccidere Lucifero? Perché non mi hai detto che era mio padre, avrei potuto aiutarti. E quella visione che ho avuto di mia madre che mi ha partorito quando in realtà non è mai successo?- chiesi impaziente.
Passarono altri secondi che sembrarono infiniti.
-Dammi delle risposte.- lo supplicai, ma ovviamente non ricevetti nessuna risposta.
-Ti prego, dammi un motivo per poter giustificare le tue azioni...- dissi iniziando a piangere.
Posai una mano sopra una delle sbarre in metallo sperando di poterla spezzare ma per mia sorpresa ricevetti un morso da parte di Will e sentii i suoi canini che bucavano la mia pelle.
Fortunatamente il mio adorato fratello maggiore mi aveva insegnato un incantesimo che faceva si che il mio sangue si potesse trasformare in fiamme per qualche istante. Riuscii nel mio intento ed il Vampiro che tanto amavo si staccò dalla mia mano per poi indietreggiare nell'angolo più buio della cella. Aveva lo sguardo spaventato e quasi mi fece pena.
-Non mi lasci altra scelta...- sussurrai per poi andarmene via.
Ero a pezzi, non avevo ottenuto nulla, speravo che in qualche modo avrebbe comunicato con me ma non lo fece. Risalii e, salutando le guardie, uscii dalle segrete ormai senza più alcuna speranza di una sua collaborazione.
Ora rimaneva solo un'altra persona con cui parlare.
20:32
Era ora di cena e Kane era venuto a chiamare sia me che i miei fratelli invitandoci a scendere per mangiare.Per la prima volta mi presentai a tavola con una tuta grigia ed un top bianco, non avevo mai provato a vestirmi così davanti a loro, ci fovrvs sempre essere un non so che di elegante, ma sinceramente questa volta non mi importava di cos'avrebbe potuto pensare la mia famiglia, volevo vestirmi come volevo e l'avrei fatto.
E poi, l'unica cosa che occupava i miei pensieri erano tutte quelle domande che esigevano una risposta al più presto!Scesi al piano di sotto ed andai a sedermi al mio solito posto senza dire una parola, Kane servì la cena e tutti iniziarono a mangiare, c'era un silenzio alquanto strano di cui non capivo la motivazione.
-Lamìa, cosa ci facevi quest'oggi nelle segrete?- domandò mio padre lasciandomi sorpresa.
-Stavo andando a trovare Will.- risposi sinceramente.
-Non credevo di averti dato il permesso.- disse senza guardarmi negli occhi.
-Non credevo di averne bisogno.- dissi fredda.
Nessuno parlò, si guardarono tutti tra di loro ma nessuno fiatò.
-Per terra ho trovato una chiavetta USB, per caso è tua padre?- chiesi con aria di sfida.
-Di quale chiavetta parli?- domandò mio padre cercando di far finta di nulla.
-Quella dove c'è scritto che Caroline, la sorella di Will, è stata imprigionata con il "crimine" di aver chiuso il vecchio mondo.- dissi tutto d'un fiato senza pensarci due volte.
Mi voltai a causa di un rumore.
A mia madre cadde la forchetta dalle mani, i suoi occhi si riempirono di lacrime ed iniziò a tremare.-Cosa? C...Caroline?- domandò mia madre fissando il nulla. -Come hai potuto nascondermi una cosa del genere?- continuò puntando il dito su Lucifero.
-Arish, posso spiegarti.- rispose mio padre andando verso di lei.
Cercò di avvicinarsi ma lei si allontanò dicendo: -Non toccarmi...-
Lucifero si voltò verso di me e mi fulminò con lo sguardo, mi venne un forte mal di testa, era come se la mia testa stesse per scoppiare.
Lucifero mi stava facendo del male...
Sethìa si mise davanti a me con lo sguardo rivolto verso nostro padre e con un gesto di mano lo colse alla sprovvista facendolo cadere a terra.
Non potevo crederci, mio fratello aveva appena sfidato l'uomo di cui aveva più paura al mondo.
-Smettila! Non puoi prendertela con Lamìa, la responsabilità è solo tua, la prossima volta pensaci due volte prima di compiere delle azioni di cui ti potresti pentire.- disse Sethìa aiutandomi ad alzarmi.
-Come osi trattarmi così, sono tuo padre!- urlò Lucifero facendo quasi tremare le pareti dell'intero castello.
-Credo sia meglio che tu te ne vada.- disse Zakarìa senza alzare lo sguardo. -Hai già creato abbastanza problemi.- continuò guardando nostro padre con sguardo perforante.
Il Re degli Inferi se ne andò senza dire una parola, ma prima di svanire ci lanciò uno sguardo che non lasciava spazio alla fantasia.
Chissà cosa ci ha nascosto Lucifero...
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2 Gennaio 2021, 22:57
Buon anno a tutti, spero stiate
tutti bene e che abbiate passato
le feste in famiglia divertendovi
e rispettando le regole!
Nuovi capitoli usciranno presto.
Buona lettura miei cari🖤
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The Three L
FantasyBlair, 17 anni, è una splendida ragazza dai capelli bianchi, lunghi, lisci e gli occhi del medesimo colore che facevano invidia al mondo. La protagonista, a causa dei lunghi viaggi lavorativi dei suoi genitori è costretta a vivere a Sheffield con il...