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Will era accasciato a terra circondato da bottiglie di birra, ed altri tipi di superalcolici che non conoscevo.

Ero rimasta ferma sulla sogliola della porta, gli unici rumori che sentivo in quel momento erano il battito del suo cuore unito al respiro calmo che si espandeva nell'aria.

Le mie gambe tremavano ma tentai comunque di fare qualche passo verso di lui.

Emanava un forte odore di alcol.
Mi piegai sulle ginocchia e con una mano gli accarezzai la guancia.

Ero intenzionata a svegliarlo, iniziai a scuoterlo e a chiamarlo ripetutamente e lui pronunciò qualcosa per poi aprire gli occhi con calma.

Passammo una decina di minuti in silenzio, lui mi guardava e nel mentre io iniziai a mettere a posto tutto quel casino.

Feci apparire un bicchiere contenente dello 0 negativo, glielo porsi e lui un po' titubante lo accettò.

-Scusa se ho letto la lettera solo ora.- dissi per rompere quel silenzio assordante.

-Scusa se sono stato uno stronzo.- disse guardandomi per qualche secondo.

Rimasimo per qualche minuto in silenzio e poi decisi di dargli la "magnifica" notizia.

-Ruben è mio fratello.-

Fissò il suo sguardo su di me, i nostri occhi si fissarono per un lasso di tempo che sembrò infinito e poi mi abbracciò.

Ero sorpresa da quel suo gesto e rimasi ferma, poi ricambiai l'abbraccio.

-Se vuoi ti racconto tutto mentre andiamo a scuola.- proposi e lui annuì.

Non volevo perdermi la cena con gli Eredi, avevo preso sul serio il mio incarico.

-Ora vatti a fare una doccia!- dissi.

Lui sorrise ed andò senza esitare.

Ripensai in che condizioni l'avessi trovato, si era ridotto così a causa mia, evidentemente si era pentito.

Sentii il getto dell'acqua chiudersi e Will uscì dal bagno con solo indosso un asciugamano.

Mi passò avanti ed andò a vestirsi.

Non gli tolsi gli occhi di dosso e lui accorgendosene si girò verso di me, aveva i capelli castani che gocciolavano dappertutto, l'acqua gli scivolava lentamente su tutto il corpo.

Mi era mancato così tanto vederlo, sentire il suo profumo che riempiva completamente le mie narici.

Si avvicinò a me ed arrossii lievemente.
Si avvicinò ancora di più e mi prese il mento con la mano destra.

In quel momento alternai lo sguardo dalle sue labbra ai suoi occhi color verde smeraldo e per la prima volta dopo tanto tempo finalmente non sentii più quella mancanza.

I brividi si stavano facendo strada su ogni centimetro del mio corpo ed una scossa elettrica si espanse per tutta la mia schiena.

La bellezza dei suoi occhi era inestimabile.

Ruben per me non esisteva più, Will aveva il potere di far esistere solo noi due al mondo, era speciale.

Si avvicinò al mio viso e mi lasciò un dolce bacio sulla guancia.

Desideravo così tanto le sue labbra ma sapevo che quello non era ancora il momento giusto così mi allontanai da lui ed andai di nuovo in cucina. Non parlammo fin quando non uscimmo dall'hotel.

Fuori ormai era quasi buio e faceva parecchio freddo. Andammo verso il portale.

Una volta arrivati vicino agli scogli sentii Will stringermi la mano ed io d'istinto feci lo stesso. Attraversammo il portale ed insieme andammo fin dentro la scuola.

Una volta varcata la porta della sala da pranzo tutti si zittirono ed iniziarono a fissarci.

Mi accorsi che avevamo ancora le mani unite e frettolosamente tolsi la mia.

Will mi fermò e mi fece girare verso di lui.

-Già ti sei pentita di essere tornata da me!?- mi domandò.

-Io non sono tornata da te, volevo solo delle spiegazioni.- risposi leggermente irritata.

-E allora come mai non mi hai fatto alcuna domanda?- chiese sorridendo.

Sbuffai ed andai verso il tavolo degli Eredi.

Era vero il fatto che volessi delle spiegazione, ma era inutile mentire, mi mancava.

Mentre camminavo tra tutti i volti riconobbi quello di Ruben ed un senso di vuoto si insediò dentro di me.

Will afferrò di nuovo la mia mano e quella sensazione di vuoto svanì.

Nonostante avessi scoperto da poco che Ruben fosse mio fratello mi sentivo bene, come se tutto ciò di cui avevo bisogno era al mio fianco.
Indubbiamente pensai a Will, stava sorridendo ed il mio cuore era pieno di gioia, amavo vederlo felice.

Eppure poco fa stava male, soffriva, ora invece sorrideva, era questo che mi piaceva di lui, stava male ma non lo dava a vedere, teneva tutto per sé.

Mentre cenammo mi mise un braccio attorno al collo, sentivo lo sguardo di mio fratello addosso e ciò mi portò una lieve malinconia.

-Tutto ok?- mi domandò Will guardandomi.

Sorrisi ed annuii.

20:37
Finimmo di cenare e chiesi a Will di aspettarmi nel mio dormitorio, nel mentre io andai da Ruben che si stava alzando dal tavolo.

In sala da pranzo eravamo rimasti solo io e lui.

-Possiamo parlare?- gli domandai.

Lui annuì e si mise comodo.

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09 Maggio 2019, 21:59
Questo capitolo rispecchia
alcuni dei miei pensieri e sentimenti,
il prossimo capitolo probabilmente
lo pubblicherò di sera.
Buonanotte..❣

The Three LDove le storie prendono vita. Scoprilo ora