cap.148

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Tony's pov
Poi tutto si fermò, perfino il mio cuore.
Finalmente.
Guardai i monitor che ormai non emettevano più nessuno suono e guardai lo sguardo del dottore, che con un sorriso mi disse.
"Gliel'avevo detto che suo figlio è forte, signor Stark."
Ripresi per un attimo fiato.
"L'operazione è terminata, sistemate il ragazzo e riportatelo nella sua stanza. Signor Stark mi segua"
Ordinò, allontanandomi da Peter mi avvicino al dottore.
"Quello che è successo è inspiegabile, non voglio mentirle, suo figlio era ad un passo dalla morte, poi inspiegabilmente tutto ha iniziato a risolversi. Non so spiegarle come ma è stato molto fortunato. Terremo il ragazzo ancora per uno o due giorni in osservazione, ma oramai arrivati a questo punto si può rilassare."
Disse mentre lentamente ci dirigiamo verso l'uscita dove ad attendere c'era la banda che attendeva notizie.
"Il ragazzo è fuori pericolo"
Parlò il dottore e subito vidi l'espressa sollevata e felice di tutti.
Io mi avvicinai a Pepper che con le lacrime agli occhi mi abbracciò.
"È davvero tutto finito?"
Disse stringendosi a me.
"Si tesoro. Peter è salvo"
Le dissi stringendola a me. Dopo aver passato gli ultimi minuti nel panico più totale quasi non ci credevo che ora fosse tutto finito.
Il dottore dice che per via delle regole dell'ospedale non possiamo rimanere, così presi Mark Ned, MJ e Mary riportai a casa i quattro marmocchi, mentre Pepper rimase con Peter.
"Papà ma quindi Peter sta bene?"
Disse Mark appena arriviamo nel garage della torre.
"Certo. Ah fammi un favore per quanto riguarda quei criminali, dimenticali e dì a tuo fratello che se n'è occupato una squadra dello S.H.I.E.L.D."
"Lo sai che non ci crederà"
"Senti io non voglio né te né tuo fratello sulle tracce di quel capo, la squadra di Culson ha preso la banda e sono alla ricerca del loro capo, e voi due non dovete assolutamente interferire. Tornate per un po' alla vita normale di un adolescente."
"E per quanto riguarda quel fatto con i giornalisti?"
"Loro non possono ottenere le vostre informazioni all'anagrafe, quindi nessuno può scoprire il vostro cognome e le uniche persone che lo sanno o sono Avengers o agenti dello S.H.I.E.L.D. o come nel caso del vostro preside, sono persone che nessuno penserebbe di interrogare, e se parleranno dovranno affrontare i miei migliori avvocati, visto che non possono rivelare certe informazioni. Quindi siete in una botte di ferro"
"Ma...."
"Stai tranquillo"
Lo bloccai e nel frattempo arriviamo al piano e l'ascensore si aprì.
"Ora va in camera tua"
Gli ordinai
"Non mi va"
"Mark!"
"Dai è presto"
"Non ti ho detto di dormire, devi solo andare nella tua stanza, sei stato quattro ore ad aspettare fuori dalla sala operatoria. Rilassati un po'."
Gli dissi quasi come un ordine, anche se ero io ad aver bisogno di riposare.
"Dai solo un po'. Vediamo un film!"
Rispose buttandosi sul divano.
Ah perché non ho il potere di Pepper?
"Va bene, vediamo un film"
Dissi arrendendomi e mi sistemo sul divano con la piccola Mary.
Scegliamo un film, appena partì cercai di rilassarmi, cosa che finalmente dopo tanti giorni riuscì.
Finalmente il congegno era perfettamente funzionante e installato e Peter stava bene. Ora bastava solo che si svegliasse, ma ormai questo era una passeggiata.
I medici erano già riusciti a svegliarlo parzialmente e ora basta solo aspettare.
"Hey dove stai andando?"
Chiedo curioso a Mark appena vedo che si alzò dal divano.
"Pausa sneak"
"Ma il film non è nemmeno iniziato!"
"Pausa sneak"
