Arrivammo di fronte all'entrata dell'Inferno, ci trovavamo a qualche metro prima che iniziasse il buio e Zakarìa decise di non entrare, così lo salutai e ringraziandolo mi incamminai verso l'oscurità.
Appena mi addentrai dentro quel luogo misterioso sentii la temperatura aumentare.
Chissà se gli inferi sono come tutti si aspettano.
Chissà se ci saranno le fiamme oppure no.Le leggende hanno sempre avuto questo fascino del mistero, ammalia le persone, compresa me.
La curiosità era così tanta che aumentai il passo, ed ogni volta che avanzavo iniziavo a sentire il terrore delle anime nell'aria. Inquietante.
La strada era sempre dritta e le mie gambe sembravano muoversi da sole, come se ormai avessero imparato la via.
Sentii una presenza dietro di me, mi voltai velocemente e vidi Will, tirai un sospiro di sollievo però poi mi ricordai ciò che avesse detto Zakarìa. Non c'era un'uscita.
Non capivo se il suo gesto fosse stato stupido o tremendamente coraggioso.-Che ci fai qui?- domandai.
-Pensavi che ti lasciassi affrontare il Diavolo da sola? Che uomo sarei?.- disse sorridendo.
Sorrisi e lo baciai.
Per un momento mi dimenticai di cosa stessi per affrontare.Presi il mio ragazzo per mano e proseguii quel cammino iniziando a provare un senso d'ansia, il fatto che lui fosse qui mi faceva preoccupare per la sua vita.
In lontananza si intravedeva una luce violacea e più le mie gambe avanzavano più il caldo aumentava, Will strinse la mia mano.
Un fascio di luce blu notte mi obbligò a chiudere gli occhi. Brividi di terrore mi ricoprivano la pelle.
Riaprii le palpebre molto lentamente e misi a fuoco ciò che mi circondava.
Eravamo arrivati all'Inferno.
Pietre giganti e rosse ricoprivano il suolo, alberi e piante spoglie li decoravano maestosamente, ed esseri malvagi di ogni genere svolazzavano su e giù.Il mio cuore batteva all' impazzata.
In lontananza vidi un corpo disteso a terra, mi voltai alla mia destra ma accanto a me il mio ragazzo non c'era più.
Mi avvicinai per accertarmi che non fosse lui, ma purtroppo lo era. Evidentemente avevamo appena attraversato un portale, li ho studiati a scuola, spesso ti fanno spuntare in luoghi diversi o addirittura in un limbo se non sono stati creati bene.
Provai a scuoterlo per fargli riprendere conoscenza e per quanto io me lo aspettassi funzionò.
-Stai bene?- gli chiesi aiutandolo ad alzarsi e lui annuì.
Si guardò intorno ed io feci lo stesso.
Si, l'inferno era proprio come le persone si aspettavano. Fiamme, urla di anime dannate e Dio solo sa che cosa.Nessuno degli esseri circostanti si preoccupava della nostra presenza, per fortuna direi.
Come se nulla fosse mi fermai nel bel mezzo dell'Inferno e ripensai a tutto ciò che avevo lasciato al di fuori di questo posto.
Avevo detto addio alla mia famiglia, ai miei amici e a mio fratello per il quale ero venuta qui a vendicarmi.
Scrissi una lettera facendo comparire l'occorrente.
"Scrivo questa lettera per dire a tutti coloro che hanno un posto nella mia vita che non farò ritorno a casa. Sono entrata all'Inferno per vendicare la morte di Ruben e sono convinta di ciò che sto facendo. Vi voglio bene, Blair."
Scrissi queste semplici parole, non ero solita conversare a lungo quindi mi sembrò la scelta giusta.
Will mi guardò per tutto il tempo senza fiatare, aveva già capito cosa stessi facendo. Spedii la lettera grazie ai miei poteri e per un po' rimasi a fissare il nulla.
Avevo appena rinunciato alla mia vita.
Man mano che io ed il mio ragazzo camminavamo, guardavamo tutto ciò che c'era introno a noi, molti Demoni avevano forme mistiche simili ad animali, o dinosauri, non so cosa fossero.
Ma la cosa che mi tolse di più il fiato fu sicuramente la pozza vuota. Il mio corpo captava migliaia di presenze di cui però, non vedevo alcuna traccia.
Di colpo lamenti ed urla provenienti dalla pizza riecheggiarono nell'aria, al di sopra della pizza c'era un ponte che univa le due parti divise da quel buco senza fine.
Presi coraggio e feci cenno a Will di seguirmi.
Il ponte era fisso, non cigolava o dava segno di vecchiaia, sembrava tutto tranquillo finché mettendo piede sull'asse sotto di noi si rivelarono migliaia di corpi inceneriti che si arrampicavano sopra le rocce che formavano la fossa, fortunatamente nessuno di loro riuscì ad arrivare a noi a causa delle loro poche forze.
Superammo il ponte ed iniziammo a vagare per un tempo che sembrò infinito.
Da lontano si intravedeva un edificio così io e Will decidemmo di usare la nostra velocità per arrivarci più velocemente.
Appena arrivammo di fronte a noi trovammo una scalinata immensa che portava ad un castello fatto in mattoni rossicci consumati dal tempo, non esitammo un secondo, andammo di fronte al portone che per nostra sorpresa fu socchiuso.
Prendemmo coraggio ed entrammo, ma ciò che si presentò ai nostri occhi fu spaventoso.
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13 Novembre 2019, 16:48
Come sempre i miei capitoli si
fanno attendere, ma spesso ho da
fare e chiedo scusa. Sono anche
consapevole del fatto che la
maggior parte di voi non legga
mai questa parte finale, ma
mi va bene lo stesso...🧸🖇
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The Three L
FantasyBlair, 17 anni, è una splendida ragazza dai capelli bianchi, lunghi, lisci e gli occhi del medesimo colore che facevano invidia al mondo. La protagonista, a causa dei lunghi viaggi lavorativi dei suoi genitori è costretta a vivere a Sheffield con il...