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Quel presentimento però non era negativo, era più una rassicurazione, non so spiegarlo di preciso.

La testa iniziò a girarmi e per poco non caddi a terra. Dopo aver passato qualche secondo a riprendermi dal capogiro riposizionai la mia mano su quella maniglia arrugginita, feci un respiro profondo ed aprii quella porta.

All'interno non vi era nessuno.
Misi il mio udito in azione, ma non percepii alcun battito cardiaco.
L'unica cosa che sentivo erano le gocce d'acqua che cadevano dal soffitto, gocce che al contatto con il suolo eccheggiavano.

Erano questi gli unici suoni che si udivano.
La stanza era così piccola e più il tempo passava, più sembrava restringersi.

Ad unirsi al ticchettio dall'acqua ci fu un respiro. Un respiro pesante ed affannoso.

Era il mio.
Di colpo sentii unirsi anche il mio battito.
Percepivo persino i battiti dei miei occhi.
Sentivo le mie palpebre bagnare le mie iridi.
Udivo il sangue scorrere nelle mie vene e un odore di sangue si impossessò di me.

Stavo impazzendo.

Cercai ripetutamente di aprire la porta senza riuscirci, provai con la magia, con la forza, ma ogni volta era inutile. Quei cinque minuti di agonia mi sembrarono ore.

All'improvviso la porta si aprì causandomi un respiro di sollievo. Solo dopo mi ricordai che chiunque fosse entrato potesse essere una minaccia, rimasi ferma, senza voltarmi spiegai le ali e delle piume partirono da esse, sembravano lame ma chiunque ci fosse alle mie spalle era forte, perché aveva appena contrattaccato e le mie piume erano state scaraventate al suolo.

Mi voltai con cautela e vidi una donna dai capelli bianchi era posta di fronte a me, indossava una tonaca rossa lunga, e al suo fianco spuntarono altre due donne con la medesima veste.

Una Driade.
Una Strega.
Ed una Banshee.

Si presero per mano e formarono un cerchio intorno a me e all'unisono parlarono in una lingua a me sconosciuta, il grimorio si aprì nella pagina dell'incantesimo che io avevo cercato per giorni dopodiché cadde al suolo ai miei piedi.

-Noi siamo le Streghe più anziane del mondo e possiamo darti una mano con il tuo incantesimo, a patto che poi tu aiuti noi.- dissero all'unisono.

Mi spiegarono il piano ed io accettai.
Chiudendo gli occhi feci comparire vicino a me l'occorrente per l'incantesimo, tra cui il corpo di Ruben. Per eseguire questa magia bisognava usare molto potere ed una mano era proprio ciò che mi serviva.
Pronunciammo l'incantesimo scritto sul grimorio e la terra iniziò a tremare, il vento scompigliò i miei capelli e un vortice d'acqua misto al fuoco girava intorno a noi spazzando via quelle mura grigie e trascurate.

Stavamo invocando i quattro elementi.

Quando il tutto finì aprimmo gli occhi ed una pianta si sollevò da terra.
Dopodiché il silenzio assoluto.

-È fatta, noi abbiamo rispettato la nostra parte dell'accordo, ora tu rispetta la tua.- dissero per poi sparire nel nulla.

L'incantesimo aveva funzionato.

Mio fratello era appena tornato in vita.

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28 Luglio 2019, 12:08
Come avevo detto ecco il
capitolo, essì, Ruben è tornato
in vita, ma chissà cosa gli riserverà
il futuro...
Più tardi modificherò i primi
capitoli per renderli più leggibili,
ma per chi li avesse già letti
non vi preoccupate, metterò solo
qualche punteggiatura in più,
tutto qui.
Buona lettura e buon pranzo a tutti...❤

The Three LDove le storie prendono vita. Scoprilo ora