Disse con un tono più deciso e con un sorriso da vincitore andò in cucina, mentre io lo guardavo incuriosito dal divano.
Mark tornò poi con le braccia piene di buste di patatine e una lattina di Coca-Cola mentre io lo guardo sbalordito.
"Che c'è?? Ho preso il minimo indispensabile"
"Basta che non fai macelli o svegli l'angioletto"
Gli dissi sistemando meglio Mary che dormiva sul mio petto.
"Non preoccuparti sono un espeeertoo"
Rispose mente per sedersi perse l'equilibrio facendo cadere la lattina sul pavimento, che per via del gas al suo interno si aprì rovesciando tutto il suo contenuto.
"Oops"
Disse Mark.
Il rumore generato svegliò Mary che si mise a piangere spaventata.
"Doppio oops, non un ragazzo morto?"
Disse.
"Diciamo che della tua condizione vitale ne riparliamo dopo."
Rispondo mentre mi alzò per calmare la bambina cullandola mentre vado a prepararle il biberon, Mark so affrettò a ripulire tutto.
Diedi il biberon a Mary e la portai in camera sua, cantandole una dolce canzoncina per calmarla poi aspettai che si riaddormentasse.
"Che cos'era?"
Chiese Mark appoggiato alla porta, sistemo Mary nella sua culla così poteva dormire senza distrazioni e uscendo guardo Mark dandogli la risposta che aveva chiesto.
"È una canzone che vi cantavo da piccoli, quando non volevate dormire e non potevamo uscire per fare il giro sotto le stelle. Eravate dei bambini impegnativi, ne combinavate di tutti i colori ogni secondo, non potevate rimanere da soli neanche per un secondo"
Dico posando una mano sulla sua spalla mentre usiamo dalla stanza per raggiungere il salone e tornare a vedere il film.
"Qual è il guaio peggiore che abbiamo fatto da piccoli?"
Mi disse prendendo posto sul divano.
"Il guaio peggiore dici!? Uhm....ah sì, quando siete spariti per quasi due ore. Vi cercammo in tutta la torre, alla fine vi trovammo nel garage a giocare con delle pitture o lozioni per auto."
"Ah già il passaggio segreto"
"Come? Quale?"
"Niente. Dimmi dopo cosa è successo?"
Chiese per cambiare discorso, devo investigare su questo passaggio segreto.
"Dopo è successo che ho inserito in localizzatore nella suola sinistra delle vostre scarpette. Così sapevo sempre dove scappavate."
"Cosa!! Non ci credo che hai fatto una cosa del genere"
Disse quasi ridendo per quanto fosse inreale la scena.
"Credici, ed è anche la cosa più normale che io o tua madre Abbiamo fatto, eravate tremendi. Anzi mi correggo siete ancora tremendi. Mi crederai quando anche tu diventerai padre e dovrai badare a dei marmocchi, piccolo spoiler i gemelli sono tremendi, un incubo"
"Quindi noi eravamo un incubo?? Preferivi che non fossimo nati l che non eravamo due? Quindi eri triste quando hai saputo che erano due gemelli?"
Iniziò a dire delirando, sembrava ferito.
"Oh sì voi siete un incubo, il miglior incubo della mia vita...Vuoi sapere cosa ho fatto quando ho scoperto che eravate in due ad arrivare?? Felicissimo sono andato a comprare due peluche affinché vi stessero sempre a fianco e ho comprato un altro camion di protezioni per bambini. Non siete mai stati un peso ne tu né tuo fratello."
Gli dissi, poi trisnsi abbracciando per tranquillizzarlo, mi bloccai quando il io telefono inziò a suonare, mi allontano e rispondo.
"Tony, è successo una cosa a Peter, credo che dovresti venire qui"
Disse con un tono di voce che fece capire che non tutto era in ordine.

Hola, come va?
Che ne pensate del capitolo?
Cosa sarà successo a Peter?
Tony può stare tranquillo o deve temere ancora qualcosa?
Buon weekend a tutti noi ci vediamo lunedì.
~Leo.

Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora