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Migliaia di celle ricoprivano ogni centimetro dei muri circostanti contenenti sia creature magiche che esseri umani sicuramente colpevoli di qualche malefatta.

Lamenti.
Erano l'unica cosa che si riusciva ad udire.

Mentre avanzavamo vidi Will soffermarsi di fronte ad una cella in cui era rinchiusa una donna dai lunghi capelli castani, sporchi probabilmente a causa delle condizioni in cui era costretta a vivere, gli occhi che facevo fatica a vedere sembravano chiari, era minuta e nonostante fosse malridotta era comunque affascinante.

-Caroline.- sussurrò Will con gli occhi pieni di lacrime.

Non capivo cosa stesse succedendo, vidi il mio ragazzo abbassare lo sguardo e quando si voltò verso di me aveva gli occhi rossi come il sangue, le vene gli ricoprivano le guance ed i canini gli uscivamo fuori dalla bocca, era facile intuire che fosse arrabbiato. Ma perché?

Mi avvicinai a lui cercando di abbracciarlo ma con un gesto rapido, quasi non visibile all'occhio umano, mi scaraventò a terra.

Che diavolo gli era preso?

Mi alzai in fretta e notai che Will si trovava di nuovo di fronte alla cella di quella ragazza, Caroline...aveva lo stesso nome di sua sorella, così feci due più due e capii.

Andai di nuovo da lui abbracciandolo da dietro, ma si spostò, mi guardò negli occhi ed iniziò a parlare.

-Tuo padre ha ucciso mia sorella e come te io sono qui per vendicarmi.- disse guardandomi dritto negli occhi.

Ma che stava dicendo?
La mia mente si offuscò, sentii solo un applauso provenire da dietro di me.

Mi voltai e vidi un uomo dai capelli neri e gli occhi bianchi. Non avevo mai visto un'altra persona con i miei stessi occhi.

-Tu inutile Vampiro vorresti uccidermi?- domandò l'uomo con un ghigno sul volto, non ci misi molto, capii subito che si trattava di Lucifero.

Ero pietrificata.
Will iniziò a correre verso Lucifero e provò ad attaccarlo, ovviamente senza successo.

L'uomo dagli occhi apparentemente vuoti scaraventò il Vampiro a terra che perse subito conoscenza. Mi avvicinai al corpo di Will tentando di vedere come stesse, nonostante tutto quello che mi aveva confessato io non potevo dimenticarmi di ciò che lui significava per me.

Con un incantesimo lo curai e gli diedi le forze necessarie per continuare a combattere e lui come ringraziamento mi scaraventò contro un muro.

Lucifero si godeva la scena ridendo.

Spostai lo sguardo su Will, aveva perso il senno ma nonostante ciò io non gli avrei mai fatto del male.

Il ragazzo che tanto amavo mi aveva mentito, mi aveva toccata con mani bugiarde. Tutto ciò che avevamo passato, tutto ciò che aveva provato era una menzogna.

Sentii il sangue ribollire , come al solito la rabbia prese il sopravvento e per poco non mi mutai in un'Ibrida omicida.

Lucifero, accortosi della situazione, mi lanciò una specie d'incantesimo che bloccò la mia trasformazione.

Era come se le mie ali si stessero spezzando ancora e ancora, sembrava che le mie ossa si stessero sciogliendo ed i miei muscoli erano doloranti.
Provai un dolore inimmaginabile.
Non potevo a muovermi e l'unica cosa che riuscivo ad usare erano gli occhi, con i quali riuscii a vedere solo che il Re degli Inferi lanciò un fascio di luce nera contro Will che cadde a terra.

Questa volta privo di vita.

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13 Novembre 2019, 22:44
Ero indecisa se pubblicarlo
oggi o domani e ho pensato
che magari far uscire due parti
in un giorno fosse la cosa
migliore. Buonanotte..🎈

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