Sedy aspettava un figlio.
Ci misi qualche secondo a realizzare ma appena il mio cervello metabolizzò quella notizia andai ad abbracciarla.
-Auguri!- esclamai felice.
-Perché avete queste facce da funerale?- domandai poi.
-Un figlio Demone...nel grembo di un Vampiro.- rispose mio fratello Sethìa.
-Continuo a non capire.- dissi staccandomi dalla biondina.
-Se il bambino nasce Sedy muore, se invece Sedy dovesse sopravvivere il bambino morirebbe è un 50%.- mi spiegò Lucifero.
Udendo quelle parole Sedy iniziò a piangere e mio fratello la portò di sopra lontana dagli occhi di tutti. Quella notizia aveva appena portato l'ennesimo problema da risolvere.
-Da quanto lo sapete?- chiesi ai miei genitori lasciando la valigia all'ingresso per avvicinarmi a loro.
-Poco fa, sono venuti a darci la notizia appena l'hanno scoperto.- rispose Arish.
Non sapevo veramente cosa dire, era una cosa davvero scioccante, se mi fosse capitata una cosa del genre non avrei saputo gestire la situazione, insomma, dovevano scegliere tra la vita di Sedy e quella del loro bambino.
Il mio animo da brava persona si fece sentire e la mia testa iniziò a pensare di dover trovare un modo per poterli aiutare. Avrei protetto mio nipote a qualsiasi costo.
-Io vado di sopra.- dissi andando in camera mia.
Appena aprii la porta il profumo di casa mi pervase, mi sentivo così a mio agio qui.
Sistemai i vestiti, misi lo spazzolino al suo posto nel mio bagno, cambiai le coperte ed iniziai a pulire un po' da tutte le parti.Avevo deciso.
Avrei passato qui ogni week-end così durante la settimana sarei andata a scuola.
Ovviamente non avrei trascurato il mondo umano altrimenti avrei trascurato anche Brandon e Teresa e questo non potevo farlo.Dopo aver pulito ogni centimetro della mia camera mi poggiai sul letto, passò qualche minuto e subito mi addormentai.
***
Mi svegliai di soprassalto.
Avevo appena avuto un incubo.
Mi innervosivo quando mi succedeva.Questa mattinata era iniziata male, perfetto!
Come sempre qui all'Inferno, data l'assenza del sole o della luna, riuscivo a distinguere la mattina dalla notte dal cambio di colore del cielo.
La mattina era rosso chiaro, mentre la notte era bordeaux.
Perchè l'assenza del sole e della luna? Perché così le Streghe prigioniere qui non potevano usare eventi astronomici per poter fuggire.
Era un'idea geniale ma anche un peccato. Io amavo così tanto i pianeti.
Non mi vestii, scesi in cucina a fare colazione e trovai Kane già in piedi pronto a servirmi.
-Bentornata signorina Lamìa.- disse sorridendo.
-È un piacere rivederti. Cosa c'è per me questa mattina?- domandai curiosa e affamata.
Amavo quell'uomo.
-Bacon, uova strapazzate, pane tostato e una spremuta d'arancia.- rispose porgendomi un piatto pieno zeppo di cibo.
Avevo l'acquolina solo a guardarlo.
Conosceva perfettamente i miei gusti.Presi un altro piatto e misi metà del cibo che avevo al suo interno.
-Su, vieni a fare colazione.- dissi facendogli cenno di sedersi accanto a me.
-Signorina, sa che non posso...- rispose rattristandosi.
-Servi questa famiglia dall'inizio dei tempi, concediti un po' di libertà e poi non te lo sto chiedendo, te lo sto ordinando.- dissi seria.
-Ma suo padre...-
Lo interruppi prima ancora che finisse la frase.
-Me la vedrò io con mio padre.- dissi.
Lui, dopo vari tentativi di farmi cambiare idea andati in fumo, accettò.
Mangiammo felici ed io osservai Kane mentre si gustava il bacon. Nonostante avesse centinaia di anni non aveva così tante rughe, questo era uno dei pregi dell'immortalità.
Odiavo quando era troppo occupato, è sempre stato così impegnato con noi che spesso rimaneva addirittura senza mangiare, sarà pur immortale ma il suo stomaco aveva bisogno di nutrirsi.
-Grazie.- gli dissi mentre mangiavo.
-Per cosa?- domandò incuriosito.
-Metti tutto te stesso quando fai qualcosa. Meriti un po' di tempo per te, oggi hai la giornata libera, goditi la vita che ti sta aspettando al di fuori di questo castello.- gli dissi sorridendo.
Stava per ribattere ma qualcuno suonò alla porta.
Kane si alzò per andare ad aprire ma io lo precedetti.-Giorno libero ricordi?-
Lui sorrise ed io aprii.
Il mio sorriso divenne grande il doppio quando Brandon fuori dalla porta con una rosa in mano.
-Sorpresa!- disse appena mi vide.
-Che ci fai qui?- domandai.
-Se vuoi torno a casa.- rispose lui indicando dietro di se.
Risi e gli dissi di entrare.
-Come hai fatto ad entrare all'interno?- gli chiesi curiosa.-
-È un segreto.- rispose dandomi la rosa.
-E questa per cos'è?- domandai sorridendo.
-Ti voglio portare in un posto...- disse Brandon felice. -Ti fidi di me?- mi chiede poi.
-Ciecamente.- risposi seria.
-Questa è proprio la parola giusta.- disse per poi coprirmi gli occhi con una benda.
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27 Marzo 2021, 20:55
Nuovo capitolo!
Scusate ma ho avuto parecchio da
fare, domani mi farò perdonare.
Buona lettura...🤍
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The Three L
FantasyBlair, 17 anni, è una splendida ragazza dai capelli bianchi, lunghi, lisci e gli occhi del medesimo colore che facevano invidia al mondo. La protagonista, a causa dei lunghi viaggi lavorativi dei suoi genitori è costretta a vivere a Sheffield con il...