cap.147

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Peter's pov
Che strana sensazione.
Non mi sento per niente bene,a che succede?
Stiamo morendo ragazzino
Cosa!
Già, ti avevo detto che senza budino saremo morti.
Aspetta, di che stai parlando. Che succede?
Tuo padre sta cercando di svegliarti. Ma i medici voglio uccidermi.
Ma tu non puoi morie.
Oh si, noi moriamo insieme. Muori tu muoio io e viceversa.
Stiamo morendo?
Non ancora.
Confortante.

Ci fù di colpo un rumore, come se si fosse scoppiata la bolla in cui ero, si perchè fino ad ora era come state richiuso e avevo una visione distorta del mondo intorno a me, poi di colpo sento chiaramente tutto, come se fossi sveglio ma con una piccola differenza, potevo sentire e capire tutto ma ero come paralizzato perfino aprire gli occhi era difficile.
Non so che ore siano ne quanto tempo sia passato, ma dal calore che provavo deve essere mattina inoltrata.
Sento poi una porta aprirsi.
"È in uno stato simile a quello cosciente. Non sappiamo se la sentirà, potrà state con lui per un po' poi lo porteremo in sala operatoria"
"Sì va bene"
Rispose la voce avvinandosi a me, la porta di chiuse di nuovo e tornò il silenzio.
"Allora Spidey, come stai? Che domanda retorica, come puoi mai stare....? Spero ti senta meglio. Oggi è il grande giorno, siamo tutti qui, io sarò al tuo fianco mentre gli altri aspetteranno nella sala lì fuori."
Disse mio padre sendendosi al mio fianco, almeno credo che si sia seduto.
"Sarà tutto finito poi, tu devi resistere e io ti aiuterò. Devi essere coraggioso, ti ricordi quando eri piccolo e dei robot assassini erano impazziti alla Stark Expo!? Ecco ti serve anche solo una briciola di quel coraggio che hai avuto per fronteggiare quel robot. Tu sei il mio bambino, non ci devi neanche provare mollare, altrimenti non so cosa farei. Non so nemmeno se riesci a sentirmi, ma se ci riesci ti chiedo un favore. Ti prego non morire. Mi hai sentito!? Non puoi lasciare così la scena, devi ancora recitare molto atti, perciò tieni duro."
"Signor Stark! Siamo pronti"
Disse una voce, mio padre si alzò scompigliandomi i capelli, poi sentii dei movimenti. Era ora? Mi stavano operando ora?
Non riesco a capirlo, sento ancora una strana sensazione e poi il dolore.
Un dolore intenso e irresistibile, il dolore si fa più acuto. È forse questa la morte?
Una serie di fitte dolorose mi fanno perdere il contatto con la realtà, caos e dolore occupavano la mia mente. Poi all'improvviso aprii gli occhi, beh si metaforicamente parlando, non riuscivo ad aprire fisicamente gli occhi ma le immagini davanti a me si fermarono e potei vedere chiaramente.
Oh no, non questo, non voglio vedere questo, cerco di scacciare via quel ricordo doloroso, ma niente, è come se avesse preso possesso della mia mente. Non riesco a trovare una via, sto sprofondando.
"Peter!"
Sento una voce e riconosco anche da dove proviene, ma ormai è troppo lontana e io non ho più forte per raggiungerla.
Mi dispiace papà, ti ho deluso.
Ho fallito.

Tony's pov
Ebbi il permesso di vedere Peter prima dell'operazione. Ci parlai, non so quanto sia stata utile quella chiacchierata, tanto meno se Peter mi avesse sentito.
Il medico mi disse che era ora, così loro preparano Peter e io cerco la forza per stare al suo fianco mentre rischia la vita.
Bene che inizino le danze.
Tutto stava procedendo bene, l'operazione era un po' poi complessa di quella in Corea. Questa volta bisognava prima rimuovere il vecchio congegno e istallare quello nuovo, il tutto ad una velocità sorprendente e con il minimo margine di errore, anche solo un piccolo gesto sbagliato avrebbe compromesso tutto e cosa più importante avrebbe cessato alla vita di Peter.
Sudavo freddo appena il medico incise il petto di mio figlio con un bisturi.
Ti prego fa che vado tutto bene.
Continuo a ripetermi nella testa.
Tutto stava andando come previsto, non c'erano complicazioni, e i valori di Peter erano stabili, poi tutto iniziò ad impazzire.
Le onde sul monitor iniziano ad andare su e giù ad un ritmo accelerato, Peter sbiancò di colpo è mi medici sembravano atomi impazziti che correvano di qua e di là. Cerco di capire cosa stia succedendo ma neanche i medici hanno un idea chiara. Un caso simile non si era mai visto mi disse il dottore mentre un infermiere corse come un razzo e tornò con in carrellino di medicinali.
Il dottore inizia a ignettare di urgenza dei farmaci direttamente dal torace di Peter, mentre mi ordinò di provare a calmarlo o di svegliarlo, così inziai a chiamarlo, ma non funzionò, i monitor sembravano ancora impazziti, emettevano suoni e registravano risultati spaventosi.
Coraggio Peter, non mollare.
La situazione era al limite dell'impossibile, e nel frattempo mentre dentro si scatenava una tempesta fuori da quella sala c'erano i suoi amici e tutta la famiglia che ignara di tutto aspetta la fine di quest'inferno.
Poi tutto si fermò, perfino il mio cuore.
Guardai i monitor che ormai non emettevano più nessuno suono e guardai lo sguardo del dottore......

Hola, come va?
Siete ancora vivi?
Cosa sarà successo a Peter?
Sopravviverà oppure è già morto?
Solo Tony conosce la verità, ritornate anche domani se volte conoscere anche voi.
Ps. È con gioia che vi annuncio che Venom è vivo, ma che starà facendo? Forse una vacanza? È alla ricerca di budino?
Lo scopriremo domani.
Vorrei ringraziare tutti per il supporto che date a questa storia, siete fantastici, sappiate che leggo ogni vostro commento/messaggio ed è una cosa fantastica ogni volta. Quindi grazie.
Detto ciò ci vediamo domani dove scopriremo i destino cruciale di Peter.
~Leo.

Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora