cap.1

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Peter's pov
È ormai settembre e tra quindici giorni inizia un nuovo semestre, oggi è il primo  settembre e io voglio godermi la fine delle vacanze al meglio. Avrei passato queste due settimane in vacanza con i miei amici a Miami. Mi alzai dal letto e andai in cucina, mia madre era già in piedi e faceva colazione mentre mio padre dormiva ancora.
"Allora Pete quand'è che tu e i tuoi amici partite?"
Mi domandò mentre mi sedevo al tavolo per mangiare un cornetto e bere del latte.
"Partiremo o domani mattina o tra due giorni, dipende da Ned, MJ e Jade stanno già li a casa di Jade, io parto con Ned e le raggiungiamo"
"Va bene, ma sii prudente, e niente Spiderman in queste due settimane mi raccomando"
"Okay!"
Dissi mentre addentai un altro cornetto e mi diressi verso la spiaggia come facevo ormai ogni mattina che eravamo lì.
"Peter stai attento oggi il mare è agitato"
Urlò mia madre, io ero ormai troppo lontano per rispondergli ma riuscii a sentirla.
Grazie alle ragnatele arrivai veloce sulla spiaggia e dopo essermi cambiato e posato tutto sotto l'ombrellone presi una tavola da surf e mi tuffai a mare.
Anche se avevo da poco imparato a surfare me la cavo abbastanza bene, grazie anche ai miei sensi di ragno riesco a tenere quasi sempre  l'equilibrio.
Un'onda gigante mi fece cadere, così decisi che era tempo per una pausa, torno sotto l'ombrellone e prendo il telefono che squilla, era una chiamata di Michelle. 
"Ciao Peter, come va a Malibù? Non vedo l'ora di incontrarci, passeremo una bella settimana a Miami, non è fantastico? Sai cos'altro è fantastico, tu che cadi dalla tavola da surf "
"Aspetta che significa, come fai a sapere che sono caduto?"
"Hahahaha voltati stupido"
Mi voltai e vidi MJ in costume da bagno che mi sorrideva.
"MJ cosa ci fai qui?"
Le domando.
"Mio padre doveva venire da queste parti per un ritiro di lavoro cosi ho pensato di venire a trovare il mio fidanzato sulla spiaggia"
"Hai pensato bene"
Dissi baciandola.
"Ora che facciamo?"
Le domando
"Che ne dici di una nuotata"
Disse staccandosi e correndo verso il mare. Io la raggiungo in acqua e iniziamo a nuotare sempre piu lontano poi ci fermiamo, l'acqua era molto profonda, perfetta per uno scherzo, così la sfido ad una gara di immersione, dato che io riesco a trattenere il fiato per più tempo di lei, infatti lei risale in superficie, non vedendomi salire si inizia ad agitarsi, cosi io la prendo sulle spalle salgo su uno scoglio marino fino a che l'acqua non mi arriva ai fianchi e butto MJ in acqua.
"Sei un'idiota, mi hai fatto prendere un colpo"
"Dai è stato divertente"
"Ti conviene scappare perché se ti prendo ti affogo"
Sapevo che diceva sul serio cosi inizio a nuotare lontano da lei, però essendo lei più veloce di me mi prende e mi spinge verso il basso tenendo le sue mani sulle mie spalle, io da sott'acqua la tiro verso di me per le gambe e la bacio, quando entrambi esaurimmo il fiato risalimmo verso l'alto.
Visto che era abbastanza tardi decidemmo di tornare, prendemmo le nostre cose e andiamo a fare un giro per Malibù, fermandoci a mangiare Hot dog da un chiosco.
"C'è uno spettacolo di fuochi d'artificio a mezzanotte, andiamo a vederlo?"
Domandai a Michelle.
"Pete purtroppo devo ripartire stasera con mio padre, sai domani è il compleanno di mio fratello e mia madre vuole che ci siamo tutti, temo che ci rivedremo direttamente  Miami da Jade"
"Uff perché le cose belle durano poco"
"Uh guarda una fiera, ci andiamo? Tanto c'è ancora tempo per il mio volo"
"Va bene"
Andammo alla fiera, era piena di giostre e attrazioni, MJ si diresse verso uno stand dove dovevi sparare con un fucile a palline le lattine e se le facevi cadere vincevi un premio.
"Allora facciamo una gara a chi butta più lattine a terra"
Mi sfidò MJ.
"Sai chi sono io vero? Colpire oggetti da lontano è il mio lavoro"
"Si ma stavolta non userai le ragnatele, andiamo"
E così iniziò la nostra sfida, cavolo è davvero brava, mi sta stracciando.
"Allora Pete pensi ancora di poter vincere"
"No certo che no, il mio fucile è  guasto, vedi non spara dove miro"
"Oh quindi stai anche mirando?"
Mi disse ironica, inutile dire che vinse lei, giocammo con le altre attrazioni per circa un ora.
"Pete ora devo andare, mi aspetta l'aereo"
"Ti accompagno?"
"Non serve, mio padre è lì guarda"
Disse salutando con la mano un'auto, io lo salutai un po' intimorito, ho il terrore di quel tizio, insomma è  un marines e....e io sto con sua figlia. Salutai Michelle e mi diressi verso casa.
"Bell lavoro figliolo"
Disse un uomo spuntando dal nulla.
"Papà? Che ci fai qui?"
"Ero venuto a prenderti, sei sparito da stamattina, poi Jarvis mi ha detto che eri qui, che ce volevi tornare a piedi da solo a quest'ora? Anche con i tuoi poteri è pericoloso girare  per strada da solo, su andiamo"
Seguii mio padre verso l'auto e andammo a casa.

Intanto poco distante da loro
"Capo il bersaglio ci è sfuggito" disse un uomo parlando al telefono.
"Cosa? Avevate solo un compito portarmi il ragazzo, non è  così difficile"
"Si lo sappiamo capo ma Iron-man era qui, ha accompagnato lui il ragazzo a casa, non preoccuparti ci riproveremo e domani il ragazzo sarà tuo"
"Sarà meglio per voi"
*chiamata interrotta*
Bravo Tony, hai imparato a fare il padre, ma sarà necessario per proteggere tutto ciò che ami?.
Pensò  Obadiah Stane dopo aver chiuso la chiamata.

Hola e benvenuti in questo nuovo libro. Bravo Peter vediamo che hai trovato la felicità, complimenti.
Cosa succederà ancora al nostro Spidey? Restati sincronizzati per scoprirlo.
A domani
~Leo

Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora