-Scusate, ho sentito dei rumori e pensavo...me ne vado.- disse Will evitando di guardare i miei occhi..
Non ci pensai due volte, mi staccai da Brandon e corsi dietro al ragazzo che un tempo era il mio.
-Will, mi dispiace.- dissi raggiungendolo.
Lui si voltò verso di me e disse: -Non devi scusarti, lo sai.-
Cercò di non mostrare il suo dolore nel vedermi con Brandon ma non funzionò. Sforzò un sorriso e poi se ne andò.
Sentii il mio ragazzo abbracciarmi da dietro.
-Non hai nessuna colpa.- mi sussurrò all'orecchio stringendomi a sé.
-Lo so, ma è dura...- risposi continuando a guardare nel punto in cui prima si trovava Will.
-Lo so piccola, lo so.- disse Brandon consolandomi.
Nessuno dei due parlò, tornammo giù in palestra e, dopo esserci doverosamente allenati, finimmo la prima parte.
-Bene ragazzi, ora fare un'ora e mezza di corsa.- disse la professoressa soffiando nel fischietto rosso che aveva in mano.
La maggior parte degli alunni sbuffarono contrari, proprio non riuscivo a capirli, avevamo una resistenza formidabile eppure non volevano sfruttarla. Sarà forse il mio essere nata umana che mi fa apprezzare ancor di più il mio lato soprannaturale.
Fortunatamente, dopo aver corso per così tanto tempo, ci lasciarono mezz'ora per sistemarci in modo da essere puliti per la pausa che potevamo scegliere se farla fuori o dentro.
Ero solita passarla dentro con i miei amici oppure a leggere, ma oggi qualcosa mi disse che fosse il momento di prendere un po' d'aria fresca.Mi sentivo sporca, sudata, così andai il più velocemente possibile verso la doccia ma non quella degli spogliatoi, preferii quella nel mio bagno a causa della mia vergognata nel lavarmi con altre ragazze.
Usai la mia velocità per arrivare subito in bagno, tolsi immediatamente ogni indumento che avevo in dosso e mi infilai sotto il getto gelido della doccia. Nonostante i miei poteri mi sentivo stanca, avevo i muscoli tesi ma ad ogni goccia d'acqua che sentivo cadere sul mio corpo, quest'ultimo si rilassava sempre di più.
Da quando sono piccola uso solo acqua al massimo della sua temperatura calda, ho sempre odiato l'acqua fredda.
Uscii dalla doccia facendomi avvolgere dalla nube di vapore che si era creata a causa dell'eccessivo calore, mi infilai l'asciugamano facendolo aderire perfettamente al mio corpo e passai la mano sullo specchio per creare un piccolo spazio in cui vedermi, nel mentre aprii la porta per far stemperare un po' l'ambiente.
Mi asciugai per bene e poi iniziai a vestirmi, misi prima dei pantaloncini neri a vita alta ed un top bianco semplice. Sistemai le poche cose che avevo messo in disordine e decisi di non asciugarmi i capelli.
Come se fosse tutto calcolato suonò la campanella, segno che fosse ora di mangiare. Uscii velocemente dalla mia camera ed andai verso la grande porta che conduceva al giardino, non avendolo mai visto Rimasi stupita da quanto fosse tutto curato nei minimi dettagli: panchine, alberi, tovaglie, tutto era stato perfettamente messo a disposizione per far sì che ogni studente potesse passare la propria pausa nel miglior modo possibile.
Gli uccelli che svolazzavano , il vociferare delle persone e soprattutto il profumo della vegetazione, rendevano quel luogo semplicemente perfetto.
Ma la cosa che lo rendeva più particolare era proprio il fatto che contasse più di mille ettari di prato, quindi se qualcuno avesse desiderato passare la pausa lontano da tutti avrebbe potuto tranquillamente farlo. Come dissi prima era stato tutto messo a disposizione per far passare quei minuti nel migliore dei modi.
-Hai fame?- mi domandò Brandon facendomi sobbalzare.
Mi prese la vita da dietro ed io annuii.
Afferrò la mia mano ed andò verso uno dei tavoli all'ombra. La parte migliore dei miei poteri era il poter sentire la natura, riuscivo a percepire la loro vita scorre attraverso ogni stelo, ramo e pianta, era tutto così straordinario.
Com'era possibile che ogni parte della natura, anche la più piccola, contenesse così tanta vitalità.
I miei occhi incontrarono quelli di Alison e Zakarìa che si trovavano già seduti ad aspettarci.
-Ecco la mia coppia preferita.- disse Alison accogliendoci con il suo solito umore un po' troppi invasivo.
-Smettila.- risposi accennando un sorriso.
Appena mi accomodai vidi Ruben sedersi con noi.
-Allora, che si mangia?- domandò il lupo affamato.
-Dentro ci sono diverse cose, andate a prendervelo.- rispose Zakarìa ridendo.
-Quanto ci vuoi scommettere che ora ci vai tu?- dissi scaldandomi leggermente.
Sapevo che il suo era umorismo ma certe battute mi facevano venire i nervi.
-Dai su sorellina, stavo scherzando.- disse mio fratello continuando a ridere.
-Vacci piano.- disse Brandon accarezzandomi dietro la schiena.
Respirai profondamente e, per quanto possibile, sfoggiai uno dei miei migliori sorrisi, essere permalosa era uno dei miei peggior difetti.
Cercai di farmi scendere giù quelle pessime battute ed iniziai a mangiare talmente tanto che mi si gonfiò la pancia.
-Ho conosciuto una ragazza.- disse Ruben guardando ognuno di noi.
-Mi farebbe piacere conoscerla.- risposi sorridendo.
-Di questo volevo parlarvi, nel pomeriggio verrà qui ed essendo una persona timida vorrei che voi la metteste a suo agio.- disse ricevendo ovviamente un nostro commento positivo.
Aveva accennato che non frequentasse la scuola e che quindi non aveva parecchi amici.
Cercammo di dargli tutto il nostro supporto mentre aspettammo la fine della pausa.
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2 Aprile 2021, 16:24
Nuovo capitolo!
Buona lettura...🥰
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The Three L
FantasyBlair, 17 anni, è una splendida ragazza dai capelli bianchi, lunghi, lisci e gli occhi del medesimo colore che facevano invidia al mondo. La protagonista, a causa dei lunghi viaggi lavorativi dei suoi genitori è costretta a vivere a Sheffield con il...