cap.8

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Tony's pov
Appena vidi  il Quinjet salii a bordo.
"Salve Capitano"
"Ciao Tony"
Mi tolsi il caso e mi sedetti al fianco di Cap.
"Allora Tony sei sicuro di star bene? Con tutto quello che mia hai detto al telefono"
"Si certo perché non dovrei, stiamo andando da quel bastardo e stavolta non userò le buone maniere.....Che c'è, non fare quella faccia, se l'è meritato. Si deve ritenere fortunato se non lo uccido, poi non vedo l'ora di portare Peter via da lì e andate tutti in una bella città in Europa"
"Oh già, come sta tuo figlio?"
"Sembra bene, Pepper ora è ospedale con lui per un controllo però non è nulla di grave."
Poco dopo atterriamo e ci dirigiamo di nuovo verso quel bunker. Questa volta lo avremo perlustrato meglio.
"Allora Stark dove andiamo prima?"
"Mark ha parlato di una stanza vicino alla sua iniziamo da lì."
Ripercorriamo di nuovo quei corridoi fino a trovare la stanza con su scritto B14, stranamente aperta, sembra che dall'ultima volta ci sia stato qualcuno qui. Seguii poi il capitano dentro la stanza. Era simile alla stanza in cui trovammo Mark ma questa era piena di documenti, sicuramente non si aspettavano la nostra presenza lì. Mentre io cercavo indizi nella stanza Steve cercava in giro  per il bunker se c'era qualcuno.
Io guardai attentamente tutti i fascicoli, fino a trovarne uno interessante, poco dopo entrò Cap che stringeva fra le mani una guardia armata.
"Guarda cos'ho trovato"
Disse sorridendo e poi buttò l'uomo dentro la stanza.
"Si anche io ho trovato qualcosa, a quanto pare grazie a quei farmaci rubati sono riusciti a creare una specie di essere simbionte che  si instaura nel sistema nervoso centrale"
Dissi alzando i fogli che avevo in mano
"Tradotto nella mia lunga"
"Ah, hanno creato un qualcosa che per sopravvivere convince il suo ospite, ovvero la persona o animale che ha scelto, a non scacciarlo e ad agire a suo bene, sfruttando appunto il sistema nervoso centrale"
"Quindi può comandare una persona?"
"Beh si, se questo serve per la sua sopravvivenza si. Lui invece chi è?"
Dissi indicando la guardia che sedeva a terra.
"L'ho trovato che si nascondeva dietro un armadio, e ora  gentilmente ci dirà tutto quello che sa"
"вы глупые шары."
Disse l'uomo, io mi avvicinai a lui e lo presi per la camicia.
"Senti, tu ora sei solo la feccia della feccia umana e sei anche nei guai fino all'osso, ora ti togli quel sorrisetto da coglione e ci dici tutto quello che sai e cosa avete fatto a mio figlio, se nò ti ritroverai un buco nello stomaco. A te la scelta"
"Hey Tony calmo, così non risolverai nulla"
Disse Cap allontanandomi da quel tizio.
"Allora vuoi parlare!"
Aggiunse di nuovo Steve.
"Voi siete degli stupidi."
"Dimmi cosa hai fatto al ragazzo"
Dissi stringendo i denti.
"Il ragazzino è a New York, ora che organismo ha preso vita non può essere fermato"
"Bastardo cosa gli hai fatto"
Corsi di nuovo da lui e Steve mi bloccò.
"Io no toccato tuo ragazzo, è stato il grande genio a farlo"
"Perché ci stai dicendo tutto questo?"
Disse il biondo.
"Perché questo era piano B, se Stark avesse scoperto di scambio piano era quello di esplodere i potenti"
"Esplodere"
Disse Steve e in una nano secondo l'uomo caccia un piccolo telecomando e prendendo il pulsante fece esplodere le bombe che ci circondavano e una bomba che portava attaccata al petto.
Merda, come abbiamo fatto ad non accorgercene prima. Bravo Tony un altro errore, era compito tuo controllare la stanza no?
