La mattina dopo
Peter's pov
Mi svegliai sentendo il profumo di crostata appena sfornata, restai ancora un po' nel letto avvolto nelle coperte. Senti aprire la porta che collegava la mia camera con quella di Mark, lui entrò e si sedette sul letto.
"Hey Peter lo senti anche tu questo profumo?"
"Si, secondo uno studio potrebbe venire una valanga o qualcuno sta semplicemente preparando una torta."
"Ma che cavolo!?"
"Notte solitaria su Google"
"Oh beh guardare un film?"
"Nah noioso"
"Girare per la città? Dai su sei spiderman no!?"
"Forse. Dai su andiamo a mangiare ho leggermente fame"
Dissi mentre mi alzai e mi diressi verso la porta.
"Attento che potrebbe essere una valanga"
Disse con aria di scherno.
"Si ma se è una torta la mangio tutta io"
Gli dico mentre camminavo con calma verso la cucina, era tutto molto silenzioso si sentiva solo il rumore della televisione in sottofondo, ma appena smetto di parlare con Mark sento delle grida provenienti dalla stanza da cui sono appena uscito.
"LARGOOO"
E poi vidi Mark correre verso di me.
"Chi arriva primo si mangia tutto!"
Disse mentre mi sorpassò.
"Non è giusto, io non posso correre"
Decisi di andare con calma, era meglio non rischiare. Percorsi il lungo corridoio illuminato dai raggi del sole che splendevano alti per tutta la torre, poi arrivai in cucina dove trovai mia madre che stava mettendo sul bancone la crosta e Mark intanto aspettava seduto sull'isola con una tazza di latte in mano.
"Buongiorno Pete"
"Ciao mamma"
"Wow sei arrivato, finalmente, ci hai messo più tempo tu ad arrivare che lo S.H.I.E.L.D a trovare Capitan America" disse Mark.
"Lo prendo come un complimento, in fondo Capitan America è un legenda vivente che vive nella leggenda"
"Su mangiate e non litigate"
Disse poi mia madre sedendosi con noi, io presi la mia tazza insieme ad una fetta di quella deliziosa crosta con la marmellata di ciliegie.
"Avete dormito bene?"
Domandò mia madre, Mark si limitò ad annuire visto che aveva la bocca piena di torta.
"E tu Pete?"
"Si tutto bene"
A parte gli incubi si tutto bene.
"Ma dov'è papà?"
Chiese Mark.
"Oh lui è dovuto andare a una riunione importante"
In un minuto di silenzio sentimmo parlare il giornalista alla televisione, che si trovava nel salotto alle nostre spalle.
"Siamo qui oggi di fronte al palazzo della giustizia con gli Avengers per il rinnovo e attestazione dei nuovi accordi di Sokovia ecco qui che vediamo entrare i primi ospiti.."
Io e Mark ci giriamo.
"Ma quello è papà!
Dissi e dopo scattammo verso il salotto buttandoci sul divano.
"Su alza la voce"
Dissi a Mark che aveva il telecomando in mano.
"Papà è con gli Avengers, perché non ci ha portato con lui, siamo eroi anche noi, più o meno"
Disse Mark.
"Io li ho incontrati gli Avengers, beh ho combattuto contro loro"
"Cosa!!"
Mark mi guardó con stupore.
"Era una specie di guerra civile, ho sfidato Capitan America"
"E l'hai battuto?"
"Si, quasi"
"Forte"
Nostra madre si sedette poi vicino a noi, io e Mark la guardammo, poi le chiesi.
"Allora mamma, perché non chi ha portato con lui?
"Già perché?"
"Non era sicuro"
"Oh andiamo è un posto pieno di supereroi, forse è il più sicuro del mondo"
Replicò Mark e mia madre gli rispose senza
Batter ciglio.
"Si hai ragione è un posto pieno di supereroi, ma è anche pieni di persone importanti e possibilmente scomode, guarda cos'è successo a Vienna qualche anno fa"
"Un indizio Boom"
Dissi allargando le mani imitando il momento di una bomba che esplode.
"Si bravi, capito il concetto!? Io ora devo andare a lavoro, voi riuscite a rimanere qui da soli senza fare disastri e senza creare armi nucleari? Ci vediamo dopo, se avete problemi sono giù"
"Okay mamma"
Rispondemmo in coro.
"Allora che facciamo?"
Domandai poi a Mark.
"Bho, sei tu il ragazzo delle mille idee, trova qualcosa"Nel frattempo
Tony's pov
Quella mattina ricevetti un avviso, dovevo presentarmi davanti all'assemblea delle nazioni unite insieme a tutti gli Avengers, per rendere ufficiali le ultime modifiche di quei maledetti accordi, quanto li odio, sono serviti solo a metterci l'uno contro l'altro mettendo così la terra in pericolo, se dallo spazio dovesse venire un potente alieno per governare la terra temo che ci riuscirà.
Guidai la mia bella decapottabile color carminio e mi diressi sul luogo. Erano state prese tutte le misure di sicurezza necessarie per evitare che finisse come a Vienna. Una volta sceso dalla macchina mi dirigo verso l'ingresso che era pieno di giornalisti provenienti da tutto il mondo, tenuti a distanza da alcuni agenti della polizia, alcuni intervistavano alcuni uomini politici altri invece cercavano di parlare con gli ospiti appena arrivati.
"Ma quello è Ironman"
"Signor Stark ha un minuto"
"Una piccola intervista signor Stark"
Non diedi peso alle parole dei giornalisti e continuai a camminare, fermandomi vicino alla porta.
"Agente Romanoff "
"Tony"
"Allora che si dice, tutto bene?"
"Si beh non mi posso lamentare, lo S.H.I.E.L.D. aveva bisogno di agenti di livello 9 per varie missioni e sono rientrata in servizio, tu invece non sembri stare alla grande, sembra che non dormi da giorni"
"Beh perché è così..."
Notai uno sguardo leggermente diverso in Natasha, era forse preoccupazione?
"La notte sono preso dai pensieri e di giorno sono in laboratorio"
Continuai.
"È di nuovo per colpa del reattore? Non l'avevi aggiustato?"
"No, è diverso questa volta"
Cercai dopo di distogliere il suo sguardo ma lei uso i suoi poteri da spia.
"E va bene confesso, è per colpa di un ragazzino, io. io l'avevo quasi ucciso."
"..."
"Oh guarda capitan caramella gommosa è arrivato"
Dissi dirigendomi verso Steve, e li salutai con una stretta di mano, dietro di lui c'era anche Sam Wilson e Wanda.
Mi fece stare bene rivederli tutti e soprattutto vedere che stavano bene. All'appello mancava solo Rhodey, ma lui era già dentro in veste di colonello, quindi decidiamo di entrare.
Appena entrati camminammo accompagnati dalle guardie, io Cap e Natasha eravamo leggermente in avanti mentre camminavano.
"Allora cos'è questa storia con il ragazzo?"
Disse Nat che si trovava al centro tra me e Peter.
"È una lunga storia e questo non è il momento ne il luogo adatto per dire ciò. Sai dovresti conoscerlo è davvero in gamba sia lui sia il fratello sono agili nei comportamenti."
"Si sarebbe bello conoscerli"
"Perfetto allora che ne dici di dopo alla Stark Tower? Ghiacciolino sei invitato anche tu se ti va, non preoccuparti nella torre si può accedere l'aria calda"
"Mi darai il tormento eterno per questa storia"
"Si, e sto anche istituendo un gruppetto di seguaci"Hola, vi è piaciuto il capitolo??
Siete i curiosi di vedere l'incontro di Peter e Mark con gli Avengers??
Lasciate un commento e una stellina, noi ci vediamo domani.
~Leo
STAI LEGGENDO
Peter Parker🕸️La storia continua
FanficSequel di Peter Parker-Un segreto a lungo taciuto. La vita di Peter Parker é finalmente tranquilla, vive con sua zia May e passa molto tempo con i suoi genitori Tony Stark e Pepper Potts, una vita rose e fiori insomma, combatte i criminali sotto le...