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La sveglia aveva appena interrotto il mio sonno, evidentemente ieri sera avevo dimenticato di disattivarla.

Stirai i miei muscoli per bene in modo da poter avere un risveglio meno traumatizzante e nel farlo andai a sbattere con la mano al libro: era lì sul letto, probabilmente mi ero addormentata mentre lo stavo leggendo.

Mi alzai dal letto con grande fatica, odiavo svegliarmi presto la mattina e questo rendeva il tutto quasi un trauma.

Lasciai tutto come stava per andare a fare colazione. Fortunatamente la tavola era già pronta, mio nonno aveva preparato una colazione favolosa, faceva così ogni volta che non avevo lezione.

Mentre addentavo il mio pancake girai per casa in cerca di mio nonno ma non lo trovai, forse era uscito per qualche commissione, lui a differenza mia era un tipo piuttosto mattiniero.

Appena la mia pancia si riempì sentii che finalmente la giornata stava prendendo una piega migliore.

Dalla finestra si riusciva a percepire che oggi fosse una bella giornata, mi avvinai per guardare meglio e vidi un ragazzo nella casa accanto, era di spalle e stava eseguendo dei lavori nell'abitazione dei nuovi vicini, doveva fare parecchio caldo dato che quel ragazzo non indossava la maglietta.

Presi ispirazione ed andai in camera per vestirmi.
Era una bella giornata e non avevo intenzione di starmene chiusa dentro casa.

Indossai un paio di pantaloncini sportivi con sopra una maglietta semplice a maniche corte e presi il libro di mio nonno. So che avrei dovuto ridarglielo ma mi aveva incuriosita troppo per non essere letto.

Dopo aver preso le chiavi di casa uscii per andare in giardino, volevo leggere sotto i caldi raggi del sole mentre mi sedevo comodamente su una delle sedie che contornava il tavolino posto sul mio prato.

I capelli mi cadevano sul viso coprendomi una piccola parte degli occhi, mi impedivano di leggere bene così mi trovai costretta a prendere l'elastico nero che portavo sempre al polso e a legarli in una coda non troppo stretta.

Mi guardai intorno e del ragazzo non vi era più alcuna traccia.

Riportai subito la mia attenzione sul libro per poter iniziare la mia lettura, non volevo distrazioni ma un venticello leggero mi fece socchiudere gli occhi.

Non c'era cosa che odiavo di più.

Come aprii gli occhi notai che quel ragazzo, che prima era scomparso, ora si trovava di fronte a me.

Forse era per il fatto che io fossi seduta, ma mi sembrava così alto, aveva i capelli di un marrone scuro ed un paio di occhi che si mescolavano tra il verde ed il color nocciola, talmente profondi erano che quasi ne rimasi catturata.

Rimase fermo a guardarmi senza dire una parola, il suo sguardo era così intenso, così magnetici.

-Noto che hai apprezzato il mio regalo.- disse accennando un sorriso.

Forse mi stava scambiando per qualcun'altra o forse era solo pazzo.

-Regalo?- domandai confusa.

-Il libro.- rispose guardandolo mentre le mie mani sorreggevano l'oggetto.

Istintivamente abbassai lo sguardo sul suo stesso punto e vidi le pagine venir sfogliate dal vento.

-Ci conosciamo?- domandai alzando lo sguardo verso lo sconosciuto.

Il suo sguardo che prima era fisso sul libro ora si era posato su di me, le sue mani afferrarono i braccioli della sedia su cui ero seduta, si chinò leggermente verso di me e disse: -Forse riesci a riconoscermi.-

The Three LDove le storie prendono vita. Scoprilo ora