-Non ci posso credere, quindi Elijah è realmente padre?- domandò lui entusiasta.
Qui quella che non poteva crederci ero io, era gioia quella che sentivo nella sua voce?
-Sei felice?- chiesi incredula.
-Certo che si!- esclamò lui. -Insomma mi hanno mentito, ma sono il figlio di Elijah, l'uomo che mi ha cresciuto.- rispose.
Non volevo rovinare la sua allegria ma purtroppo dovevo chiederglielo.
-Secondo te dovremmo dirlo a Cole?-
Per un secondo vidi la sua felicità svanire e poi disse: -Per il momento no, è troppo impulsivo, dobbiamo pensare bene a cosa fare e soprattutto come dirglielo.-
***
Io e Will chiudemmo subito quel discorso, non avevamo intenzione di passare il primo giorno di convivenza a farci mille paranoie sui problemi che avevamo.
Passammo il resto della giornata nel letto abbracciati, lui mi raccontò di tutto quello che aveva passato nell'Inferno. Era un po' come il mondo parallelo, gli raccontai del fatto che avessi ucciso mio nonno ancora e ancora. Entrambi avevamo passato momenti che era meglio non ricordare.
Il mio telefono suonò, essì avevo un telefono, dentro c'erano solo dieci numeri ma tanto mi servivano solo quelli.
Era mia madre.
-Pronto.- risposi appena accettai la chiamata.
-Lamìa, ha chiamato Csaba, se non torni a scuola rischi la bocciatura.- disse
-Mamma, ho avuto problemi ben più grandi di una semplice bocciatura, me la caverò e se così non fosse ripeterò l'anno.-
Sentii mia madre blaterare ma come avevo detto prima, i problemi era meglio lasciarli un attimo da parte. Chiusi la chiamata e sbuffai.
-Piccola, che succede?- domandò Will.
-So che hai sentito tutta la conversazione.- dissi accennando un sorriso.
-Potremmo far finta di non avere i poteri per ambientarci meglio.- rispose lui con un ghigno sul volto.
-E rinunciare a ciò che di più bello ho? Assolutamente no.- dissi ridendo.
-Oppure potremmo tornare a scuola adesso.- propose Will iniziandomi a baciare il collo lentamente.
-La scuola può aspettare.- dissi saltandogli addosso e ciò che accadde dopo rimase solo un ricordo di un pomeriggio stancante.
Io e Will ci eravamo addormentati, aprii gli occhi e mi alzai dal letto, forse era il caso di lavarsi.
Presi tutto ciò che mi serviva ed andai a lavarmi. Non mi facevo una doccia così rilassante da troppo tempo, ogni volta c'era qualcuno che mi tormentava o c'era qualche pensiero che non mi lasciava stare.Uscii e mi vestii con una tuta e una maglia nera semplice, mi legai i capelli in una coda bassa e tornai in camera a finire di svuotare le nostre valigie. Will stava ancora dormendo.
Chissà quante ne avrà passate.
-Già sveglia?- domandò lui svegliandosi.
-Ho riposato abbastanza in questi giorni, voglio tenermi occupata.- risposi.
-Allora tornare a scuola non sarà un problema per te.- disse lui sarcastico.
Risi e pensai che effettivamente non aveva tutti i torti, stava scherzando ma forse sarebbe stato davvero il modo giusto per tenermi impegnata.
Ok, l'avrei fatto!
In fondo anche quella era un po' casa mia.-Forse non sarà così male.- dissi seria.
Will rise non credendomi ed iniziò a prepararsi.
-Perché ti vesti?- gli chiesi.
-Dobbiamo andare a scuola.- rispose.
-Adesso?- domandai non capendo.
-Siamo immortali ma ciò non vuol dire che dobbiamo perdere tempo.- disse lui accennando un sorriso.
Annuì ed insieme uscimmo di casa.
Mentre passeggiavamo godendoci il luogo che ci circondava Will mi disse una cosa che mi risultò difficile da metabolizzare nell'immediato.
-Forse dovremmo cambiare posto in cui stare.-
-Come scusa?- chiesi confusa.
Che cavolo gli prendeva? Era stato lui a chiedermi di vivere insieme poco fa.
-Questa casa non è più adatta a noi.- rispose voltandosi verso la nostra abitazione.
-Ma che stai dicendo? Sei stato tu a chiedermi di andare a vivere insieme.- dissi cercando di trattenere la mia rabbia.
Will stava per rispondermi ma mentre attraversammo il portale davanti a noi comparve il caos.
Che stava succedendo?
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04 Marzo 2021, 14:40
Nuovo capitolo!
Buona lettura...🌺
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The Three L
FantasyBlair, 17 anni, è una splendida ragazza dai capelli bianchi, lunghi, lisci e gli occhi del medesimo colore che facevano invidia al mondo. La protagonista, a causa dei lunghi viaggi lavorativi dei suoi genitori è costretta a vivere a Sheffield con il...