Mia madre aveva sentito tutto, o almeno una gran parte della storia.
-Tu sei la figlia di Caroline?- chiese Arish avvicinandosi a noi.
Sedy annuì e vidi i suoi diventare lucidi.
Non si conoscevano eppure la donna che entrambe amavano le legava.-Sei uguale a lei...- disse mia madre poggiandole una mano sulla guancia.
Entrambe piansero in silenzio.
-Me lo dicono in molti, se non per i capelli ricci, quelli sono di papà...- disse la ragazza abbassando lo sguardo.
-A proposito di tuo padre, dov'è? Lui non sta cercando Caroline?- chiese mia madre curiosa.
-Pensavo lo sapessi...è morto cercando di salvarla.- disse Sedy con sguardo assente mentre le lacrime iniziarono ad uscire con più prepotenza.
Nessuno di noi parlò, mia madre abbracciò la ragazza il più forte possibile, si stavano consolando a vicenda.
***
Dopo quegli attimi di pianti e sfoghi, Sedy raccontò di nuovo quella storia, si impegnò così tanto che anche il dettaglio più piccolo e stupido lei lo aveva nominato.
Il primo pensiero della ragazza fu quello di andare a trovare la madre, ma nonostante si trovasse qui all'Inferno io e la mia famiglia sapevamo che Caroline non era più in se stessa.
-Prima troviamo Lucifero, poi lei.- disse mia madre facendoci mettere tutti d'accordo.
-Lo ucciderò con le mie mani.- disse Sedy d'istinto.
Sembrava che ogni volta che vedeva o sentiva qualcosa che si riferisse a Lucifero perdeva il controllo.
-So benissimo cosa provi ma lui l'ha fatto pensando di avere i motivi giusti, magari avrebbe dovuto andarci con calma e approfondire la faccenda, ma noi dobbiamo capire che lui è il Diavolo, è già tanto che non la stia tenendo ancora in vita torturandola...- disse Arish. -Non lo sto giustificando, la pagherà per ciò che ha fatto, ma non con la vita, non ho sposato un mostro e non lo diventerò. Porteremo indietro Caroline.- continuò facendo calmare la ragazza.
Iniziammo la ricerca e trovare mio padre stava diventando davvero estenuante, ovunque andassimo lui non c'era, era come se fosse sparito.
***
Dopo tanta fatica finalmente nostra madre ci diede una speranza dicendo: -Forse io so dov'è...-
-Nella nostra vecchia casa.- continuò Sethìa guardando negli occhi la madre.
Era come se soltanto con lo sguardo si fossero capiti.
-Bene, e dove si trova?- chiese Sedy.
-Nel vecchio mondo.- rispose Arish.
Nel sentire quelle parole quasi mi vennero i brividi, l'unica volta che misi piede in quel luogo ho perso la mia vita e sinceramente non vorrei che riaccadesse.
Un po' spaventati, ognuno di noi si recò nella propria stanza per prendere ciò che serviva, ovviamente Sedy decise di venire con noi, non avrebbe perso l'occasione di incontrare l'uomo che ha segnato il destino di sua madre.
Quella ragazza aveva così tanto coraggio eppure si vedeva lontano un miglio che avesse paura, come ognuno tutti, ognuno di noi aveva poteri straordinari che avrebbero fatto invidia a chiunque essere ma nonostante questo eravamo terrorizzati dal rimettere piede in quel luogo che aveva segnato la vita di tutti noi.
Non sapevo se la cosa giusta fosse rassicurarla o magari dire qualcosa, così optai per l'opzione che di solito non sbaglia mai, rimasi in silenzio. Era una ragazza forte e sicuramente aveva già affrontato altre situazioni simili, mi sarei limitata ad aiutarla.
-Ti servirà qualcosa di più comodo.- dissi notando il suo abbigliamento.
-Cos'ha che non va?- domandò confusa.
Iniziai a guardarla da capo e piedi e davvero non riuscivo a capire come una minigonna in pelle, un top che non lasciava spazio all'immaginazione e dei tacchi alti almeno 15 centimetri, potessero essere comodi, non solo per combattere ma per qualsiasi occasione.
-Ti ricordo che stai andando a combattere, non ad una sfilata.- risposi quasi ridendo.
-Forse hai ragione, anche se potrei prendere a calci in culo chi voglio anche con i tacchi.- rispose accennando un sorriso compiaciuta.
Mi voltai e presi dal mio armadio un paio di vestiti che solitamente io non mettevo e lei, fortunatamente, li indossò senza commentare, anche perché non aveva tanta scelta e si legò i capelli in una coda bassa.
-Allora, qual è il piano?- chiese Sedy stringendosi l'acconciatura.
-Troviamo Lucifero, gli chiediamo gentilmente dove si trova Caroline e dopo averla trovata ovviamente la libereremo anche se ci sarà poco da fare dato che il suo corpo è...morto. Dopodiché vedremo il da farsi.- risposi sicura di me.
-E credi davvero che ci aiuterà?- domandò lei.
-Dovrà aiutarci, o con le buone o con le cattive.- risposi.
-Che bella idea, mettersi contro il Diavolo. In caso dovesse farlo con le cattive come faremo a sconfiggerlo?- domandò la ragazza.
-Beh, se esiste il Diavolo dovrebbe esiste anche Dio no? Mia madre è un Angelo, dovrà pur sapere chi è il più potente fra di loro...e poi non dimenticare che sono l'Angelo della morte, ho ereditato gran parte dei suoi poteri.- dissi convinta.
Sedy annuì, forse avevamo un piano che non comprendesse la nostra morte.
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14 Febbraio 2021, 16:47
Buon San Valentino a tutti,
ecco un altro capitolo, spero
che la storia vi stia piacendo.
Ho in mente di scriverne
un'altra dato che questa, a
malincuore, sta per terminare.
Che ne dite? Vorreste leggere
un'altra mia storia?
Buona lettura!🌹

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The Three L
FantasyBlair, 17 anni, è una splendida ragazza dai capelli bianchi, lunghi, lisci e gli occhi del medesimo colore che facevano invidia al mondo. La protagonista, a causa dei lunghi viaggi lavorativi dei suoi genitori è costretta a vivere a Sheffield con il...