Finalmente riuscivo a controllare il lato di me che tanto temevo. Sentivo il mio corpo riscaldarsi e le fiamme giravano attorno a me come se facessero parte del mio corpo. Mi sollevai da terra sotto gli occhi increduli di tutti che erano puntati su di me.
Di colpo mi venne in mente la frase della donna.
"Dì a Dracula che non avrà mai Madison"
-Perché pensi che mi abbia mandata Dracula?- domandai.
-Nessuno sa il suo vero nome, se non gli scagnozzi di suo padre e suo fratello.- rispose lei.
-Brandon...- sussurrai.
Le fiamme attorno a me si spensero e i miei piedi tornarono a toccare il suolo. La malinconia tornò a padroneggiarmi e, lentamente, tornai al mio aspetto umano. Mi accasciai a terra.
-Io amavo Brandon.- dissi tenendo lo sguardo basso.
Quel senso di inadeguatezza, mi sentivo persa come se non sapessi cosa fare, mi sentivo vuota. Come avrei fatto a superare l'ennesima perdita? Come avrei fatto ad andare avanti sapendo di averlo ucciso?
-Amavi?- mi chiese la ragazza dai capelli castani. -Sai cosa gli è successo? Non è venuto più qui a controllarmi.- disse preoccupata.
-Lui...è morto. Sono qui per cercare sua sorella per darle la notizia. Volevo trovarla per offrirle il mio aiuto. Mi sento persa senza di lui e credo che anche lei trovi la stessa sensazione di vuoto che provo io, vorrei trattarla come la trattava lui per farle capire che non sarà mai sola anche se lui non è più qui.- dissi piangendo.
Ed eccomi lì, un attimo prima in tutto il mio splendore ed un secondo dopo ferma, a terra, tra le lacrime che stavo versando per l'uomo che io stessa avevo ucciso.
-Mio fratello è morto?- domandò la ragazza con gli occhi lucidi.
-Madison?- chiesi alzando lo sguardo verso di lei.
-Tu sei la ragazza di cui mi parlava sempre, era così dispiaciuto di averti persa.- disse venendomi incontro.
-Come fai ad essere sua sorella e ad essere così diversa da lui?- domandai accarezzandole il volto.
Lei mi porse la sua mano e mi rispose: -Com'è possibile che la potente figlia del Diavolo non sappia riconoscere un banale trucchetto?-
I suoi occhi passarono da un profondo nocciola ad un freddo azzurro, i capelli castani iniziarono a diventare neri con leggere sfumature castane, la pelle pian piano si sbiadiva ed il colore pallido iniziò a prendere vita.
Il mio pianto si fece più insistente.
-Ehi, cosa c'è che non va?- disse con viso dolce.
-Hai i suoi occhi...- risposi mente il ricordo delle sue iridi mi riempivano la mente.
Come potevo andare avanti? Come potevo guardare quella ragazza sa dirle che ero stata io ad uccidere suo fratello? Lo amavo, lo amo tuttora, ma come si poteva uccidere la persona che si ama?
La ragazza si avvicina a me e mi strinse in un dolce abbraccio, aveva perso suo fratello e voleva consolare me, come faceva ad essere così forte?
-Mi farebbe molto piacere parlare con te di questo, ma prima devo scoprire chi è stato ad uccidere mio fratello.- disse lei aiutando as alzarmi.
In pochi secondi la donna dai capelli neri fece un incantesimo a Madison e tornò ad essere irriconoscibile.
La sorella di Brandon fece un cenno alle due guardie del corpo e loro le portarono delle armi, a quanto pare sapeva maneggiare molto bene i coltelli dato che ne prese diversi per poi nasconderli un po' ovunque.
-Mi dispiace Lamìa, ma ora devo lasciarti, vado a caccia.- disse assumendo uno sguardo cattivo.
Stava per andarsene ma io urlai: -Ferma!-
-Cosa c'è? Vuoi farmi compagnia?- mi domandò con un ghigno sul volto.
-Io so chi è stato.- risposi iniziando nuovamente a piangere.
-Ehi, sta tranquilla, farò soffrire chiunque l'abbia fatto.- disse accarezzandomi il volto.
Non volevo dirglielo ma dovevo, presi tutto il coraggio che avevo e feci uscire quelle parole che tanto temevo di pronunciare.
-Sono stata io.-
________________
8 Luglio 2021, 11:57
Nuovo capitolo!
Presto nuovi aggiornamenti.
Tra poco la mia amata
storia finirà e una parte
della mia vita con lei.
Buona lettura...🤍
STAI LEGGENDO
The Three L
FantasyBlair, 17 anni, è una splendida ragazza dai capelli bianchi, lunghi, lisci e gli occhi del medesimo colore che facevano invidia al mondo. La protagonista, a causa dei lunghi viaggi lavorativi dei suoi genitori è costretta a vivere a Sheffield con il...