Sia io sia Cap cerchiamo di scappare via ma veniamo buttati giù dall'onda d'urto provocata dall'esplosione.
Quando tutto si assessò mi alzai in piedi, grazie alla mia armatura non mi ero fatto molto male, solo qualche graffio, mi alzai e cercai Steve.
"Capitano! Steve ci sei?"
Dopo un po' sentii dei suoni provenire da un cumulo di materie, mi dirigo da lui e lo aiuto a liberarsi.
"Stai bene biondino?"
"Si, sono indistruttibile non ricordi?"
Già per fortuna il siero lo aveva reso super, se no ora era un cumulo di polvere.
"Si. Lui non ha avuto molta fortuna invece"
Dissi girandomi verso il bastardo che era morto facendosi esplodere.
"Stark ora è meglio che andiamo."
"Si"
Ritorniamo sul Quinjet, bene ora tutte le traccie che avevamo per trovare Peter erano andate distrutte.
"Tony lo troveremo"
"Tutto cio che avevamo ora è distrutto"
"Troveremo altre traccie e seguiremo una nuova pista, ricordi cosa ha detto l'uomo russo prima? Cercheremo, da qualche parte dovrà pur stare no?"
"No Steve, non ci arriveremo mai, Stane ha atteso anni per preparare questo piano, è sempre un passo avanti a noi, non potremmo mai raggiungerlo, pianifica ogni nostra mossa"
"Allora che vuoi fare, vuoi arrenderti?"
"No certo che no, dobbiamo trovare come agire"
E poi d'un tratto una idea mi balzò in mente.
"Pianifica ogni nostra mossa..... Ho trovato, dobbiamo agire in un modo che lui non si aspetterebbe. Sapeva che saremo andati io e te la prima volta nel bunker e così ha dato il via al suo piano, preparandone uno anche nel caso in cui il suo giochino di incantatore fallisse. Lui ora sa cosa faremo e ci terrà una trappola"
"E come lo fermiamo?"
"Non lo so ci devo pensare"
Arriviamo nel frattempo a casa mia a Malibu, invito Steve a rimanere per prendere qualcosa e per pensare ad un piano, e lui accetta subito.
Appena entrati trovo Pepper che stava preparando la tisana per Mark che invece era in camera sua per riposare.
"Steve Tony allora com'è andata? Avete trovato Peter?"
"No, abbiamo un idea su dove possa essere ma"
Dissi mentre camminai fino a sedermi al bancone della cucina seguito da Steve.
"Ma dobbiamo pianificare come agire, lui ha pianificato tutte le nostre mosse....."
Inizio Steve raccontando tutto a Pepper, io mi alzai e girai per il salotto fino a fermarmi vicino al pianoforte situato davanti ad un enorme vetrata, mentre guardavo una foto sopra al piano mi fulminò un altra idea.
"Ho la soluzione, lui si aspetta di incontrarci a New York, lui vuole che torniamo a cercarlo lì così potrà darci cadere in una trappola, ma se ad andare non fossimo noi? Non se lo aspetterebbe"
"No Tony, lui è solo un ragazzino"
Disse Pepper, notando la foto che avevo in mano.
"È la nostra unica scelta, tra tutti è la persona che meno si sospetterebbe"
"Non può farlo, lui non ha né dei super poteri come Peter nè un'armatura, è vulnerabile"
"Devo dare ragione a Pepper, Tony è troppo rischioso e tu lo sai"
Disse prima Pepper e poi Steve.
"Un armatura, gli serve un'armatura però le armature Ironman sono troppo pericolose, ma si gli costruirò una come l' Iron Spider"
Dissi pensando ad alta voce tra me e me.
"Tony ma ci ascolti almeno?"
Disse Pepper.
Poi fummo interrotti da una quarta voce che spunta dalle scale.
"Voglio farlo, voglio salvare Peter, lui è mio fratello!"

Hola, cari lettori come state?
Vi stanno piacendo le nuove avventure di Peter e della sua famiglia?
Lasciate un commento e una stellina.
Ci vediamo domani
~Leo.

Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora