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Non avevo tempo di risolvere uno stupido indovinello, era in corso una guerra!

Pensa Lamìa, dov'è che tutto ebbe inizio?

Iniziai a guardarmi intorno e lo sguardo mi cadde sopra ad un Demone che stava cercando di scappare, stava correndo verso il cancello.
Scesi in picchiata e lo bloccai sul colpo.

-Non puoi scappare.- dissi bloccando l'uscita.

Serrai i cancelli con un incantesimo.

Certo, il cancello, magari se...
Non finii la frase, andai dritta al punto, infilai la pietra nel buco ed una luce accecante si espanse per tutto il vecchio mondo.

Di colpo tutte le creature soprannaturali presenti iniziarono a prendere fuoco per poi cadere a terra prive di vita. Subito mi preoccupai per Lucifero, ma quando vidi che su di lui lo scrigno non aveva avuto effetto tirai un sospiro di sollievo.

Ebbi una sensazione, era come se quella magia avesse effetto solo su coloro che non volevano l'apertura del vecchio mondo.
Il mio esercito era salvo.

Lucifero venne verso di me trionfante e gli altri lo seguirono.

-Sono tutti morti.- disse il Re degli Inferi sorridendo.

Avevamo vinto.
Ero così felice.
Mi guardai intorno cercando il suo sguardo ma non lo trovai, così chiesi al Diavolo.

-Andrew dov'è?-

Nessuno rispose, abbassò lo sguardo ed il suo clan fece lo stesso.

No, non era possibile.
Le mie gambe iniziarono a tremare, non ne potevo più di tutte queste disgrazie, per una volta che avevo messo davanti la mia felicità.
Non poteva essere morto.

Iniziai a correre.
Girovagai per il vecchio mondo alla ricerca del suo corpo e lo trovai lì, steso a terra, con i capelli infuocati ed il sangue che si espandeva intorno al corpo.

Gli avevano rubato ciò che lui aveva rubato a me.
Il cuore. Sembrava quasi un brutto scherzo.

Presi il suo corpo privo di vita ed oltrepassai il cancello, mi voltai indietro e dissi: -Non abbiamo vinto, abbiamo perso, molto più di una battaglia. Ma ora siate felici e ritrovare i vostri parenti perduti.-

Poi tornai nel nuovo mondo e senza pensarci andai diritta verso l'Inferno.
Guardai il suo volto, pian piano perdeva colore ed io non potevo far altro che piangere.

-Nonostante fossi il più forte non ce l'hai fatta, non ti lascerò andare così facilmente, cercherò un modo per riaverti tra le mie braccia, l'ho fatto con Ruben, posso farlo anche con te.- dissi sperando che mi sentisse.

Le lacrime scendevano a pozzi e rimpiansi il giorno in cui non lo strinsi più forte a me.
Lo conoscevo da poco, ma mi aveva dato più di quanto altri avevano fatto in molto tempo.

Sentii dei passi dietro di me, erano tre persone, mi voltai di scatto ma quando vidi Lucifero mi rilassai. Con lui c'era una donna, probabilmente era sua moglie e dietro di loro un ragazzo.
Sorrisi.

-Piacere...- stavo per presentarmi ma la donna mi bloccò.

-Tu sei Lamìa, ti conosco più di quanto tu creda.- disse lei piangendo e buttandosi tra le mie braccia per poi continuare a parlare. -Ho aspettato così tanti anni per rivederti figlia mia.-

Figlia mia..?

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16 Gennaio 2020, 23:16
Finalmente siamo arrivati
a questo capitolo, ve lo aspettavate?
Vi ho dato parecchi indizi
negli altri capitoli, domani
continuerò la storia.
Buonanotte...🌓

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