cap.160

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Intanto a casa Stark
Narrattore's pov.
Svegliata da un rumore improvviso Pepper Potts si sveglia, il piano delle loro camere era tranquillo, infatti il rumore proveniva dal piano di sotto. Prima di scendere diede una rapida occhiata nella camera della sua bambina per vedere se era tranquilla, poi si recò al piano di sotto. Fu colpita da due luci una proveniente da una lampada in lontananza e l'altra proveniente dalla TV.
"Mark tutto bene? Perché sei sveglio?"
Disse avvicinandosi al figlio che stava guardando un programma televisivo seduto sul divano.
"Non riuscivo a dormire"
"Tutto bene?"
Rispose la donna avvicinandosi alle spalle del figlio accarezzandogli dolcemente i capelli.
Poi si allontanò per preparare una cioccolata calda per entrambi.
La TV emise un suono poi si fu un messaggio.
"Interrompiamo le trasmissioni per un messaggio importante."
Disse una voce modificata mentre lo schermo si colorò di rosso scarlatto.
"Es ist Zeit zu handeln, wenn Sie einen Kopf abschneiden, zwei herauskommen"
E dopo comprare uno strano simbolo nero.
Pepper alzò lo sguardo verso il televisore preoccupata mentre Mark ebbe una strana reazione.
Si alzò di scatto e camminò verso l'uscita e aveva uno sguardo assente.
"Mark tesoro stai bene?"
Disse Pepper passando davanti al ragazzo che sembrava come un robot.
Mark, o almeno quello che sembrava essere lui spinse via la donna lì difronte facendola cadere a qualche centimetro da loro, mentre il sedicenne uscì di corsa allontanandosi.
Pepper con un polso dolorante si alzò e si precipitò al telefono. Mentre con uno sguardo terrorizzato si volse verso la porta di casa, quello che era appena uscito di sicuro non era suo figlio.

Peter's pov.
Stavo dormendo tranquillamente, strano, per la prima volta dopo tanto tempo riuscii a dormire senza troppi incubi.
Sento poi qualcuno chiamarmi, così lentamente aprii gli occhi. Solo dopo aver messo a fuoco l'immagine realizzai di trovarmi ancora tra su quel divanetto coricato su mio padre.
"Hey piccolo guarda lì"
Mi disse piano indicando l'orizzonte che iniziava a colorarsi di rosa e molti altri colori.
"Bello vero!?"
Disse e io ancora mezzo addormentato anuii, era da tanto che non dormivo così bene e per questo il sonno si fiondò su di me. Dopo aver guardato per qualche secondo quel panorama lentamente chiudo gli occhi girandomi di fianco e mi sistemai meglio tra la braccia di mio padre, mi sentivo al sicuro lì, forse per questo riuscii a dormire.
"Hai tanto sonno eh!?'
Mi disse accarezzandomi i capelli.
"Hmmm"
"Kid, forse è meglio se andiamo di sotto. Sai inizia a fare freddo qui."
"Uhmmmm"
Dissi con un tono di negazione.
"Pete andiamo non puoi rimanere qui"
Rispose e dopo lentamente mi caricò sulle sue spalle e mi portò nelle stanze sotto coperta.
Mi posò su un letto e prendendo uno strano bottone sentii di nuovo il rumore del mare.
"Cerca di stare calmo Spiderboy. Ti lascio dormire tranquillo, sei hai bisogno di aiuto sono di là."
Mi disse poi mi scompigliò i capelli e uscì.
Mi sistemai meglio nel letto continuando il sogno tranquillo, per ora l'ansia sembra essersi presa una vacanza.

Narrattore's pov
Tony uscì dalla stanza dove aveva lasciato il figlio e salì su quella piccola rampa di scale, arrivando nella sala principale addobbata di cucina e una specie di soggiorno con i comandi dello yacht.
Stava per rilassarsi sul quel divano e accendere la TV quando il suo telefono posato su un tavolino inziò a squillare.
"Pepp, tesoro calma. Forza respira e spiegami tutto con calma...."
Disse il miliardario alla donna che spaventata e preoccupata lo aveva chiamato.
La conversazione durò diversi minuti mentre Jarvis portò la barca sulla rotta di casa.
"Va bene calma ora noi arriviamo e troveremo cosa gli è accaduto e soprattutto dove è andato ora Mark."
Disse Tony che dopo aver tranquillizzato la sua metà attaccò e posò il telefono mentre con una mano si massaggiò le tempie.
"Cos'è successo a mio fratello?"
Tony Stark quasi gli venne un colpo a sentire quella voce, pensava di aver sistemato quel ragnetto.
"Peter che ci fai qui?"
Disse girandosi verso il figlio.
"Cos'è successo a mio fratello?"
Ripetè con un tono più motivato e serio.
"Pete torna a dormire"
Si limitò a dire, era stressato, aveva appena risolto solo una parte del problema con gli incubi di Peter e l'orario non era dei migliori per ragionare o fare qualche altra attività, che non sia dormire. Quindi litigare o sostenere una conversazione così con il figlio non era l'ideale.
"Rispondi"
Insistette Peter.
"Peter va a letto"
Rispose Stark restando seduto senza incrociare lo sguardo del ragazzo alle sue spalle.
Peter con due salti si ritrovò dall'altro lato del tavolino e fissò suo padre negli occhi.
"Sei proprio una testa dura"
Disse Tony alzando lo sguardo verso Spiderman.
"Non dovresti essere in piedi, perché ti sei alzato? Di nuovo problemi con gli incubi?"
Aggiunse cercando di deviare il discorso.
"No, una semplice tappa bagno. Ora torniamo alla mia domanda. Che è successo a Mark?"
Tony si trovava alle strette doveva parlare sapendo poi di come avrebbe reagito il figlio. Il mondo non guarda in faccia a nessuno e data la situazione con Peter, Tony voleva che per questa faccenda ne fosse fuori.

Hola, come va?
Vi è piaciuto il capitolo?
Quale sarà la decisione di Tony?
Cosa sarà successo a Mark?
E come reagirà Peter? Forse anche vecchio amico può tornare utile.....
Ci vediamo domani con il nuovo capitolo
~Leo.

Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora