Peter's pov
Dormivo tranquillamente, per dire, a parte un senso di vuoto che mi opprimeva stavo proprio alla grande...
"Genietto sveglia.."
Disse Luis urlando.
"Se vuoi andare a scuola ti devi alzare ora se no passiamo subito all'allenamento"
"Sì mi alzo"
Dico aprendo leggermente gli occhi.
"Bene di la ti ho preparato gli Waffle, io ho del lavoro"
Fantastico.... waffle....i miei eterni rivali.
Mi alzo e vado in quello che sembrerebbe essere un bagno e mi lavo.
Dopo una rapida doccia prendo dei panni puliti che Luis mi aveva dato e vado in cucina tutta questa storia mi ha rubato l'appetito oltre alla mia vita.
Scendo di fretta senza salutare Luis e mi dirigo a scuola a piedi tanto che ho di meglio da fare!?
Per fortuna la scuola è sempre la stessa.
"Guardate c'è Peter!"
Urla una ragazza di un gruppetto appena mi vedono arrivare e subito quel gruppetto di ragazze si avvicina a me.
"Wow ma non è carinissimo"
"Peter conosci tutti gli Avengers?"
"Com'è Thor?"
"Ci fai fare un giro alla torre?"
Dissero alcune di loro mentre altre voci si affollarono, non le ascoltai troppo confuso e preso a guardare lontano da quel gruppo.
Vidi MJ che totalmente indifferente camminava verso l'ingresso.
"MJ!"
Provai a chiamarla ma mi ignorò.
"Scusate ragazze devo andare."
Dissi facendomi strada in quel mucchio e corsi dall'unica ragazza della scuola che non mi stava addosso.
"MJ eccomi"
Dissi camminando affianco a lei.
"Eri troppo preso da quelle ragazze!?"
Disse con un tono strano, forse era gelosa, non so ma è irresistibile.
"Mich..."
"Sette volte...sette volte ti ho chiamato ieri.. ricordi mi avevi detto di chiamarti dopo il processo, ma a quanto pare sei troppo prese da quelle"
Disse voltandomi poi verso due, tre ragazze che continuano a fissarmi.
"Tu sei l'unica che guardo"
Le dico tornando a fissarla.
"Poi c'è un motivo se non ti ho risposto....non ho più il mio telefono"
Aggiunsi.
"Tony ti ha messo in punizione?"
Rispose ignara di tutto.
"Ecco Michelle in realtà le cose sono andate male, i miei genitori hanno perso il processo"
Dissi parlando a bassa voce.
"Cosa!! Ma come è possibile? E ora con chi stai?"
Mi chiese preoccupata.
"Con un tipo, ma è uno stronzo, non lo sopporto"
Le dissi poi una campanella segnò l'inizio delle lezioni.
Le ore passano normali e finirono prima del previsto, uscendo mi venne quasi la tentazione di andare alla Stark Tower ma Stronzoman mi venne a prendere.
"Salì genietto"
Disse prendendomi per un braccio e mi trascinò nel auto.
Quel tipo si che è manesco.
"Hey ma come si permette"
Dico appena entriamo in auto.
"Abbiamo già perso troppo tempo, devi lavorare. I tuoi successi sono anche i miei, ma tu preferisci rimanere a scuola che cosa stupida"
Disse mentre mise in moto.
"Lei non può essere così con me lo sa?"
"Ragazzino io ti tratto come voglio. Hai perso potere qualsiasi cosa dirai può essere smentita per il semplice fatto che vuoi tornare dai tuoi genitori, solo perché tu lo vuoi non significa che sono adatti!"
Rispose mentre continua a guidare.
"E io allora non eseguirò i suoi problemi"
"Procedi per ricatti? Bene se non risolvi quei problemi non andrai a scuola...tanto basta metterti un insegnante privato, ovvero io. Diciamo che più sarai servizievole e più verrai ricompensato, chissà magari potrai uscire con i tuoi amici un giorno"
Continuò a dire.
Annuii tanto so che non è così ma non mi va di parlare e discutere con le merde.
Salii in camera mia mentre Luis va come sempre a lavorare nella sua stanza dove non posso entrare.
Appena entro noto qualcosa di nuovo sul letto.
Era il borsone con dentro la mia roba. Finalmente potrò divertirmi un po'.
Mi siedo sul letto e apro il borsone tirando fuori il contenuto.
"Vestiti....vestiti....oh guarda altri vestiti..libri.....fumetti.... video giochi. Ah perfetto c'è tutto..."
E ora tutto era sparso sul letto.
