-Quale verità?- chiesi confusa.
-Forse è il caso che vi lasci da soli.- disse mio nonno alzandosi e dirigendosi verso le scale.
Eravamo seduti a tavola con i piatti della torta che avevamo appena finito di mangiare, mia madre mi prese la mano e la strinse forte per poi essere seguita da mio padre che fece lo stesso con lei come gesto per incitarla ad iniziare a parlare; lei prese un respiro profondo e cominciò: -Ciò che ti sto per dire cambierà la tua vita.-
-Arriva al punto mamma, non usare giri di parole.- risposi iniziando a spazientirmi.
-La magia esiste.- disse lei facendomi ridere.
-Si certo ed io sono una Strega.- dissi ironizzando su ciò che mi aveva appena detto. -Se siete qui per prendermi in giro potete anche andarvene.- mi alzai dalla sedia ma mio padre mi fece risedere.
-Porta rispetto a tua madre, siediti ed ascoltala.-
Non aveva mai alzato la voce con me, ma che Diavolo prendeva a questi due.
-Non avrei motivo di inventarmi una cosa simile. Io, tu e tuo padre siamo speciali.- disse lei guardando il marito.
-Cioè?- domandai.
-Io sono una Strega.- rispose.
-Cosa?- dissi convinta che mi stesse mentendo, eppure la sua faccia era così seria.
-Ed anche un Vampiro, tuo padre Apollyon è il Re dei Demoni ed io sono la Regina degli Ibridi.- disse lei accennando un sorriso.
-Ok, adesso basta.- risposi stanca di tutte quelle bugie.
-Blair, in questi anni non siamo stati presenti perché abbiamo lavorato come governatori in un mondo a te sconosciuto; ora che sei maggiorenne anche tu hai un ruolo fondamentale in tutto questo. Ci sono creature soprannaturali come noi, c'è un mondo lì fuori con esseri come noi, un mondo nel quale tu sei chiamata ad avere il ruolo di bilancia tra il bene e il male, tu sei Lamìa.-
Non la feci continuare: -Ho detto basta!-
-Lamìa...- disse mia madre.
-Blair, il mio nome è Blair. Voi due piombate qui il giorno del mio compleanno per poi rifilarmi un mucchio di stronzate.-
-Cioè tu mi stai dicendo che voi sareste Demoni, Streghe e non so quali altri mostri? Cosa credete che io sia stupida? Smettetela di prendermi in giro e tornate da dove siete venuti.- il mio tono di voce era alto, ero furiosa; stavo per andarmene ma mia madre mi fermò.
-Capisco che sei confusa, ne hai tutte le ragioni, so che sono troppe informazioni da assimilare tutte in una volta ma ti prego credimi. Io e tuo padre pensiamo che tu sia diventata abbastanza grande per capirlo ed accettarlo.-
-Come posso accettare tutto questo?- domandai iniziando a pensare che forse i miei genitori non stavano mentendo; i loro volti erano seri.
-Tu sei un Ibrido Blair, uno speciale.- disse mia madre accarezzandomi la guancia con la mano, spostai il viso in segno di disapprovazione.
-Nei tuoi geni convivono quattro specie: Vampiro, Demone, Angelo e Strega. Hai un potenziale immenso, io e tuo padre vogliamo solo che tu possa imparare a sfruttarlo e conviverci.- continuò poi lei.
-Conviverci? Forse dovevate dirmelo prima per questo.- risposi.
Non sapevo più cosa dire, la mia bocca tremava e a stento riuscivo a credere a tutte quelle parole che difficilmente potevano aver senso per me.
Il mio respiro era diventato corto, dovevo stabilizzarlo per provare a calmarmi; la rabbia era troppa e le lacrime scendevano giù dagli occhi.
-Se tutto questo fosse vero vuol dire che mi avete mentito per tutti questi anni.- urli. -Perché? Perché mentirmi per tutto questo tempo e poi dirmelo ora? Per una volta mi sentivo realmente in famiglia, ero felice, ed avete rovinato di nuovo tutto.- dissi mentre le lacrime rigavano il mio viso come se fossero chiodi.
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The Three L
FantasyBlair, 17 anni, è una splendida ragazza dai capelli bianchi, lunghi, lisci e gli occhi del medesimo colore che facevano invidia al mondo. La protagonista, a causa dei lunghi viaggi lavorativi dei suoi genitori è costretta a vivere a Sheffield con il...