Peter's pov
"Ragazzi!"
Disse nostra madre con un tono arrabbiato che fece gelare il sangue nelle vene, perfino Mary e nostro padre che stavano giocando sul divano smisero di parlare, creando un silenzio abissale.
"Si può sapere che fine avete fatto!?"
Continuò mentre si avvicinò a noi.
"Oh ecco noi stavamo..."
Iniziò a dire ma mi blocco senza sapere cosa aggiungere, guardo Mark superando che trovasse un modo per uscire da quella situazione, ma lo sguardo di Mark mi fece capire che non aveva alcuna idea, si creò un lieve silenzio, dobbiamo pensare a qualcosa di efficace. Per fortuna la persona che mai avremmo pensato potesse farlo, ci salvò la situazione.
"Mamma!"
Urlò la piccola Mary che stava seduta sulle ginocchia di nostro padre, si alzò lievemente poggiando le manine sul petto dell'uomo che la teneva su. Tutti i presenti nella stanza la guardano stupiti, quella era la sua prima parola, arrivata proprio nel momento giusto, con la coda dell'occhio vedo Mark mimare un grazie con la bocca a Mary. Per alcuni versi credo che lei ci capisse, ma ad ogni modo appena pronunciò quella parola l'animo di nostra madre si riempì di gioia dimenticandosi di essere arrabbiata con noi.
"Mamma, mamma"
Continuò a ripetere saltellando sullo stomaco di nostro padre, facendo andare su e giù i suoi piccoli boccoli ramati.
Nostra madre si avvicinò a lei e insieme a nostro padre fece un sorriso mega enorme.
"Bravissima la mia principessa. Ora dì papà.."
Disse nostro padre incoraggiandola a dire quella parola, ma dalla bocca di Mary uscì altro.
"Bloccoi"
Disse veloce e sbagliando qualche lettera.
"Oh quindi sono un broccolo!?"
Disse nostro padre a Mary trattenendo una risata, mentre io e Mark scoppiamo a ridere.
"Oh giusto Mary, dobbiamo finire di cucinare i broccoli per cena"
Disse nostra madre ridendo, io e Mark facciamo una faccia schifata.
"Voi due ne mangerete una porzione doppia. Niente proteste"
Disse nostra madre alzandosi e posando Mary nel suo seggiolone.
"Oh ma no. Dai mamma"
"Papà fai qualcosa"
Dice prima Mark e poi io.
"Obbedite a vostra madre"
Rispose Tony alzandosi dal divano, Mark si arrese e camminò verso la cucina.
"Io vado a prendere una cosa di là"
Dico iniziando a camminare verso il corridoio.
"Non ci provare Spidey"
Disse mio padre bloccandomi la strada e dopo con una mano sulla mia spalla mi fece camminare fino al tavolo.
"Blah le verdure non stanno bene con la carne"
Disse Mark scostando un broccolo con la forchetta.
"L'unica verdura che accetto è l'insalata dentro un cheeseburger"
Dico io.
"Diciamo che è la vostra punizione, così vi ricorderete di chiamare"
Disse nostro padre guardando male il piatto di broccoli di fronte a lui, anche se non voleva ammetterlo anche lui li detestava.
Io feci delle smorfie per far ridere la bimba che mi stava guardando dall'altro lato del tavolo, almeno così quelle cose verdi nel piatto sembravano meno schifosi.
"Io mi sono ricordato di essere allergico a questo.."
Dico cercando di alzarmi ma mio padre mi bloccò il polso.
"...lo sentite?? C'è qualcuno nei guai fuori dobbiamo andare"
Continuò cercando di farli cedere.
"Insisti ancora!? Nessuno ha gridato la fuori Pete"
Disse mio padre.
"Oh beh è per via delio senso di ragn.."
"Peter siediti e mangia"
Mi bloccò mia madre.
Ragazzino le cose sono due, o mangi o ti mangio
Aspetta tu puoi mangiarmi?
Ovvio che no ma ho fameeee e se l'unico cibo sono dei micro alberi allora mangia pure quelli.
Ah ti odio.
Mangiai contro voglia e appena finito aiuto a sparecchiare.
"Papà ti posso fare una domanda?"
Chiedo mentre camminiamo vero il suo laboratorio, in realtà era tutto parte di un piano così che mentre io distraggo nostro padre Mark può vedere meglio quel progetto sulla macchina del tempo di nostro nonno per finire il progetto con il professore.
"Si Spidey che c'è"
Rispose lui sedendosi alla scrivania e prese dei fogli
"Perché io e Mark non siamo degli Avengers?"
Dico, non so perché ma era l'unica cosa che riuscivo a pensare per guadagnare tempo. Mio padre fece cadere i fogli sul tavolo come se fosse stato fulminato.
"Come?? Semplice voi non avete certi requisiti"
Rispose riprendendosi dallo shock.
"E quali sarebbero questi requisiti?"
Continuo a domandare.
"Oh semplice, il primo è avere un documento ufficiale dello stato che attesti che siete grandi abbastanza, e per intenderci la tessera del Moony club non vale, e secondo che è quello più importante, è quello di non avere un padre fantastico come me. Quindi mi dispiace ma credo che al momento non sarete degli Avengers."
Rispose.
"Okay, te li sei appena inventati...quelli veri quali sono?"
Continuo con le mie domande senza senso.
"È troppo pericoloso farvi andare in quelle missioni. Quindi per nessun motivo al mondo vi farei andare lì"
Disse guardandomi serio, in quel momento Mark passò dietro di noi e fece segno di non aver trovato nulla.
"Oh beh in questo caso.."
Dico alzandomi all'improvviso e uscendo, mio padre notò questo strano mio comportamento.
"Ora dove vai?"
Mi chiese dubbioso.
"Oh vado a dormire"
Dico con uno sbadiglio finale.
"Sbaglio o domani non c'è scuola??"
"Si hai ragione però sono stanco"
Dico fingendomi sfinito, mio padre mi guardò aggrottando le sopracciglia, di solito vado a dormire tardi quando ho scuola è un po' strano che vada a letto presto sapendo di poter dormire il giorno dopo, però in fondo era vero, avevo leggermente sonno, così raggiungo la mia camera dove trovo Mark.
"Allora scoperto qualcosa?"
Gli chiedo.
"No assolutamente nulla. Non c'è traccia di quegli appunti, se non fosse per quella macchina nel laboratorio penserei che non esistesse."
Disse buttandosi sul letto.
"Mark vogliamo fare una partita online?"
Dico e lui entusiasto si alzò.
"Bene allora chiamo Ned per sapere se anche lui è dei nostri."
Giochiamo ad una di quelle partite in cui devi attaccare il castello, la nostra squadra è molto forte, ma quel livello abbastanza difficile ci stava mettendo in crisi.
"Wo e quello cos'è?"
Disse Ned attraverso le cuffiette con le quali comunicavamo.
"Sembra un nuovo giocatore"
Aggiunse Mark.
"Si ma guarda il suo punteggio, è al nostro pari, e noi siamo tra i primi nella classifica globale."
Dico esterefatto.
"Salve sfigati"
Fu la scritta che comparve sullo schermo nel lato della chat, per qualche motivo aveva disattivato l'audio.
"Chi sei?"
Chiese Ned, ma il nuovo giocatore non rispose, anzi ci aiutò a sconfiggere dei robot assassini che si stavano avvicinando a noi.
Poi scrisse.
"Allora entriamo nel castello o no?"
"Dobbiamo prima vedere quanto sei forte"
Disse Mark, e il nostro amico ignoto distrugge con una mossa sola 50 mostri di livello 7 potenziati posti su un accampamento lungo il nostro sentiero.
"Ti sembro abbastanza forte così?"
Scrisse.
"Si, si penso di si"
Disse Mark scioccato.
"Si ma come hai fatto ad entrare in questo set, è una partita privata eprotetta da un codice"
Dico io.
"Beh Spidey credo che 1 2 3 4 sia un codice abbastanza scadente non trovi?"
Continuò a scrivere.
Okay qui la situazione si fa preoccupante, nel frattempo siamo entrati nella fortezza e giravamo le stanze per trovare il boss nascosto da qualche parte.
"Scusa ma chi sei?"
Disse Ned.
"Credevo l'avesse capitolo ormai, dopotutto siete i ragazzi più geniali della scuola. Ma visto che non ci siamo.."
Comparì il messaggio sullo schermo, e poi un'altra scritta disse che aveva arrivato l'audio.
"Su ragazzi muovetevi, il boss è nella stanza in fondo."
Disse muovendo il suo personaggio verso le scale.
"Michelle!"
Urliamo in coro tutti e tre appena riconosciamo la voce.
"Che c'è sorpresi che una ragazza vi ha quasi battuto?"
Continuò lei.
"MJ da quando hai iniziato a giocarci?"
Domando io sorpreso, sapevo che gli piacevano questo genere di cose ma non sapevo che giocasse.
"Da qualche mese"
Rispose.
"E sei riuscita in poco tempo ad arrivare al nostro livello! Come hai fatto? Sei una strega??"
Disse Ned.
Continuiamo a giocare per diverse ore, una volta sconfitto il boss io e Mark continuiamo a giocare mentre Ned e MJ si scollegarono.
Passa il tempo e credo che noi ci siamo addormentati mentre giochiamo.Tony's pov
Erano passate diverse ore da quando tutti erano andati a dormire, finisco una cosa in laboratorio e dopo torno su facendo un giro per le stanze, Mary dormiva tranquilla, così vado nella stanza dei gemelli dalla quale provenivano dei suoni.
"Ragazzi è tardi spegnete la Tv."
Dico piano e non ricevendo una risposta vado a controllare.
Si erano addormentati si quelle specie di portone a sacco, erano davvero dolci.
Mi avvicino e spengo la console e la TV e dopo vado dai miei figli per metterli a letto.
"Hey Mark, dai svegliati, vai a letto"
Dico scuotendolo leggermente e dopo lo accompagno spingendolo piano verso il suo letto, e lui dopo diversi mugolii e camminò con gli occhi chiusi verso il letto, e gli sistemo le coperte, poi mi dirigo verso Peter.
"Spidey, su sveglia"
Dico scostandogli i capelli dalla fronte.
Visto che non faceva neanche un accenno a svegliarsi mi costringe a passare al piano b.
"Va bene bimbo ragno."
Dico, tolgo le cuffie dalla testa di Peter, gli dò un bacio sulla fronte e lo porto a letto in braccio.
Mentre tengo Peter tra le braccia noto che è un po' accaldato ma non ci faccio molto caso, sarà stato per via della temperatura alta nella stanza, la per sicurezza dico a Jarvis di abbassare di qualche grado il termostato.
Poi esco chiudendo la porta e raggiungo la mia bellissima donna che dormiva seneramente.Hola, come va?
Vi è piaciuto il capitolo?
Commentate con un vostro parere.
Ah che bella la vita normale e tranquilla, Mary ha detto le sue prime parole, Peter e Mark combinano ancora casini e per ora nessuna straccia negativa.......o no?....
~Leo.
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Peter Parker🕸️La storia continua
FanfictionSequel di Peter Parker-Un segreto a lungo taciuto. La vita di Peter Parker é finalmente tranquilla, vive con sua zia May e passa molto tempo con i suoi genitori Tony Stark e Pepper Potts, una vita rose e fiori insomma, combatte i criminali sotto le...