The Three L

41

Ci trovavamo sopra ad un ponte di legno, cigolava e parecchie tegole erano corrose, probabilmente dal fuoco.

Alla fine del ponte c'era un cancello sul qualche vi era un'evidente buco.

Feci cenno a Lucifero di spiegarmi il perché e lui ammise che quell'incisione ci fu da quando il vecchio mondo venne chiuso e non sapeva cosa significasse.

Al di dietro del cancello non c'era nulla, solo il bianco totale, l'intero esercito mi guardava, non so si aspettavano da me.

-Ah!- urlai.

Un dolore lancinante mi fece cadere a terra.

Sentii le ali uscirmi dalle scapole, la gola mi bruciava come non aveva mai fatto.
Mi stavo trasformando contro la mia volontà.
Sentivo tutte le mie ossa rompersi ogni secondo che passava ed il mio corpo prese fuoco.

Stavo morendo...
Un senso di malinconia mi pervase.

Il buio, era l'unica cosa che riuscii a vedere.

Sentii le voci di ognuno di loro.

-Il vecchio mondo è aperto.-

-Ce l'ha fatta.-

-Allora era veramente lei la chiave.-

E poi sentii la frase che più mi spaventava.

-È morta?-

No, non ero ancora morta, ma presto lo sarei stata.

Ce l'avevo fatta, avevo aperto il vecchio mondo, finalmente Lucifero avrebbe rivisto la sua famiglia ed io non potevo che esserne felice.

***

Aprii gli occhi con fatica, mi sentivo stordita ed un forte mal di testa mi fece portare la mano sulla fronte.

Mi alzai sentendo le mie gambe deboli ed il dolore delle mie ossa rotte era ancora presente.

Il mio sguardo andò dritto verso il cancello, era aperto e non vi era più il bianco più totale, ma una cupola che oscurata tutto l'interno.
Non ci pensai due volte, entrai.
Appena varcai l'ingresso la cupola svanì e davanti a me si mostrò una scena terrificante.

Una pozza di sangue nella quale riuscii a spiecchiarmici dentro, avevo la pelle, i capelli, gli occhi e le ali bianche. Com'era possibile?
Rimasi scioccata.

Mi voltai indietro nel luogo in cui mi trasformai poco prima, mi portai una mano sulla bocca quando a terra vidi il mio corpo privo di vita.
Gli occhi mi si riempirono di lacrime, volevo avvicinarmi ma non ci riuscii. Ero troppo spaventata.

Un attimo...perché il mio corpo era ricoperto da una specie di cemento?

Mi voltai di nuovo verso la pozza di sangue ed alzando di poco lo sguardo notai centinaia di creature soprannaturali a terra ferite, alcune erano prive di vita, altre urlavano dal dolore.

Gran parte dell'esercito di Lucifero cercava di aiutare i superstiti portandoli dalle Streghe per poterli curare.

La guerra era in atto.

Vidi Lucifero uccidere chiunque gli si avvicinasse, non l'avevo mai visto "cattivo" prima d'ora.

Poco dopo percepii una strana sensazione, era come se la mia anima venisse risucchiata.
Iniziai a sentire dolore, così chiusi gli occhi sperando che si attenuasse.

Mi sentii come se fossi rinchiusa in un piccolo buco chiuso, cercai di uscirne e cominciai a tirare pugni, calci e testate, fin quando non vidii una crepa che sprigionava luce. La ruppi e finalmente uscii.

Volai in alto nel cielo e, guardando verso il basso, notai di essere appena uscita dal cemento del mio corpo inerme. Sentii scivolare i pezzi di quella cosa grigia dal mio corpo.
Ok, ora ero davvero confusa, ero tornata in vita dalle mie ceneri? Ma che Diavolo stava succedendo?

Andai vicino a Lucifero e gli sorrisi, vidi il suo sguardo rilassarsi.

-Lamìa, sei viva?- domandò sorridendo.

-Credo di si.- risposi ricambiano la sua gioia.

-Non è che puoi fare qualcosa? Ne arrivano a migliaia.- disse Lucifero indicandomi un'ora di esseri soprannaturali che correvano verso di noi.

Il cofanetto.
Pensai.
In un batter d'occhio lo feci apparire e lo mostrai a Lucifero, il suo sguardo pareva dubbioso ma io ero fiduciosa.

Volai il più velocemente possibile in alto nel cielo e usai la chiave per aprire il cofanetto sperando di trovare una spada o un'arma per combattere, ma al suo interno c'erano solo una piccola pietra viola ed un piccolo foglietto con su scritto: inseriscilo dove tutto ebbe inizio.

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16 Gennaio 2020, 21:13
Probabilmente tra oggi o
domani ne uscirà un altro,
non pensate che stia per
finire, siamo solo all'inizio.
Buona lettura...🖤