-Che ci fa tutta questa gente qui?- domandò Brandon rivolgendosi a me.
-Non ne ho la minima idea.- risposi.
Ci avvicinammo alla folla e, tra una spinta ed un'altra, riuscimmo a vedere ciò che stesse accadendo.
Cole era steso a terra e molte persone lo stavano riempiendo di pugni e calci. Non riuscii a trattenere una risata, era brutto da pensare ma si meritava tutto ciò che gli stavano facendo.
Appena Brandon lo vide si fece spazio tra la folla per aiutare suo fratello a rialzarsi, a guardarlo meglio era davvero ridotto male. La mia testa automaticamente pensò che gli stava bene, non mi faceva neanche un briciolo di pena.
Ero impassibile.Il mio sguardo e quello di Brandon si incrociarono per qualche secondo, mi sembrò più che arrabbiato, furioso.
Nonostante non volessi, per rispetto di Brandon, andai verso di lui e l'aiutai a far alzare Cole.
Appena mi avvicinai però, Brandon si scansò.
-Non abbiamo bisogno del tuo aiuto.- disse serrando la mascella.
Che gli era preso?
Lo guardai con il cuore a pezzi.
Era questo ciò che meritavo?Gli lanciai un'ultima occhiata e, tra tutte le persone che stavano guardando quella scena, vidi Ruben.
Appena lui mi notò non aspetta mezzo secondo in più, gli saltai in braccio. Ero così felice che stesse bene. In questi due mesi non avevo avuto nessuna notizia di lui, avevo chiesto di essere chiamata solo nel caso in cui fosse peggiorato.
Non so se sapeva di Freya, ma se così non fosse glielo avrei dovuto dire io.
-Ruben, sono così felice di rivederti, come stai?- gli chiesi guardando accuratamente ogni centimetro del suo corpo.
-Sei come nuovo.- dissi poi posandogli una mano sulla guancia.
Era come se non gli fosse successo nulla, l'unica cicatrice che gli era rimasta si trovava sul collo, era il classico segno che lo rendeva solo più bello.
-Sto bene. Tu invece come stai? Come mai non sei rimasta nel mondo soprannaturale?- mi chiese iniziando a farsi strada per entrare nella scuola.
-Che ne dici di andare a parlare nel mio dormitorio? Ci sono un po' di cose che devo dirti e poi ho parecchie cose da sistemare e risparmierei un sacco di tempo se facessi più cose contemporaneamente.- dissi cercando di trovare una scusa per avere un po' più di privacy.
-Certo.- rispose entusiasta.
Mentre ci incamminammo verso la mia stanza gli feci una domanda: -Allora, com'è andata la tua riabilitazione?-
-È stato molto difficile rimarginare quelle ferite ma diciamo che ho avuto un supporto molto importante.- disse sorridendo.
-E questo supporto ha un nome?- gli chiesi avendo già capito a cosa si riferisse.
-È una ragazza che ogni tanto viene a dare una mano in ospedale, mi somministrava delle erbe per farmi rilassare e per provare meno dolore.- rispose con lo sguardo incanto.
Entrammo nella mia stanza e, grazie ad un commento di Ruben, capii che si gelava.
-Scusa, è che io non sento la differenza tra caldo e freddo.- dissi accendendo il riscaldamento.
-Lo so, lo so.- rispose lui divertito.
Accesi un po' di candele qua e là, mi facevano sentire più a casa, mi davano quella forza in più che non sapevo come spiegare.
Feci accomodare Ruben.
-Ti va qualcosa da mangiare?- gli proposi per temporeggiare.
-No, grazie, in questi giorni ho mangiato abbastanza.- rispose facendomi cenno di sedermi vicino a lui.
Era il momento, dovevo dirglielo, presi un profondo respiro e lo avvertì: -Allora, devo dirti una cosa molto importante e forse è il caso che io ti prenda un bicchiere d'acqua.-
-Cosa c'è che ti turba così tanto da farti tremare?- mi domandò facendomi notare che le mie mani non smettevano di muoversi.
-Vedi, quando Cole e gli altri Vampiri ci hanno attaccati ho scoperto che Freya li stava aiutando facendo loro un incantesimo di protezione. A causa di questa magia noi non potevamo ucciderli, per prevenire un possibile disastro ho mandato tutti gli esseri soprannaturali in un mondo parallelo e mia madre Arish era lì con lei.- iniziai a piangere.
-Allora tu sai dov'è Freya, sono mesi che non mi risponde alle chiamate e non la trovo da nessuna par...te.- disse Ruben, alla fine della frase si fermò a ragionare, forse aveva capito cosa stavo per dirgli.
Tra un singhiozzo e l'altro continuai a raccontargli ciò che mi stava facendo soffriee così tanto.
-Non so come sia andata ma quando li feci tornare qui Freya era morta. Mia madre l'ha uccisa, Ruben. Per questo mi sono trasferita nel mondo umano, non riuscivo più a stare dentro casa con la donna che aveva tolto la vita a nostra madre. Ero sicura che l'avrebbero salvata, che avrebbe trovato un altro modo per farle smettere di eseguire quell'incantesimo, invece l'ha uccisa...- dissi inondando il tavolo di lacrime.
Ruben venne vicino a me e mi abbracciò.
Mi stava tenendo così forte a sé che riuscii a sentire il suo cuore battere nelle mie orecchie.-Non è colpa tua Blair...- disse Ruben stringendomi ancora più forte.
Sentivo le sue lacrime bagnarmi il collo.
Non voleva farmelo notare ma stava soffrendo, almeno quanto me.________________
30 Marzo 2021, 12:44
Nuovo capitolo!
Buona lettura...🖤
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The Three L
FantasyBlair, 17 anni, è una splendida ragazza dai capelli bianchi, lunghi, lisci e gli occhi del medesimo colore che facevano invidia al mondo. La protagonista, a causa dei lunghi viaggi lavorativi dei suoi genitori è costretta a vivere a Sheffield con il...