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Andai correndo nel mondo soprannaturale in cerca di Will, dovevo chiarire con lui, da quando mi aveva detto che poteva chiudere con Grace raggirando il patto non ci avevo più parlato.

Lui, al contrario di me, frequentava con regolarità le lezioni e, da quel che sapevo, passava gran parte del suo tempo qui a scuola, così andai a cercarlo lì.

Il Giardino.
La sala da pranzo.
La biblioteca.

In nessun posto c'era ombra di Will.

L'unica persona che vidi che potessi ricollegare a lui era Grace, mi pesava farlo, ma dovevo, avrei risparmiato molto tempo così la fermai.

-Sai dov'è Will?- le chiesi senza salutarla.

-Cosa vuoi dal mio ragazzo?- disse con la sua solita voce irritante.

-Il tuo ragazzo non è venuto a controllarmi come da patto, ma se vuoi che torni all'Inferno non dirmi dove sia, ciao.- dissi facendo cenno di andarmene ma ovviamente lei mi rispose.

-È chiuso da due giorni in camera sua nel dormitorio, non l'ha smosso anima viva...o morta.- disse ridendo alla sua stessa battuta.

Roteai gli occhi verso il cielo e me ne andai senza ringraziala. Provavo così tanto ribrezzo per quella ragazza, il suo modo di provocarmi mi faceva uscire fuori di testa.

Man mano che i miei pensieri si facevano largo nella mia testa, arrivai davanti alla porta di Will e bussai.

-Vattene Grace, sai che non ti aprirò.- disse con voce roca.

-Non provare a scambiarmi con quella!- esclamai offesa.

-Lamìa...- disse Will cambiando il tono di voce.

Sentii qualche rumore e poi la porta si aprii.

-Cosa ti è successo?- domandai preoccupata a causa delle parole di quell'oca.

-Nulla, sono solo stanco di quella ragazza.- rispose facendomi entrare. -Tu come stai?- chiese poi.

-Bene tutto sommato, sono qui per parlarti di quello che mi hai detto riguardo il patto, davvero puoi annullarlo?- gli chiesi speranzosa.

-Spero di sì, se smettessi di controllarti tornerei nel mondo dei morti e quindi sarei libero dal patto di Grace, e tuo padre essendo il Diavolo mi potrebbe lasciare libero accesso nell'Inferno.- mi spiegò lui.

-Non voglio che tu torni a patire quel dolore.- dissi  sincera.

-Per te patirei le peggio torture.- disse il Vampiro facendomi sorridere.

Avevo motivo di essere felice. L'abbracciai come non facevo da tanto, sentivo le mie vertebre allungarsi a causa dell'altezza dell'uomo che mi stava stringendo tra le sue braccia. Riusciva sempre a calmarmi, mi faceva stare bene e questo era proprio ciò che mi serviva.

-Andiamo da mio padre.- dissi prendendolo per mano.

-Lamìa...- disse lui facendomi voltare.

-Dimmi.- risposi.

-E se non dovesse funzionare?- domandò lui incerto del suo stesso piano.

-Funzionerà.- dissi sicura di me.

Will sorrise e si avvicinò a me, i nostri occhi si stavano fissando talmente tanto che quasi persi la nozione del tempo, eravamo così vicini da riuscire a sentire l'uno il battito dell'altro.

Il Vampiro si decise a baciarmi e sentii, di nuovo, le cosiddette farfalle nello stomaco.

-Ti amo.- disse appena si staccò dalle mie labbra.

-Ti amo.- risposi.

Era così strano, amare due persone contemporaneamente. Brandon era morto ma il mio sentimento per lui non lo sarebbe mai stato, speravo davvero che Will accettasse questa cosa.

-Andiamo.- dissi cercando di pensare ad altro.

Lui annuii ed uscimmo dalla scuola il più in fretta possibile.

Entrammo nell'Inferno ricreando la stessa scena della prima volta, stavamo vivendo il tutto come un'enorme dejavou. La luce, il calore, la paura.

Appena arrivati, andammo subito alla ricerca di Lucifero e, come sempre, la nostra prima tappa era il castello e poi, sicuramente, il suo ufficio.

-Sei pronto?- gli chiesi guardandolo negli occhi.

Ci trovavamo davanti la porta del castello e l'aria si stava facendo pesante. Volevo solo trovare una soluzione ad almeno uno dei miei problemi, volevo trovare la felicità.

-Sempre.- rispose Will dandomi la mano.

Aprii la porta di casa e ci ritrovammo davanti a mio padre pronto ad uscire.

-È stato più facile di quanto pensassi.- pensai ad alta voce.

-Lamìa, Will, che ci fate qui?- domandò Lucifero spostando da me al Vampiro ripetutamente.

Io e Will ci guardammo e, prendendo entrambi un respiro più che profondo, spiegammo tutta la situazione a mio padre. Will gli raccontò ogni minimo particolare senza lasciare nulla al caso.

-Quindi avevo intenzione di rompere il patto con te per essere libero di...vivere con Lamìa.- finì la frase con un po' di timore, forse per il fatto che stesse chiedendo un favore all'uomo che aveva cercato di uccidere per potersi poi frequentare con sua figlia.

Lucifero non parlò.

-Allora?- chiesi impaziente.

-Ciò non è possibile, una volta rotto il patto con me tornerai a patire le pene dell'Inferno, come ho già detto a mia figlia, neanche io posso sfuggire alle mie stesse regole.- rispose il Diavolo riportandomi alla mente quella sua frase.

E fu così che, nuovamente, tutte le nostre speranze svanirono.

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13 Luglio 2021, 22:39
Nuovo capitolo!
Presto nuovi aggiornamenti.
Buona lettura...❤️

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