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Quelle parole risuonavano nelle mie orecchie in continuazione.

Figlia mia...

Dalle facce di Lucifero e del ragazzo anche loro erano all'oscuro di questa informazione.
La donna mi guardava con occhi pieni d'amore e ciò mi portava a credere che non stesse mentendo, involontariamente iniziai a piangere, sentivo il corpo tremare e la mia vista man mano si offuscava, dopodiché il buio più totale.

Non di nuovo...

***

Aprii lentamente gli occhi, li sentivo pesanti ed ero parecchio stanca. Una volta riuscita ad aprirli notai che mi trovavo in una stanza a me sconosciuta, girovagai con lo sguardo fino ad arrivare a vedere una sagoma alla mia sinistra, misi più a fuoco per capire chi fosse e riconobbi quegli occhi bianchi...Lucifero era lì al mio fianco.

Era stato tutto un sogno, menomale!
Provai ad alzarmi dal letto ma dei fili attaccati sulla maggior parte del mio corpo me lo impedirono. Cosa ci facevo attaccata a tutti questi monitor?

Poco dopo la porta in fondo alla stanza si aprii e una donna ne varcò la soglia, era Arish. Nel vederla il mio cuore iniziò a battere velocemente e Lucifero capendo la situazione la fece uscire.

No, a quanto pare non era stato un sogno.
C

osa significava tutto questo? Chi era quella donna?

-Lamìa, come ti senti?- disse Lucifero con dolcezza iniziando ad accarezzare il mio volto.

Non sapevo cosa rispondere, non sapevo niente, non capivo niente. Mi sentivo vuota ma allo stesso tempo piena di pensieri e domande, cosa stava succedendo alla mia vita? Era diventata un continuo ciclo di menzogne e casini.

Ero stufa, mi alzai di scatto e furiosa mi staccai tutti quei fili di dosso, scesi dal lettino ma appena i miei piedi toccarono il suolo un capogiro mi fece sedere di nuovo.


-Devi stare a riposo, tre giorni fa sei svenuta e ancora non sei pronta a rialzarti.- disse il Diavolo con lo sguardo preoccupato.

-Tre giorni?- domandai quasi urlando.

Ero svenuta per tre giorni?

-Da quello che dicono i medici sei svenuta a causa del troppo potere usato, e anche per la notizia di Arish.- disse Lucifero con la voce tremante.

-Puoi spiegarmi cos'è successo?- gli chiesi poggiando la testa sul cuscino.

Lucifero prese un lungo respiro, evidentemente non sapeva neanche lui come rispondere alla mia domanda. Stava per dire qualcosa ma lo fermai, dovevo parlare con Arish, lei era l'unica che sapeva tutta la verità.

-Posso parlare con lei?- chiesi.

-Prima è meglio che tu stia a riposo, potresti rischiare un altro crollo.- rispose il dottore intervenendo nella conversazione.

Mi limitai ad annuire, in seguito Lucifero uscì dalla stanza insieme al signore ed io rimasi da sola con i miei mille pensieri.

Com'era possibile che Arish fosse la mia madre?
Forse mi stava scambiando con qualcun'altra.
La visione di Will, lui mi aveva fatto vedere quella donna. Non capivo, non capivo nulla, insomma com'era possibile che lei fosse mia madre? Non sapevo neanche della sua esistenza prima di conoscere Lucifero...un momento, se lei era mia madre vuol dire che Lucifero...No, non era possibile, lui non poteva essere mio padre.

Ma la mia famiglia come avrebbe fatto ad avermi, che confusione, avevo un mal di testa assurdo.

Dovevo iniziare a scoprire chi ero, come prima cosa dovevo capire se ero realmente la figlia del Diavolo.

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17 Gennaio 2020, 20:28
Oggi nonostante avessi una
visita sono riuscita a scrivere
questo capitolo.
L'idea che Blair/Lamìa
fosse la figlia di Lucifero mi
venne mesi fa, non sapevo se
scriverlo o meno, ed ora
eccoci qua.
Spero vi siano piaciuti
i colpi di scena.
Buona lettura♥️

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