"E questo cos'è?"
Notai un ultima cosa in fondo e la presi leggendo prima il bigliettino.
"Hey Pete questo è per te, è il tuo peluche preferito davvero credevi di sopravvivere senza, così ora hai qualcuno con cui parlare"
Lessi il biglietto firmato da mio padre, poi guardai il cane peluche.
"Questo non è il peluche preferito, è impossibile che mio padre si sia sbagliato,.sa che ucciderei se qualcuno tocca il mio orsetto e poi questo è troppo nuovo, ma allora perché mandarmi questo?"
Analizzai per bene quel oggetto, deve esserci un motivo.....poi lo vidi.
"Papà ma come ti vengono queste idee."Tony's pov
Passai la notte in laboratorio con Mary poi la mattina finii il borsone per Peter.
"Ora c'è tutto"
Dissi passando vicino a Pepper.
"Sicuro, gli ho messo dei libri e dei vestiti in più ma se ha bisogno di altro....oh Tony vorrei tanto parlare con lui"
Rispose stringendosi a me.
"Lo so anche io....ma non preocuparti il nostro genietto capirà il trucco"
"Quale trucco?"
Mi chiese.
"Vedi ieri sera Mary mi ha dato un idea brillante, noi non possiamo stare in contatto con Peter e tutti gli oggetti che abbiamo messo lì in quel borsone verranno controllati per evitare oggetti "proibiti" quindi perché non nascondere un piccolo mezzo di comunicazione nel peluche? Così ieri notte ho chiesto a Happy di comprarlo uno nuovo, se Peter sapeva che avrei squartato il suo orsetto mi avrebbe ucciso, e con un piccolo biglietto che a lui sembrerà sospetto capirà tutto."
"Tony ma come ti vengono in mente queste idee!?"
Disse sorridendo, finalmente felice per poter parlare di nuovo con il suo bambino. Perché se c'è una cosa certa è che il nostro piccolo troverà il trucco nel peluche.
Aspettammo fino a quando Peter non uscì da scuola per trovare e scovare il piano segreto.
Poi finalmente arrivò la sua videochiamata, così chiamai subito Pepper che stava aspettando con me nel laboratorio e ci avviciniamo allo schermo.
Con il cuore a mille premo quel pulsante che ci avrebbe messo in comunicazione.
"Mamma! Papà!"
Urlò entusiasto e li penso che il mio piccolo cuore stesse per esplodere.
"Wow ragazzino così tanto per scoprire un trucco"
Gli dissi sarcastico.
"Si beh non immaginavo che avresti fatto violenza su in piccolo peluche innocente"
"Tu ringrazia che non sia il tuo orsetto"
Lo punzecchiai scherzando ma lui rispose serio.
"Chiunque tocchi Capitan Teddy coda di cotone subirà la mia ira"
"Va bene Spiderboy"
"Pete stai bene?"
Chiese poi Pepper preoccupata.
"Sì sì va tutto alla grande"
Disse con un sorriso ma so che sta nascondendo qualcosa. Forse non vuole fare preoccupare troppo sua madre visto che è già abbastanza agitata, beh dopotutto è pur sempre una madre.
"Okay Spidey ora ascoltami bene, ti darò delle direttive per non far scoprire a nessuno questo nostro segreto. Ieri ho progettato questo comunicatore a una delle frequenze basse agganciate al satellite delle Stark industries, quindi nessuno può intercettarle o sapere che noi stiamo parlando. Come puoi vedere è abbastanza piccolo facile da nascondere. Non lasciarlo mai in stanza portalo sempre addosso, noi ti chiameremo solo in caso di emergenza sarai tu a chiamarci, mi raccomando assicurati di essere solo, comunicami qualsiasi cosa sia sospetta...tutto"
Gli dissi e lui annuì, poi chiudemmo la chiamata.
Rivedere Peter mi ha solo motivato a finire questa storia, troverò Mark e Peter e li riporto qui.
"Jarvis rintraccia la scia della chiamata e dimmi come si trova quel figlio di puttana che ha il mio Peter"Hola, come va?
Pensieri su cosa accadrà?
Tony quando troverà Peter ucciderà qualcuno?
Farà esplodere qualcosa?
Ci vediamo domani.
~Leo.
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Peter Parker🕸️La storia continua
FanfictionSequel di Peter Parker-Un segreto a lungo taciuto. La vita di Peter Parker é finalmente tranquilla, vive con sua zia May e passa molto tempo con i suoi genitori Tony Stark e Pepper Potts, una vita rose e fiori insomma, combatte i criminali sotto le...