7

1.1K 37 10
                                    

A quanto pare l'entrata del mondo parallelo era proprio quello scoglio.

La mia mano era ancora unita a quella di Will. Non la lasciai, forse per paura che se ne andasse. Avevo paura di rimanere sola, io che avevo vissuto nella solitudine, senza amici, avevo tremendamente paura che lui mi abbandonasse come avevano fatto tutti.

La voce di Will mi fece ritornare alla realtà.

-Allora, ti piace?- mi chiese guardandomi.

Io non risposi, rimasi lì a guardare quell'incanto.
C'erano persone che volavano.
Folletti.
Gnomi.
Fate.
E perfino gente che si trasformava in animali.

-Lo prendo per un si- disse lui ridendo.

C'erano creature magiche in ogni angolo.

-Voglio vedere la scuola- dissi in un sussurro.

Senza pensarci due volte Will iniziò a camminare e dopo circa cinque minuti apparse davanti a noi un castello enorme, proprio come quello delle favole.

-Benvenuta ad Olwrood, la scuola delle creature magiche.- disse lui entusiasta.

Supernatural Creatures' School
Questo era ciò che diceva l'insegna che copriva tutta la parte superiore dell'ingresso.

-Cosa dovrei fare per iscrivermi?- domandai guardandolo negli occhi.

-Non ne hai bisogno, qui farebbero tutti pazzie per averti in questa scuola.- rispose.

Iniziammo a camminare verso l'entrata.

-Perchè? Insomma, non ho neanche la minima idea di cosa io debba fare.- dissi.

-Lo so piccola, ti aiuterò io.- disse sorridendo ed io feci lo stesso.

Mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio dolce.

Entrammo nella scuola.

Si udiva un forte brusio, i corridoi e le scale erano colmi di persone, per lo più ragazzi, sembravano avere dai sedici ai vent'anni.

Erano presenti creature di ogni tipo, perfino alcune di cui non sapevo neanche l'esistenza.

Ci avevamo messo un po' a trovare la segreteria, ci eravamo persi varie volte e quindi in seguito chiesi informazioni ai ragazzi che passavano di fianco a noi. Will insisteva con il fatto che la scuola fosse stata ristrutturata, insinuava che ai suoi tempi le stanze erano disposte in modo differente ed io risi ad ogni sua affermazione.

La ragazza che si occupava della segreteria ci disse di dirigerci verso la piazza all'esterno, in realtà si riferiva palesemente solo a me ma Will non voleva lasciarmi sola neanche un secondo.

Aspettammo circa mezz'ora.

Durante l'attesa io e Will stavamo parlando di quando lui frequentasse la scuola, più o meno cinquantatré anni fa, per la prima volta compresi veramente quanto lui fosse più grande di me ma grazie al suo essere Vampiro fisicamente sembrava un ragazzo di diciannove anni.

Poco dopo una donna si diresse verso di noi.
Alta, snella, aveva i capelli lunghi, castani e boccolati alle punte, gli occhi erano azzurri e ciò che vidi dopo mi fece brillare gli occhi, due corna d'oro spuntavano dal suo capo.

Sorrise e si presentò porgendomi la mano

-Piacere, io sono Csaba la preside della scuola, sono una Cerinea, da oggi a seguire un ragazzo ti farà da guida ma di qualunque cosa tu abbia bisogno puoi rivolgerti a me.- disse sorridendo.

Neanche il tempo di risponderle che Will andò verso di lei e la strinse in un caloroso abbraccio, evidentemente già si conoscevano.

-Lei era anche la mia preside, se non te lo sei già dimenticata io venivo a scuola qui.- disse Will come se mi avesse letto nel pensiero, annuii e sorrisi.

Passai tutto il pomeriggio a visitare la scuola, la mia guida si chiamava Ruben, era stato gentile con me.

Csaba e Will erano scomparsi subito dopo la presentazione della preside. Se ne erano andati senza neanche avvertirmi, io ero diventata inesistente e di colpo mi sentii di nuovo sola.

Non capivo come avesse fatto Will ad essere così amico di Csaba se alla fine era solo la preside della scuola, c'era sicuramente qualcosa sotto, così, stanca di tutto ciò, salutai Ruben e lo ringraziai per avermi aiutata.

Presi un respiro profondo e seguii il mio istinto. Poco dopo li trovai, si accorsero subito della mia presenza ed entrambi si voltarono verso di me, notai la paura nei loro occhi mentre sentii i miei bruciare.

-Sono neri!- esclamò Will.

-Non ho mai visto nulla del genere.- sussurrò Csaba entusiasta.

-Tu credi che sia una cosa buona Csaba? E tu Will, sapevi quanto io non sopporti la solitudine, sai bene cos'ho passato e tu mi hai lasciata lo stesso sola per tre ore, senza neanche avvertirmi, mi hai lasciata in quest'enorme posto di cui non sapevo neanche l'esistenza. Pensavo di condividere qualcosa di speciale con te ed invece tu non c'eri!- dissi urlando.

-Blair, adesso devi calmarti, non sei lucida-
disse Will spaventato.

Sentii la mia gola ardere come se al suo interno vi fosse stato appicato un incendio e la mia pelle sembrava essere stata pugnalata da migliaia di coltelli affilati.

Iniziai ad urlare come mai avevo fatto ed infine vidi una luce bianca. Poi il buio più totale...

________________
01 Maggio 2019, 16:26
Ho finito di scrivere questo
capitolo all'una di notte, avendo
sonno però avevo deciso di
pubblicarlo oggi, quindi eccolo.
Domani pubblicherò l'ottavo capitolo.🌹

The Three LDove le storie prendono vita. Scoprilo ora