Chiusi e riaprii gli occhi, mio nonno era svanito.
Scossi la testa incredula, pensavo di essere tornata nel mondo parallelo ma fortunatamente era stato solo un sogno.Non ero neanche riuscita a riposare cinque minuti, ero stanca ma forse era il caso di rinfrescarsi, così scesi in cucina per prendermi un bicchiere d'acqua.
Riempii il mio bicchiere e poi andai a sedermi ed iniziai a fissare il nulla, la mia mente era vuota, non riuscivo ad affilare un pensiero.
Rimasi qui per qualche ora, voltai la testa verso l'orologio e vidi che erano le quattro di notte è l'unico rumore che si udiva era il ticchettio delle lancette dell'orologio. Papà mi raccontò che gli venne regalato dall'essere che lui odiava di più, Dio.Quell'orologio doveva essere un segno di pace, come se stesse a significare una tregua tra Paradiso ed Inferno. E si, come esiste il Diavolo esiste anche Dio.
Di colpo sentii un senso di vuoto e scoppiai in un pianto insensato, i miei occhi cacciavano lacrime su lacrime senza saperne il motivo, credevo solo che fosse la cosa giusta.
Mi sentivo persa, come se non potessi contare più su nessuno, era dura dover avere la forza di andare avanti nonostante tutto.
Avevo perso Will, mio nonno, la mia vecchia famiglia ed ora anche Andrew, perchè doveva esistere il doloro e la morte?Per una volta avrei tanto voluto essere normale, vorrei dover piangere per un brutto voto a scuola, non perché il mio primo ragazzo mi ha usata per arrivare al mio vero padre, oppure perché il secondo è morto o per qualsiasi altra cosa che non dovrebbe accadere ad una qualsiasi ragazza che non è l'Angelo della Morte.
La mia testa stava urlando "basta" e tutte le emozioni erano talmente tanto confuse che sono scoppiata in una crisi. Non ce la facevo più, tutto il dolore che avevo provato in questi mesi era venuto fuori.
Mi sentivo come se fossi inutile e forse alla fin fine era così, cosa c'era che potessi fare per mettere a posto le cose? Assolutamente nulla.
E a quanto pare era proprio questo quello che dovevo fare, nulla. Misi a freno tutti i miei sentimenti e finalmente le lacrime smisero di uscire.
***
09:30
Dopo quello sfogo ero andata a dormire.Così, dopo aver riposato, mi alzai dal letto euforica, ero sicura che oggi sarebbe stata una bella giornata.
Andai in cucina e come ogni mattina c'era Kane che preparava la colazione.
-Come sta signorina?- la voce roca del maggiordomo arrivò forte e chiara alle mie orecchie.
-Tutto bene grazie, tu?- gli chiesi con un sorriso a trentadue denti, lui ricambiò il sorriso e disse: -Direi bene.-
Sorrisi di nuovo, presi il mio piatto ed andai in sala da pranzo dove trovai Sethìa e Zakarìa erano già seduti e passando diedi un bacio ad entrambi. Mi piaceva un sacco il rapporto che avevamo instaurato.
-Mi manca la scuola, vi va di tornare?- chiese Sethìa.
Zakarìa sbuffò per poi dire: -Ora mi toccherà rivedere la Browlid.-
Niente da fare, quel ragazzo non sopportava proprio la professoressa di volo, eppure io la trovato simpatica.
Per rispondere io mi limitai ad annuire.-Se non ti va di tornare per il fatto di Will ti capiamo, non sei obbligata.- disse mio fratello maggiore.
Al solo udire il nome del mio primo amore mi si formò un nodo in gola, non riuscii a stare tranquilla, riprovare ogni volta quel dolore era troppo. Mi alzai dalla sedia e, senza dire una parola, me ne andai.
-Lamìa, non volevo...- si scusò Sethìa, ma io, ignorandolo, salí le scale e mi chiusi di nuovo in camera.
Erano due ore che fissavo il nulla fin quando mi tornò in mente una cosa, la chiavetta USB.
Dovevo chiedere spiegazioni a mio padre.Mi alzai di scatto ed andai nel suo ufficio ma non lo trovai.
-Mamma, hai visto papà?- feci questa domanda come se fosse la cosa più normale al mondo.
L'avevo chiamata mamma, nel profondo sia io che lei sapevamo quanto fosse importante per me pronunciare quella parola.
Arish mi fece cenno con la testa e capii che si riferii alle segrete e io in poco tempo mi trovai lì.
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12 Agosto 2020, 20:35
Questo è più un capitolo di
passaggio. Cerco di farvi dei
capitoli brevi in modo da non
farvi sembrare pesante la
lettura. 🥰
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The Three L
FantasyBlair, 17 anni, è una splendida ragazza dai capelli bianchi, lunghi, lisci e gli occhi del medesimo colore che facevano invidia al mondo. La protagonista, a causa dei lunghi viaggi lavorativi dei suoi genitori è costretta a vivere a Sheffield con il...