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Mi svegliai per dei rumori fortissimi.
Stavano bussando alla porta.
Mi alzai da letto furiosa ed urlai: -Si può sapere chi è che mi sveglia alle...-

Spostai lo sguardo verso l'orologio che stava in cucina e continuai: -Nove del mattino?-

Finì la frase mentre scendevo le scale ed andai ad aprire la porta.

Di fronte a me c'erano due scintillanti occhi azzurri che mi stavano fissando accompagnati da un sorriso a trentadue denti che non emanava altro se non felicità.

-Buongiorno principessa.- disse Brandon entrando in casa e dandomi un bacio sulla guancia.

Sbadigliai e notai che in mano aveva la colazione.

-Ho sentito che sei di buon umore.- disse facendomi ridere.

Chiusi la porta e lo seguii.

-Dovevamo prenderci un caffè oggi no?- disse poggiando i bicchieri di carta sul tavolo.

-Si, alle 16:00.- risposi sedendomi sulla sedia accanto a lui.

-Allora me ne torno a casa.- disse facendo finta di andarsene.

-Cos'hai portato?- gli chiesi roteando gli occhi.

Sfilò due cannucce dalla tasca e le mise nei bicchieri.

-Caffè, ma ho dimenticato la panna, non è che potresti...-

Non capii a che cosa si riferisse fin quando mi fece cenno con gli occhi verso le mie mani.
Voleva che facessi una magia!

Non andavo matta per il caffè ma non gli dissi nulla per non rovinare quel suo bel gesto.

Feci apparire la panna e lui sorrise.

-Buongiorno anche a te.- dissi sorseggiando il mio caffè.

Era bello vederlo, mi rendeva felice, positiva.

-Come mai questa idea?- chiesi curiosa.

-Stavo passando davanti ad un bar e ti ho pensata, tutto qui.- rispose lui bevendo il suo caffè amaro diventato un po' più dolce a causa della panna.

-Grazie...- dissi sinceramente lusingata da quel suo gesto.

-Cos'hai in programma per oggi?- mi domandò felice.

-Cos'è successo? Sembri così pieno di energie.- dissi ridendo.

-È da qualche giorno che sono davvero di ottimo umore, non so perché.- rispose serio ma contento.

-Teoricamente dovrei tornare a fare le lezioni e dovrei riprendere il mio posto negli Eredi...- stavo per finire la frase ma mi venne un'idea.

-Se non sbaglio anche tu dovresti tornare a scuola, che ne dici se pranziamo insieme, così poi andiamo a scuola.- gli proposi.

Era la prima volta che lo invitavo io a fare qualcosa, questo era un gran passo per me.
Lui non rispondeva alla mia domanda e l'ansia iniziava a farsi spazio dentro di me.

Che stavo facendo? Se avesse voluto mi avrebbe invitata lui no? Stavo per disdire ma Brandon parlò: -Certo, ti passo a prendere io.-

-In realtà possiamo andare ora se mi dai il tempo di prepararmi, tu fai quello che vuoi, fai come se fosse casa tua. Prometto che ci metterò poco.- dissi correndo al piano di sopra per prendere i vestiti.

Decisi di farmi una doccia veloce, scappai verso il bagno ed una volta entrata iniziai a lavarmi, era come se avessi messo letteralmente il turbo.
Subito dopo aver finito mi infilai l'accappatoio, di solito tendevo a godermi il momento dopo la doccia ma adesso non ne avevo il tempo.

Sgattaiolai in camera e, il vento che usciva dalla finestra che avevo aperto per far uscire il calore, mi fece venire i brividi.

Ciusi la porta alle mie spalle ed iniziai a vestirmi il più in fretta che potessi.

Tra tutti i vestiti che avevo scelsi un paio di jeans chiari a vita alta cercando di abbinarli ad una maglia a maniche lunghe bianca che avevo ritrovato da poco tra le mie cose.

Per la prima volta decisi di cambiare, pensai di mettermi dei tacchi e, tra quelli che avevo, ne scelsi un paio rosa carne che non spezzava troppo il mio abbinamento. Mentre mi passavo la piastra ai capelli capii di voler fare anche qui un qualcosa di diverso. Li feci mossi.

Misi un po' di trucco, i miei soliti orecchini e, dopo aver preso ciò che mi serviva, tornai da Brandon.

-Scusa se ci ho messo un po'.- dissi mentre scendevo le scale.

-Direi che ne è valsa la pena.- rispose facendomi sorridere.

-Allora, hai pensato a dove andare?- domandai mentre uscivamo di casa.

-Si ma è una sorpresa, tu sali in macchina.- rispose lui chiudendo per me la porta.

-Ancora sorprese.- dissi andando verso l'auto.

Non rispose, salii sulla suo veicolo e dopo un breve tratto disse: -Da qui devi chiudere gli occhi.-

-D'accordo.- dissi sbuffando divertita.

Odiavo ammetterlo ma mi piacevano questi suoi gesti, mi facevano sentire apprezzata.

Sentii la musica alzarsi e la velocità aumentare.

Non parlai, trovavo un po' strano parlare mentre avessi gli occhi chiusi ma al tempo stesso mi sembrava una cosa divertente.

Dopo vari minuti lo sentii rallentare, poi la macchina si spense e Brandon venne ad aprirmi. Prese delicatamente la mia mano e mi tirò verso di lui, sentii i miei tacchi affondare leggermente nel suolo, ciò voleva dire che probabilmente ci trovavamo in un prato o comunque su qualcosa morbido.

Forse aveva organizzato un picnic.

-Bene, ora puoi aprire gli occhi...-

Quando mi guardai intorno riconobbi subito il posto, il mio cuore sembrò perdere dei battiti.

Brandon mi aveva portata nello stesso bosco in cui ero andata con Will il giorno del mio diciottesimo compleanno.

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29 Marzo 2021, 22:06
Nuovo capitolo! Oggi avevo
tanta voglia di scrivere.
Buona lettura...💓

The Three LDove le storie prendono vita. Scoprilo ora