Da ciò che mi aveva detto Klaus dovevo trovare un prato recintato a forma circolare, per poi dover volare il più in alto possibile fin quando non avrei trovato ad accogliermi delle guardie.
Stavo camminando da più o meno dieci minuti e mi ero decisamente stancata, così decisi di fare un giro dall'alto in modo da avere più visibilità.
Sorvolai per qualche minuto andando il più in alto che potessi ed in poco tempo trovai il tanto atteso giardino, scesi in picchiata stando attenta a non avvicinarmi eccessivamente al suolo.
Quando posai i miei piedi per terra mi accorsi che al centro del giardino vi era un fiore, precisamente una magnolia bianca. Mi guardai intorno ma non vidi nulla di strano a parte l'unico fiore in tutti quegli ettari di terra.
Cercai di non farmi troppe domande e continuai a seguire le istruzioni di Klaus, spiccai il volo dal punto in cui mi trovavo e, grazie all'aiuto delle mie ali, riuscii a spingermi verso l'alto con una velocità che non sapevo di avere.
L'aria mi stava facendo scivolare i capelli sul viso e difficilmente riuscii a tenere gli occhi aperti, fortunatamente riuscii ad intravedere le due guardie e rallentai in tempo.
Mi guardai attorno ma i miei occhi riuscirono a vedere solo le nuvole.
Avanzai verso le guardie alate ma uno di loro mi fermò puntandomi la sua lancia poco minacciosa e disse: -Non fare un altro passo.-
Raccolsi tutta la pazienza che possedevo e dissi: -Ho bisogno di vedere il vostro capo.-
-Mi dispiace ma questo non è possibile.- rispose l'altra guardia.
-A meno che tu non sia un Angelo non puoi passare.- continuò la prima.
-Non so se avete notato le ali, sono l'Angelo della Morte.- risposi diretta e leggermente stanca.
Le due guardie si guardarono e dissero all'unisono: -Aspetta qui.-
Al cenno di una delle due guardie le nuvole iniziarono a muoversi e notai che nascondevano delle scale bianche. Cercai di sbirciare per vedere dove conducessero ma ad una certa altitudine i gradini erano immersi dalle nuvole che ne coprivano la fine.
***
Dopo vari minuti di attesa finalmente la guardia che se n'era andata tornò e, dopo aver sussurrato qualcosa all'orecchio del suo collega più giovane, decisero di parlarmi.
Cercai di sentire ciò che si fossero detti ma i miei poteri sembravano non funzionare.
-Il capo vuole vederla.- dissero di nuovo all'unisono.
Mi fecero cenno di salire ed io li seguii, scalino dopo scalino vidi le guardie dietro di me sparire e man mano anche le scale, era affascinante ed al tempo stesso inquietante.
Mentre percorrevo quella interminabile scalinata finalmente vidi comparire un cancello dorato che però sembrava essere avvolto nella nebbia.Stavo per spingere il cancello con una mano ma si aprì da solo senza che io lo toccassi.
Avevano anche i cancelli automatici al Paradiso? Pensai tra me e me ridendo.
Appena il cancello si aprì del tutto riuscii a vedere cosa si nascondeva dietro di esso. Davanti a me vi erano un'infinità di anime con indosso una lunga veste bianca che vagavano e chiacchieravano tra di loro sorridendo, feci qualche passo in avanti e, appena i miei piedi si poggiarono sul suolo oltre il cancello, tutti si voltarono verso di me.
Ok, questo non era affascinante, era decisamente inquietante.
Mi guardai per vedere se avessi qualcosa addosso di strano ma l'unica cosa non normale che notai era il pavimento costituito da nuvole.
Sotto lo sguardo di tutti, mi piegai sulle ginocchia ed iniziai a toccare il pavimento, al contrario di come mi aspettassi non svanirono nel nulla ma erano molto soffici e calde al tatto.
Gli occhi di tutti continuavano ad essere puntati su di me e questo mi spaventava leggermente, dovevo ammetterlo.
Di colpo si aprì un'altra porta che prima non avevo notato ed una donna dai capelli lunghi biondi ne uscì fuori.
Aveva in dosso un vestito bianco con una fascia bianca che le serviva per sostenere i lunghi capelli, ed ovviamente possedeva delle grandi ali bianche che potevano essere descritte come la perfetta ciliegina sulla torta.
La donna venne verso di me con passo deciso.
-Salve Lamìa.- disse pronunciando il mio nome
-Mi scusi, ma lei chi è?- domandai curiosa.
-Molti mi conoscono come Dio.- rispose accennando un sorriso divertito.
A quella risposta il mio sangue si gelò.
Rimasi sorpresa ma cercai di non dare troppo a vedere il mio stupore.
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10 Aprile 2021, 22:35
Nuovo capitolo!
Fatemi sapere se vi piace.
Buona lettura...🖋
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The Three L
FantasyBlair, 17 anni, è una splendida ragazza dai capelli bianchi, lunghi, lisci e gli occhi del medesimo colore che facevano invidia al mondo. La protagonista, a causa dei lunghi viaggi lavorativi dei suoi genitori è costretta a vivere a Sheffield con il...