cap.174

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Tony's pov
Aspettai che Pepper mi raggiungesse nel salone dove sulla TV erano proiettate tutti i file che Jarvis aveva intercettato.
Diedi una rapida occhiata a quelle informazioni poi mi presi un bicchiere di Brandy e aspettai il suo arrivo.
"Tony! Perché sei qui su? E Peter? Non puoi lasciarlo da solo lì..."
Disse preoccupata camminando verso di me, lasciai il bicchiere sul tavolino e mi avvicinai a lei, portando le mie mani lunghe le sue braccia incrociate, cercando di rilassare la tensione dei suoi muscoli.
"Tranquilla, lui è di sopra in camera sua sta leggendo un fumetto"
Le dissi accarezzandole le braccia.
"Lui è....come... Tony hai continuato senza avvertimi?"
Disse furiosa allondandosi un po' da me. Avevamo una specie di accordo, Pepper non era convinta di quel piano, di certo non approvava il fatto di dover quasi uccidere suo figlio, la rassicurai dicendo che ci sarebbe stata anche lei e se qualcosa andava storto interrompere subito.
"Credimi era uno spettacolo che nessuno voleva vedere"
Le dissi. In effetti neanche io riuscivo a sopportare di vedere Peter così, lei continuò a guardarmi con aria ancora arrabbiata.
"Lo so tesoro. So che sei arrabbiata però ascoltami, ho delle novità su Mark."
"E?"
Disse con un tono diverso.
"E non sono ottime notizie. Vieni"
Le dissi portandola vicino allo schermo.
"Purtroppo nulla di buono. Hanno una base Hydra di cui dobbiamo ancora scoprire le coordinate, e le cose non si mettono molto bene"
Le dissi e dopo vediamo i video appena trovati. Non sapevo cosa aspettarmi, e nulla avrebbe immaginato cosa avremmo visto.
"Famiglia Stark. Bello sapere che Tony prima o poi troverai questo video, ma ora vediamo a qualcosa di importante."
Disse una voce su uno sfondo nero e dopo era inquadrato una stanza molto buia e si vedeva a malapena, ma si poteva distinguere benissimo che era una cella e c'era un ragazzino legato.
"Il soggetto 184632 è più forte del nostro sistema di obbedienza. Perciò abbiamo dovuto prendere provvedimenti"
Si vedevano due figure entrare, una si avvicinò al ragazzo e iniziò a torturarlo.
"Ahí...basta...ti prego fermo"
Urlava mentre di contorceva dal dolore.
"Vedi il piano funziona alla perfezione. Sei quando tagli una testa ne escono due. Non potete fermarci"
Disse e dopo il video si fece nero si sentivano solo dei colpi metallici che sbattevano contro delle ossa.
"Basta, ti prego."
Disse la voce smorzata dal dolore e dalle lacrime.
"Mamma... papà....vi prego.... aiutatemi...mam.."
"Okay J basta stacca immediatamente"
Ordinai. Quelle immagini era troppo forti. Guardai Pepper che con gli occhi lucidi e una strana rabbia sembrava crescergli dentro. Oí strinsi i pugni sempre più incazzato.
"Pep ti prometto che quel tipo è morto."
Dissi poi le diedi un bacio e come una furia mi precipitai nel laboratorio e Pepper mi seguì.
"Jarvis cerca le coordinate e tutto ciò che trovi."
Ordinai.
"Cosa facciamo ora?"
Mi chiese preoccupata.
"Troverò quello stronzo e lo farò a pezzi"
"E con Peter?"
"Lui dovrà rimanere fuori"
Risposi.
"Si questo è il minimo intendo per la storia con...beh sai. Il processo è fissato per oggi pomeriggio e..."
Disse avvicinandosi al mio fianco.
"Hey...loro potranno avere anche le scuse migliori al mondo per portarlo via ma non accadrà. Vedrai domani starà ancora con noi a darci motivi di cui preoccuparsi"
Le risposi con un pizzico di sarcasmo.
"Cosa!!"
Disse la voce di un ragazzino alle nostre spalle. Ci giriamo di colpo e vediamo Peter scendere dal soffitto.
Dannazione
Dalla padella alla brace.
"Perché nessuno mi aveva detto che il processo era previsto in poco tempo?? Sono vostro figlio penso di avere im diritto di sapere se dovrò vivere in uno di quei posti dove l'unica cosa che ti fanno fare è risolvere equazioni!"
Sbottò avvicinandosi.
"Peter te l'avremmo detto quando eri abbastanza pronto"
Rispose dolcemente Pepper.
"Oppure quando mi porteranno via"
Rispose lui.
