Una volta finito il gelato Brandon mi riportò a casa, non all'Inferno ma nel mondo umano.
Avevo ancora alcune cose da sistemare.Avevamo passato una bellissima serata come sempre d'altronde. Venne ad aprirmi la portiera della macchina da vero gentiluomo e come sempre mi prese la mano per aiutarmi. Scesi dalla sua porsche ed andammo verso l'ingresso.
Amavo il fatto che per lui l'essere gentile non fosse una cosa forzata, non ero abituata a persone come lui.
-Vuoi un caffè?- gli chiesi invitandolo ad entrare.
-No grazie, per questa sera la caffeina è l'ultima cosa che mi serve. Se vuoi possiamo prenderlo domani? Alle 16:00?- propose lui ed io ovviamente accettai.
Si avvicinò per salutarmi e posò le sue labbra morbide sulla mia guancia dandomi un dolce bacio.
-A domani, Lamìa.- disse lui.
-A domani.- risposi sorridendo.
Entrai in casa e poggiai la schiena alla porta.
Forse erano i suoi modi, il suo essere così gentile, così elegante, o forse era il fatto che mi facesse sentire così desiderata senza strafare. Non ho idea di quale potere avesse quel ragazzo su di me ma dovevo ammetterlo, Brandon mi piaceva.
L'unico problema che avevo era che non riuscivo a smettere di pensare a Will.
Andai in camera per spogliarmi, salii le scale e trovai la porta socchiuso, spesso capitava che la lasciassi aperta ma oggi ero sicura di averla chiusa.
Rimasi tranquilla ricordando dell'incantesimo fatto sulla casa, non poteva esserci nessuno.Poggiai la mano sulla porta e l'aprii, davanti a me c'era Alison che sorrideva e quasi mi venne un infarto.
-Che ci fai qui? Mi hai fatta spaventare.- domandai portandomi una mano sul petto.
-Beh sei tu che mi hai scritto dell'appuntamento che avevi con Brandon.- rispose lei.
-E allora?- le chiesi.
-E allora sono qui perché voglio sapere tutto! Tanto domani non ho scuola, non devo andare a dormire.- disse per cercare di convincermi e ci riuscii.
Parlammo fino alle 02:00 di notte divorando patatine in continuazione, le raccontai tutto fino al minimo dettaglio ed ad ogni cosa carina che Brandon faceva lei sospirava dicendo: -È così dolceee!-
-Credo che mi piaccia.- dissi poi abbassando lo sguardo verso letto sul quale eravamo sedute.
-Finalmente te ne sei resa conto, pensavo fossi diventata stupida.- disse la mia migliore amica ridendo.
-L'unico problema è che non riesco a dimenticare Will.- dissi sussurrando.
-È normale, lui vivrà sempre nei tuoi ricordi ma non puoi aspettare per sempre una persona che non arriverà.- disse facendo diventare il tono della sua voce dolce.
La mia migliore amica aveva ragione.
Non potevo vivere nell'attesa di qualcosa di incerto.-Grazie amica, tu sai sempre dire la cosa giusta.- dissi sorridendole.
-Lo so, tesoro.- rispose dandondomi un forte abbraccio.
-Ora credo sia il caso di tornare a casa.- disse Alison staccandosi da me ed alzandosi dal letto.
-Se vuoi puoi restare qui a dormire, sai che per me non è un problema.-
-Certo che lo so ma devo tornare al dormitorio, ho diverse cosa da sistemare.- rispose sbuffando.
Ci salutammo con un bacio sulla guancia e l'accompagnai alla porta.
-Stai attenta.- dissi facendola sorridere.
So che aveva i potermi ma l'accortezza non era mai troppa.
Chiusi la porta e tornai al piano i sopra, misi i sacchetti vuoti delle patatine nel cestino e sistemai il letto che Alison aveva disfatto, quella ragazza aveva il vizio di mettersi sotto le coperte anche con 40 gradi all'ombra, mentre io, da vera maniaca, avevo il vizio di sistemare sempre il letto prima di andare a dormire, doveva essere tutto preciso, il cuscino doveva toccare la testiera, le coperte andavano rimboccate anche con me al loro interno ed io dovevo essere avvolta come un bambino in fasce.
A volte, pensandoci bene, mi rendevo conto che eravamo proprio una coppia di pazze.
Mi infilai nel letto e controllai un'ultima volta l'ora, era davvero tardi, fortunatamente domani non mi sarei dovuta svegliare presto.
Mentre stavo cercando di prendere sonno mi cadde l'occhio sulla finestra e quel dannato ricordo mi tornò alla mente. Quella era la finestra che Will usò la prima volta per entrare in camera mia, quel giorno pensai che fosse un maniaco o Dio solo da che cosa ed invece quel ragazzo diventò l'amore della mia vita. Mi mancava così tanto...
Cercai di scacciare via tutti quei pensieri dalla mia testa. Era inutile, qualsiasi cosa facessi io pensavo a lui, dovevo accettare il fatto che lui ora stesse con Grace e ci sarebbe dovuto rimanere per il resto della vita. Dovevo concentrarmi con chi era al mio fianco, con chi passava il tempo con me.
Il mio nuovo inizio ora era Brandon, sia come amici che come qualcosa in più, sarebbe stato il destino a scegliere per entrambi.
È un ragazzo dolce, disponibile e sempre cordiale, averlo al mio fianco è la cosa migliore che sia potuta capitare.
E così, tra un pensiero e l'altro, mi addormentai.
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29 Marzo 2021, 20:28
Nuovo capitolo!
Buona lettura...💜
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The Three L
FantasyBlair, 17 anni, è una splendida ragazza dai capelli bianchi, lunghi, lisci e gli occhi del medesimo colore che facevano invidia al mondo. La protagonista, a causa dei lunghi viaggi lavorativi dei suoi genitori è costretta a vivere a Sheffield con il...