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Aprii gli occhi.
Cercai di alzarmi ma le mie gambe si erano indebolite, caddi a terra. Mi guardai intorno ma non riuscii a capire dove mi trovassi, ero circondata da alberi spogli ed un sottile strato di neve ricopriva tutto il verde attorno a me.

Dove mi trovavo?
Sentivo la testa pesante ed istintivamente portai una mano su di essa.

Ora ricordavo...
Mio nonno, il mondo parallelo, tutto.
Mi tornò in mente anche l'esatto momento in cui strappai il suo cuore. Portai lo sguardo sulla mia mano e gli occhi iniziarono a riempirsi di lacrime per poi sfogarmi in un pianto straziante.

Mi coprii il volto con le mani e mi asciugai le lacrime, non avevo tempo per le emozioni ora, dovevo capire dove mi trovavo e andarmene.

Cercai di alzarmi di nuovo con più prudenza e questa volta ci riuscii grazie all'aiuto di una piccola spinta che mi diedi con le braccia, di fianco a me c'era lo zaino che avevo preso dal mondo parallelo, ero riuscita a portarlo con me ma era conciato male ed alcune parti mancavano.

Speravo tanto di non aver perso nulla, diedi un'occhiata veloce e fortunatamente avevo tutto.

Presi la collana che Will mi aveva regalato e la indossai, so che ciò che aveva fatto non sarebbe cambiato ma ormai quel ragazzo era parte di me e non potevo fare a meno di pensarci.
Indubbiamente pensai anche ad Andrew ma dovevo essere sincera con me stessa, Will era stato il mio primo amore e diciamoci la verità, gli altri amori in confronto al primo sembrano essere meno importanti.

Camminavo da qualche minuto ormai e l'unica cosa che vidi oltre agli alberi fu un lago, decisi di fermarmi un attimo e mi ci specchiai al suo interno. Ero conciata proprio male.
Mi bagnai il viso cercando di riprendere fiato.

Dove mi trovavo?
Non capivo.

***

Continuai a camminare per ore, poi scese il buio ma decisi comunque di non fermari, non era sicuro stare qui. Sentii un rumore ed istintivamente iniziai a correre, inciampai come un'idiota e caddi a terra, poi solo il buio.

-Lamìa, apri gli occhi.-

Una voce familiare si insinuò nelle mie orecchie.
Le mie palpebre si aprirono lentamente, con molta fatica cercai di mettere a fuoco, mio nonno era piegato sulle ginocchia e con una mano mi sfiorava la guancia.

Scattai in piedi ed in poco tempo mi allontanai da lui.

-Stai lontano da me, ti ho già ucciso una volta, potrei farlo una seconda...- dissi piena di terrore con le lacrime agli occhi.

-Tesoro, sono io. Abbiamo poco tempo, devi starmi a sentire.- disse con uno sguardo misto tra dolce e preoccupato.

Sapevo che molto probabilmente stavo facendo la cosa sbagliata ma annuii e lo invitai a continuare.

-Dal posto in cui sono ora vedo e sento tutto, devi stare molto attenta alle persone di cui ti fidi. Non posso dirti troppo altrimenti farei arrabbiare persone che si trovano più in alto di noi, posso solo dirti di credere in te stessa e nelle tue capacità. Segui il tuo istinto tesoro mio. Ti voglio bene.- disse mio nonno per poi scomparire in un fascio di luce.

Mi alzai di scatto. Ero completamente sudata e il mio cuore batteva all' impazzata. Aveva avuto una visione?

Cosa voleva dire? Perché ogni volta dovevo avere qualcosa da dover scoprire?

Tornai verso il lago e mi spogliai, feci un bagno per potermi rilassare, l'acqua era gelida ma grazie al mio lato Demoniaco la mia temperatura corporea era sempre alle stelle.

Il cinguettio degli uccelli mi cullava accompagnato dal leggero movimento dell'acqua, chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare da quel momento di pace.

Finii di rinfrescarmi per poi uscire dal lago, mi rivestii ed iniziai a guardarmi intorno.
Non conoscevo questo luogo quindi sarebbe stato meglio se avessi avuto più forza a mia disposizione, così decisi di trasformarmi.

Le ali squarciarono di nuovo la mia schiena, provavo dolore ma come avevo già detto era inferiore rispetto a parecchio tempo fa.
I canini non erano un problema, ormai erano come dei normali denti e la coda era l'unica cosa che era sempre stata indolore dato che era solo un prolungamento, finita la trasformazione sentii tutto il mio corpo più leggero e sentii una forza incredibile entrare in me.

Spiccai il volo in modo da potermi regolare su qualunque direzione io dovessi proseguire ma appena voltai lo sguardo le lacrime iniziarono a scendere sul mio volto.

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30 Aprile 2020, 16:05
Ecco un altro capitolo, mi sono
resa conto che di solito li
faccio un po' corti, quindi
da oggi cercherò di scrivere
un po' di più. Sto lavorando
anche ad un altro libro e
credo che sarà un lavoro duro
lavorare su entrambi, ma
ci proverò.
Buona lettura🎈

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