"NO, perché nessuno ti porterà via."
Intervenni io alzando la voce.
"Tesoro questo signore noi lo conosciamo molto bene, il giudice non lo ha un buon rapporto con lui, diciamo che ha un carattere abbastanza particolare"
Disse Pepper avvicinandosi a Peter e poggiando una mano sulla sua guancia.
"Dovevo saperlo non vi pare?"
Disse abbassando il tono.
"Piccolo queste sono state giornate difficili. Tu non preocuparti di nulla, ci pensiamo io e la mamma. Tu non andrai via e troveremo tuo fratello."
Gli dissi posando una mano sulla sua spalla, lui annuì leggermente.
"Peter, ora preparati tra poi o meno un ora dovrai andare a scuola."
Disse Pepper. Già ormai è quasi mattina. È stata una notte molto movimentata..
"Già e io ti accompagno a scuola"
Gli dissi mentre usciamo dal laboratorio.
"Cos? Perché?"
"Scegli o ti accompagno io o un armatura."
"Oh ma dai....mamma!?"
Disse Peter girandosi verso di lei.
"Non guardarmi così, anche se tuo padre forse ha un po' esagerato ha ragione. Ora che tutti sanno che vai in quella scuola non puoi più andarci da solo."
"E non puoi venire tu?"
Disse mio figlio a sua madre.
"Non posso lasciare sola tua sorella, è ancora troppo piccola."
Rispose.
"Aspetta vuoi dire che c'è qualcuno che preferisci al posto del tuo supereroe preferito?"
Dissi con un tono "serio" trattenendo qualche risata, fermandoci nel corridoio.
"Hahaha ma cosa...cosa, devo andare ho sentito Mary che mi chiama......ci vediamo"
Disse sgusciando via con una ragnatela.
"Ragazzino aspetta... Ad ogni modo ti ricordo che da piccolo adorava me.."
Dissi sorridendo a Pepper indicandomi, lei rispose scuotendo lievemente la testa e sorridendo poi voltò l'angolo.
"Lo sai che sei fantastica quando sorridi!?"
Le risposi mentre la vedevo allontanarsi.
Ma quanto sono fortunato ad avere questa donna come moglie?
Poi un rumore seguito da un pianto qualche secondo dopo mi risvegliò da quell' incantesimo riportandomi alla realtà.
"Peter.."
Dissi socchiudendo gli occhi.
"Peter lo sai che ti uccido se il pianto che ho sentito proviene da Mary!?"
Dissi ironico mentre salgo le scale per arrivare da loro. Pepper era troppo lontana per aver sentito.
"Sono io che ho pianto, sul serio non c'è bisogno che controlli."
Mi disse allarmato bloccandomi nel corridoio, riuscii a superarlo e raggiungere la camera della mia principessa.
"E allora perché tua sorella è sveglia?"
Dico entrando nella stanza avvicinandomi alla culla.
"Ehh leí e una mezza genietta avrà capito qualcosa..tipo un attraversamento astrale di qualche meteora..."
Rispose Peter dondolandosi da un piede all'altro mentre mi seguì.
"C'è un unica regola, ovvero non svegliare una qualsiasi peste che dorme"
Dissi con un tono da finto severo, come se avesse infranto una regola sacrosanta, beh in realtà era così più i meno. Con tre figli come i miei ogni volta che uno si sveglia inizia un incubo.
"Scusa, mi è caduto il mondo addosso"
Rispose abbassando lo sguardo mentre prendendo Mary oramai sveglia e cammino verso di lui.
"Andiamo Pete, non fare così. Vedrai che andrà tutto bene"
Gli dissi per confortarlo, anche se non credo che una frase possa fare grossa differenza, poi gli posai una mano sulla spalla mentre tenevo nell'altra Mary. Si vede che Peter è scosso per tutta questa storia.
"Oh no io intendo dire che mi è davvero caduto il mondo addosso."
Disse mente agrottai le sopracciglia e lo guardai confuso.
".....ah approposito serve un mappamondo nuovo."
Rispose serio, e lì non potei fare a meno di non ridere, perché dopotutto resta sempre il mio bambino che vede troppi film fissato con il voler combattere i criminali.
"Ora andiamo, poi parleremo del tuo mappamondo.."
Dissi scompigliandogli i capelli e dopo uscii per dare un biberon a Mary.

Hola, come va?
Che cavolo starà passando Mark con l'Hydra?
Come si svolgerà il processo?
Peter distruggerà altri mondi?
Ne vedremo delle belle domani ..
~Leo.

Peter Parker🕸️La storia continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora