cap.199

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Peter's pov 
"Hey Spidey. Sei sveglio?"
Disse mio padre entrando con forza nella mia stanza.
"Su su veloce è ora di alzarsi"
Urlò battendo le mani e andò a spalancare la finestra.
"Si si ora mi alzo"
Gli rispondo tra alcuni mugolii mentre mi giro dall'altro lato del letto.
"Davvero? Perchè a me non sembra"
"Si si fidati sono in piedi"
E nel frattempo mi avvolgo di più sotto le coperte.
"Su l'aereo parte tra dieci minuti"
Continua a ripetermi mio padre, sedendosi sul letto al mio fianco.
"Pensavo che usassimo il Jet privato"
"Si infatti è così"
"E allora può aspettare un po'. No!?"
Dissi rimanendo con la faccia sul cuscino e gli occhi chiusi.
"Dai ragazzino dobbiamo andare"
"No, no, no, fermo non farlo"
Urlai appena mio padre provò a togliermi le coperte, ma lui senza pietà le strappò via.
"Argh ti odio"
Dissi senza muovermi.
"Si anche io ti voglio bene, su ora andiamo non vorrai fare aspettare ancora le ragazze vero!?"
Rispose dopo essersi alzato.
"Dai ragazzino non vuoi andare in vacanza!?"
Continuò.
"Si, anche se ho l'impressione che vuoi che partiamo per tenerci lontano da qui."
Lui alzò un lato della bocca in un sorriso.
"Ti ho sempre detto che sei un bambino sveglio"
"Lo sai vero che verrò con te quando lui verrà"
"No, perché  te lo impedirò"
"Oh ma andiamo sono passati quattro giorni da quando Thor è tornato e ancora non si hanno notizie di Thanos o di qualche cosa catastrofica in arrivo"
Dissi sedendomi sul letto.
"Non guardarmi così ragazzino. Sei mio figlio e sei il primo ad essere esposto, anche Clint porta lontano la sua famiglia e lo stesso vale per l'agente Jones e per gli altri che hanno famiglia nello S.H.I.E.L.D. Voi siete quelli più a rischio in caso quell'essere venga qui. Quindi non discutere"
"Ah va bene.."
Dissi rassegnato. Tanto verrò lo stesso.
"Bravo, mi piace quando fai il bravo bambino"
Disse sarcastico mentre mi scompiglia i capelli.
"Su dai andiamo a Venezia..porta un salvagente"
Disse avvicinandosi alla porta della mia stanza.
"Perché un salvagente?"
"Non si sa mai in caso qualcuno ti buttasse accidentalmente in un canale.."
Rispose camminando nel corridoio.
"Che?"
Gli urlò contro..
"Sistema la camera prima di andare, sembra che qualcuno ti ha messo una bomba nell'armadio"
Rispose. Beh in effetti è un po' sottosopra.
Ci sono vestiti dappertutto, l'unica parte in ordine è il letto di mio fratello. Come se ci fosse una cupola protettiva.
"Peter, p artiao"
Disse una piccola principessa sull'uscio della stanza.
"Oh la piccola Mary Morgan Stark vuole partire"
Dissi facendo un po' la voce da mostro e dopo la presi in braccio alzandola e facendola finire a testa in giù, tenendola con un braccio mentre con l'altro le feci il solletico.
Per fortuna pesa poco..
"Liberi...bata.. Peter"
Cercò di dire tra le risate.
"Peter libera tua sorella"
Sentii dire da giù mia madre.
"Si sì ora la libero"
Dissi continuando ancora a farle i solletico.
"Benjamin hai tre secondi prima che salga Ironman, siamo in ritardo dobbiamo prendere un aereo ricordi?"
Disse mio padre.
Lasciai Mary a terra e mi feci una doccia rapida e indossai dei vestiti comodi. Presi il borsone con i vestiti per la vacanza e scesi giù dove c'erano tutti ad aspettarmi.
"E comunque è Peter"
Dissi guardando mio padre che era seduto sul divano.
"E comunque sei in ritardo"
Rispose spegnendo la TV e dopo usciamo tutti direzione aeroporto.

Sul jet privato
Mary una volta messa nel suo seggiolino si addormentò quasi subito.
"Peccato non sono tutti come lei"
Disse ironico mio padre guardandomi da lontano seduto sul suo sedile e io risposi con una smorfia.
"E invece no..il bimbo ragno non sta mai fermo."
"Dai Tony ora si sta comportando bene"
"Per forza, siamo decollati da meno di cinque minuti...dai Pep devi ammetterlo, l'unico viaggio tranquillo Peter era un bambino di 3 anni e aveva la febbre. Certo è stato un viaggio infernale ma paragonato agli altri..."
Disse ironico avvicinandosi a me.
"Waffle o pancakes?"
Mi chiese.
"Che?"
"Vado a prepararti la colazione che non hai fatto. Waffle o pancakes?"
"Sai già la risposta"
"Si li so ma speravo che cambiassi fazione"
"Mai, pancakes per la vita.."
Risposi orgoglioso.
"Blah....come fai a essere mio figlio?"
Disse sorridendo poi si girò verso mia madre.
"Sei sicuro che lui sia mio figlio?"
Chiese rivolto alla donna che stava leggendo un libro.
"Sfortunatamente si"
Rispose lei alzando lo sguardo su di noi.
"Va bene, accetterò la mia croce andiamo a preparare i brbrr..... pancakes."
Concluse e in fine sparì dietro quella specie di cucina, molto attrezzata.

Tony's pov
Preparai i pancakes per Peter, e cercai di capire come si sentisse dal modo in cui rispondeva. La perdita di Mark è ancora un colpo troppo duro per lui,per tutti.
Peter dopo la sua colazione crollò dal sonno. Beh per forza avrà dormito si e no tre ore, visto che tra pattugliare il quartiere e uscire con i suoi amici ha fatto tardi.
Per fortuna la scuola è finita e Fury ha consigliato a tutti, Avengers e agenti dello S.H.I.E.L.D. di staccare la spina per qualche giorno. Sono giorni che tutti siamo concentrati a capire e analizzare i fattori per capire come e quando Thanos arriverà sulla terra.
Certo siamo tutti felici del ritorno di Thor ma sapevano che una sua eventuale ricomparsa significava solo pericolo.
"Non è adorabile?"
Dico portando un soffice cornetto a Pepper che ora stava lavorando al PC.
"Quando dormono si"
Rispose chiudendo lo schermo.
"Jarvis abbassa un po' la temperatura"
Dico dopo avendo dato un bacio a Pepper.
"Solo quando dormono"
Dissi avvicinandomi a Peter che dormiva tranquillo.
"Sogni d'oro Spidey"
Sussurrai dandogli un bacio sulla fronte.
Quanto mi mancavano quei momenti in cui avevano sempre bisogno di te, erano piccoli e indifesi e ti cercavano per ogni piccolo problema che per loro era grosso come una montagna.
Per questo cerco di godermi questi piccoli momenti. Ho il timore che tutto questo finisca.

Arriviamo all'aeroporto a Venezia.
Pepper svegliò Peter mentre io presi Mary che si stava svegliando.
Data la bella giornata decidiamo che era un sacrificio stare in hotel a disfare le valigie, così mentre un facchino portava i bagagli all'hotel noi facciamo un giro per la città.
Mary camminava attaccata alla mia mano e a quella di Pepper, mentre Peter era a qualche passo davanti a noi.
"Ora guarda qui"
Dissi piano a Pepper e staccandomi da Mary cammino rapidamente verso Peter e provai ad affermarlo.
"Non ci provare"
Disse bloccandomi sul tempo, merda i suoi super sensi, me l'ero scordato.
"Fammi il bagno e ti giuro che quando risalgo succede peggio di New York con i chitauri."
"Dai ragnetto un piccolo tuffo non fa male a Ness"
"Tu provaci"
Mi guardò con uno sguardo terrificante poi a furia di mantenere a lungo il contatto visivo scoppiò a ridere.
"Tony non torturare Peter"
Disse Pepper raggiungendosi con Mary.
"Io torturare lui? Caso mai è il contrario"
Dissi sarcastico e riprendiamo a camminare verso un parchetto dove potersi godere quella giornata.
"Peter stai attento.."
Gli dissi un volta che si stava allontanando con Mary diretto verso delle giostre.
"Si si sta tranquillo"
Rispose voltandosi con Mary sulle spalle.
"Solo a me spaventa quella coppia?"
Dissi voltandomi verso Pepper.
"Se la caveranno"
Rispose.
Posai una mano sulla sua spalla e la baciai, ma qualcuno ci interruppe.
Ci giriamo sorpresi e anche un po' spaventati verso qualcosa di strano.
"Tony Stark"
Disse un uomo con uno strano costume mentre usciva da un cerchio luminescente..
"Sono il Dottor Stephen Strange.."
Continuò camminando verso di noi.
"Si ricordo ci siamo già visti. All'ospedale hai collaborato a salvare mio figlio"
Dissi.
"Sì ora sono il signore delle Arti Mistiche. Devi venire con me"
"Si, ma vedi ora sono in vacanza. Non so se ne sei al corrente ma c'è un tipo che..."
"Lui sta venendo"
Rispose senza scomporsi.
"Come? Lo S.H.I.E.L.D. monita ogni variazione geotermia e geoastrale, e non ho ancora ricevuto una chiamata da Fury, quindi credo che hai sbattuto la testa."
"Voi non avete i miei poteri. Thanos arriverà e c'è bisogno di qualcuno che protegga la terra"
"E tu la prima persona che avvisi sono io. Perché?"
"Perché solo tu puoi sconfiggerlo"
Stetti in silenzio, pensai. Poi passai uno sguardo a Peter che da lontano stava giocando con Mary e fortunatamente non si accorse di nulla, poi tornai su Pepper che sembrava volere dire di andare, anche se aveva un briciolo di timore di perdermi.
"Va bene mago di Baker street verrò con te"
Dissi a Strange, poi guardai Pepper prima di andare.
"Tieni d'occhio i ragazzi, Peter non deve sapere nulla e dai un bacio a Mary da parte mía. Ci vediamo quando tutto sarà finito. Te lo prometto."
Disse accarezzando il viso e dopo le diedi un bacio.
Poi raggiunsi il mago nel cerchio e mi trovai in una specie di palazzo vecchio stile, pieno di libri.

Intanto da qualche parte nella galassia.
"È giunto il momento di agire. Venite figli miei.."
Disse un essere enorme sedendosi su un trono in una sala dell'astronave.
"Il potere e l'universo sono alla tua portata padre"
Rispose un alieno passando un guanto dorato con due gemme brillanti.
"Io sono ineluttabile"

Fine??

Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora