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15:33
Come ogni giorno mi stavo allenando, l'unica differenza era che oggi con me c'erano anche mia madre e mio fratello.

Entrambi si erano trasformati.

Arish aveva la pelle più pallida e rosea, indossava un vestito corto color avorio, le sue ali erano grandi come le mie ed erano interamente bianche come i suoi capelli, tranne per le punte, le quali erano diventate viola come i suoi occhi.

Sethìa invece aveva la pelle grigia, le ali erano bianche come quelle della madre ed i capelli rimasero dello stesso colore. Aveva gli occhi completamente neri ed il tutto era coronato da una lieve nube di fumo che lo avvolgeva interamente.

Guardai quella scena con gli occhi che mi brillavano, era tutto così magnifico, nonostante ormai era parecchio tempo che sapevo dell'esistenza della magia non ero ancora abituata a vederla.

Mia madre venne verso di me e disse: -Ora devi respirare profondamente, chiudi gli occhi e concentrati solo su te stessa, non devi avere altri pensieri.-

Feci come mi disse ed iniziai a sentire un formicolio lungo tutto il corpo.
Ad un tratto sentii la voce di Lucifero, riaprii gli occhi involontariamente e mi deconcentrai causando così il primo fallimento della mia trasformazione.

-C'eri quasi.- disse mia madre con un sorriso, poi rivolse uno sguardo di rimprovero a mio padre che, capendo, chiese scusa.

A quella scena sorrisi, era bello vedere Lucifero felice.

Riprovai nel mio intento.
Sentii di nuovo quel formicolio, chiusi gli occhi ed una sensazione di potere si insinuò in me, in men che non si dica mi sollevai in alto ed il mio corpo sembrò più leggero.
Quando schiusi le palpebre vidi gli occhi dei miei genitori lucidi, quegli sguardi non poterono far altro che causarmi un sorriso, scesi lentamente a terra e mi incamminai verso lo specchio della palestra.

La mia pelle era più pallida del solito, avevo le ali completamente bianche, i miei capelli erano normali, erano solo più corti ed i miei occhi erano bianchi come sempre. Indossavo un paio di pantaloncini ed un top fatti interamente in piume nere con dei leggeri riflessi viola.
Ma la cosa che mi attraeva di più fu la mia coda che era talmente lunga da poter toccare fin sotto i miei piedi, amavo muoverla a comando. La cosa che non mi aspettavo di vedere erano i miei canini.

Come facevo ad averli se non ero più un Vampiro? Poco mi importò.
Sorrisi soddisfatta di me stessa.

Ogni mia trasformazione mi faceva sembrare sempre diversa, ma questo era proprio un cambiamento totale, non ero solo diversa, mi sentivo diversa.

Mi voltai verso la mia nuova famiglia e chiesi approvazione, tutti mi guardarono fieri, non avevo mai visto quello sguardo sul volto di Lucifero.

Mio fratello mi fece un occhiolino al quale io arrossii leggermente.

Amavo essere l'angelo della Morte.

***

Pranzammo tutti insieme per poi dirigerci nelle nostre rispettive stanze per prepararci all'annuncio della nostra riunione.
Avevo deciso che per il momento non sarei tornata al mio aspetto umano.

Non uscivo dall'inferno da tanto tempo, l'unica volta che lo feci fu per aprire il vecchio mondo.

Sentii bussare alla porta.

-Avanti.- dissi ed entrò Kane portando con sé una scatola bianca con un fiocco argentato.

-Sua madre voleva che lo avessi, lo ha disegnato apposta per lei.- disse porgendomela.

-Grazie.- dissi sorridendo.

Cos'avrebbe mai potuto disegnare per me, un quadro?

Curiosa, posai la scatola sul letto, mi sedetti a gambe incrociate e l'aprii.

Dentro c'era un magnifico vestito color pervinca in seta, aveva uno spacco sulla gamba destra che iniziava poco sopra della coscia, aveva un profondo scollo a V. La cosa più bella di quell'abito era che si stringeva sui fianchi per poi ricadere morbido sul resto del corpo dalla vita in giù.

Lo indossai fiera.
Misi un po' di mascara e lasciai le mie labbra naturali.

Era la prima volta che mi vestito con le ali e devo ammettere che non era faticoso come pensassi, anzi, le mie ali si muovevano a mio piacimento e quindi mi agevolavano ogni movimento.
Mia madre aveva disegnato due buchi per ognuna delle mie ali.

Guardai l'ora: 18:20.
Era tardi e quindi scesi di fretta all'ingresso dove la mia famiglia mi stava aspettando, ma ciò che vidi mi lasciò a bocca aperta.

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19 Gennaio 2020, 01:30
Finalmente la nostra protagonista
è felice, chissà se durerà a
lungo tutta questa allegria.
Buonanotte...🧡

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