-Blair, che ci fai qui?- domandò Will guardandomi perplesso.
Non feci caso a quella domanda e mi voltai cercando di capire chi fosse quel ragazzo che mi aveva abbracciata.
Quando il Vampiro aprii la porta l'uomo dietro di me svanì, e dal tono tranquillo di Will capii che non aveva visto nulla.
Mi guardi intorno e dietro di me vidi di un ragazzo, aveva i capelli bordeaux misti ad un rossiccio, condivideva lo stesso smeraldo di Will ed il suo viso era ricco di lentiggini.
-Blair, ti ho fatto una domanda, a cosa stai pensando?- mi domandò avvicinandosi a me.
-Nulla.- risposi.
-Volevo presentarvi io ma mi hai preceduto, lui è Cole, mio fratello.- disse Will con un sorriso a trentadue denti.
Quel ragazzo era suo fratello?
-In realtà ancora non ci siamo presentati, o quasi...- disse il fratello sorridendomi.
-Piacere di conoscerti.- disse Cole prendendo la mia mano, stava per baciarla ma la ritirai.
-Piacere mio, il mio nome è Blair.- risposi.
Mi fece l'occhiolino, scrutai meglio i suoi occhi e notai che dentro vi erano dei piccoli frammenti azzurri.
Tornai da Will e con un gran sorriso gli dissi: -Che ne dici se andiamo a letto e domani torniamo da tuo fratello?-
Sorrise, mi prese in braccio sollevandomi da sotto le ginocchia e come se fossi una più mi portò fuori da lì.
-Ci vediamo domani Cole.- disse Will salutando il fratello e questa volta fui io a fargli l'occhiolino.
Avrei dovuto dirgli la verità, ma ora non mi sembrava il caso.
***
Era appena suonata la sveglia quando il dolce profumo di Will invase l'aria attorno me, mi voltai verso di lui, con la mano sfiorai la sua guancia e senza aprire le palpebre sussurrò: -Oggi ti porto in un posto, hai bisogno di svago.-
-Dove?- chiesi sorridendo.
-Ti faccio conoscere delle persone.-
A quella risposta aggrottai le sopracciglia ed impulsivamente iniziai a scegliere cosa indossare. Non sapevo quale occasione mi attendesse così cercai qualcosa optai per un abito blu notte, era talmente aderente da mettere in risalto ogni mia forma, aveva uno scollo semplice e non era neanche eccessivamente corto, sotto il quale abbinai dei tacchi argentati.
Era sensuale ma allo stesso tempo elegante.Era tutto il giorno che io e Will ci preparavamo ed avevamo annunciato che saremmo mancati a cena.
-Come ti sembro? Ho esagerato?- domandai rivolgendomi al mio Vampiro.
-Sei fantastica.- rispose baciandomi.
Poi, prendendomi per mano, mi portò davanti al portale. L'attraversammo e andò a prendere la sua macchina, una volta saliti mise in moto e ci ritrovammo fuori casa mia.
Un senso di vuoto mi circondò.
-Se questo è uno scherzo è di cattivo gusto.- dissi iniziando ad infastidirmi.
-Non siamo qui per casa tua, ma per la mia.- rispose aprendomi la portiera della macchina e senza dire una parola mi prese per mano.
Mi accompagnò fino alla porta di casa sua ed io senza capire chiesi: -Che ci faccio io a casa tua?-
Lui mi sorrise e avvicinandosi mi sussurrò: -È il caso che la mia ragazza conosca i miei genitori.-
Fantastico!
Stavo per conoscere una vecchia generazione di Eredi e non ne sapevo nulla.
Nel mondo dei nascosti era un privilegio essere invitati a casa loro, coloro che facevano parte degli Eredi erano definite famiglie reali, come la mia.Un attimo, aveva detto...la mia ragazza? Era la prima volta che mi definiva così.
Non feci in tempo a rispondere che la porta si aprì ed una signora abbastanza giovane ci accolse cordialmente.
-Salve.- dissi ma lei non rispose, sorrise e basta.
Ricambiai il sorriso ed insieme a Will andai verso quello che evidentemente era il soggiorno e di fronte a noi trovammo i suoi genitori.
La madre.
Era alta e condivideva gli stessi occhi verdi dei figli. I capelli corti color prugna le contornavano il viso in modo perfetto unendosi delicatamente con la frangia che lasciava intravedere le sopracciglia.Il padre.
Era un uomo abbastanza muscolo, aveva gli occhi di un azzurro raro e dei capelli corti e castani, erano curati e tagliati alla perfezione.-Piacere di conoscerti io sono Rebekah, la madre di William e lui è mio marito Elijah. Grazie per aver accettato l'invito.-
-Il piacere è tutto mio.- dissi sorridendo.
-Prego. Accomodati pure.- disse la madre di Will indicando con una mano la tavola ben apparecchiata.
Ci sedemmo.
La domestica iniziò a servire le portare ed insieme a lei arrivò un bambino che poteva avere all'incirca sette anni. Aveva gli occhi come Elijah ed i capelli color rame, era il miscuglio perfetto tra i suoi due genitori.-Su tesoro, presentati alla nostra ospite.- disse Rebekah rivolgendosi al piccolo.
-Ciao...- rispose timido.
-Lui è Stefan.- disse il padre intervenendo ed io sorrisi.
Di colpo sentimmo la porta aprirsi.
Qualcuno era entrato e non sapevo chi fosse, ma appena quella persona varcò l'ingresso della sala mi si gelò il sangue.Cole era appena entrato ed un silenzio tombale si fece spazio nell'aria.
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21 Maggio 2019, 16:27
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The Three L
FantasyBlair, 17 anni, è una splendida ragazza dai capelli bianchi, lunghi, lisci e gli occhi del medesimo colore che facevano invidia al mondo. La protagonista, a causa dei lunghi viaggi lavorativi dei suoi genitori è costretta a vivere a Sheffield con il...