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-Cosa state dicendo?- domandò Freya piangendo.

Nonostante mi avesse mentito, vederla così mi spezzava il cuore.

Mi avvicinai ai miei vecchi genitori.

-Non importa di chi io sia realmente figlia, vi vorrò comunque bene, sempre.- dissi lasciando loro un bacio sulla guancia.

-Non è possibile, io ti ho partorita...tu sei mia figlia.- disse disperata.

-Ti prego, ascolta.- dissi.

Lucifero aspettò che io finissi di parlare e poi riprese il suo discorso.

-Dopo aver aperto il vecchio mondo scoprimmo che i nostri altri due figli furono morti e che Lamìa fosse nostra figlia, lei è l'Angelo della morte, è il risultato dell'unione tra il Diavolo ed il primo Angelo nato. Mia moglie passò Lamìa dal suo grembo a quello di Freya, vi prego di non chiederci maggiori dettagli, sono argomenti privati. Ora vi prego di accettare mia figlia Lamìa. In quanto Angelo della Morte sarà lei a giudicare se la vostra anima sarà degna di andare in paradiso o di subire le giuste pene all'Inferno. Con grande gioia e fierezza, vi presento il nuovo capo degli Eredi.-

Tutti applaudirono, tutti tranne Freya ed Apollyon che stavano piangendo a causa di quella notizia. L'unico che mi sembrava felice era Ruben, forse perché ora non avevamo più nessun grado di parentela e avrebbe avuto speranza per noi, purtroppo il mio cuore apparteneva ancora a Will.

***

21:02
Dopo quell'annuncio i miei veri genitori andarono a parlare con Csaba e dopo parecchi minuti finalmente uscirono da quel maledetto ufficio.

-Zakarìa, Lamìa, Sethìa, ho parlato con la preside, tra un mese tornerete tutti a scuola.- disse Lucifero.

-Perché tra un mese?- chiesi curiosa.

-Abbiamo passato troppe cose, credo che meritiamo un po' di riposo, e poi così avremo modo di conoscerci meglio.- disse mia madre guardandomi.

Sorrisi.

-Io vado a salutare i miei amici.- avvisai.

In men che non si dica ero tornata dagli Eredi.
Avvertii loro che sarei tornata a breve e ci fu chi mi abbracciava, chi si complimentava e poi c'era lei, Alison, colei che mi era mancata più di tutti.
Appena la vidi tra la folla corsi ad abbracciarla, lei era una sorta di sorella per me, mi aveva aiutata i primi giorni qui a scuola, mi aveva accompagnata alle lezioni, era una delle poche che qui mi voleva realmente bene, ed io ne volevo a lei.

-Come sei cambiata, a tratti non ti riconoscevo, fatti vedere.- disse la mia amica sorridendo e facendomi fare un giro completo su me stessa.

Ok, dovevo ammetterlo, mi era mancata veramente tanto.

-Come va la vita all'Inferno?- domandò scherzando.

-Più piacevole di come si pensi.- risposi ridendo.

***

Passai un sacco di tempo a parlare con tutti fin quando i miei genitori entrarono nella sala e mi fecero cenno di andare, salutai tutti e uscii dalla stanza.

Al viaggio di ritorno ognuno di loro parlava di quanto fossero felici, Zakarìa non smetteva di fare domande ad Arish e Sethìa, ed io sentivo un po' a disagio. Era così strana la situazione.

Da oggi iniziavo una nuova vita.
Avevo una famiglia nuova,  poteri nuovi.
Era come se fossi nata una seconda volta.

Entrammo nel castello, la mia nuova casa.

-Ok tesoro, noi andiamo a letto, per qualsiasi cosa non esitare a chiamarci.- disse mia madre dandomi un bacio sulla guancia.

Dopo esserci dati la buonanotte io ed i miei fratelli iniziammo a parlare.

-Qui una volta passate le nove i nostri genitori vanno a letto, a meno che non abbiano degli impegni lavorativi.- disse Sethìa sorridendo.

-E noi spesso la sera ce la spassiamo nelle altre stanze fino a tardi.- concluse Zakarìa finendo la frase al posto dell'altro mio fratello.

-Ma oggi non sarà una di quelle sere, sono stanca morta, buonanotte.- dissi andando in camera mia.

Mi misi il pigiama e mi infilai nel letto.
Per la prima volta dopo tanto tempo mi sentivo rilassata. Chiusi gli occhi e diedi spazio ai miei sogni.

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19 Gennaio 2020, 23:35
Ecco un altro capitolo. Non
è uno dei migliori, ne sono
consapevole, ma la stanchezza
mi sta uccidendo.
Buonanotte...🖇

The Three LDove le storie prendono vita. Scoprilo ora